Covid Lombardia, Gallera: "Rallenta indice Rt, efficacia Dpcm tra qualche giorno"

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Il calo dell’indice di contagio è il "risultato positivo" delle "azioni messe in campo dalla Regione Lombardia", commenta l’assessore regionale al Welfare

L'indice Rt della Lombardia si attesta oggi intorno all'1,5, quello di Milano tra l'1,2 e l'1,3. Lo ha detto in commissione Sanità l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, sottolineando che questo rallentamento "significativo" dell'indice di contagio è il "risultato positivo" delle "azioni messe in campo dalla Regione Lombardia" dalla seconda metà ottobre.

Con 55.636 tamponi effettuati sono 10.634 i nuovi positivi in Lombardia con il rapporto in calo al 19,1% rispetto al valore di ieri del 21,6%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:16 - Ats Bergamo: "Numeri sotto controllo"

"Il trend prosegue con un aumento lineare di natura contenuta rispetto alle altre province. Abbiamo timidi segnali di raffreddamento della curva, ma guardiamo al dato con grande precauzione". E' quanto ha spiegato il dottor Alberto Zucchi del Servizio epidemiologico di Ats Bergamo al termine del vertice settimanale con i sindaci. "La popolazione sta rispettando in modo rigoroso le norme di legge e i consigli di buon senso. Possono esserci sobbalzi statistici quotidiani, ma siamo fiduciosi - ha aggiunto Zucchi -. Non roviniamo tutto: è presto per rilassarsi". Nella provincia le zone più critiche restano Treviglio, Romano, l'Isola bergamasca e Dalmine. Buone notizie dall'Alto Sebino, che si avvicina alla media provinciale: i focolai per la maggior parte sono rientrati. Bergamo era stata l'epicentro della pandemia nei mesi di marzo e aprile, mentre in questa seconda ondata sembra reggere bene. A Bergamo non c'è sofferenza nei Pronto soccorso degli ospedali e sono disponibili nelle strutture sanitarie 730 posti letto per tutta la Lombardia. "La situazione è abbastanza tranquilla per quanto riguarda gli accessi: i numeri sono sotto controllo - conferma Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo -. Ai Pronto soccorso gli accessi sono in media con gli altri anni nello stesso periodo, quindi non c'è pressione sulle nostre strutture ospedaliere".

18:24 - In Lombardia 10.634 casi su oltre 55mila tamponi

Con 55.636 tamponi effettuati sono 10.634 i nuovi positivi in Lombardia con il rapporto in calo al 19,1% rispetto al valore di ieri del 21,6%. I guariti/dimessi sono 2.040, mentre i deceduti sono 118, per totale di 19.028 morti in regione dall'inizio della pandemia. Crescono sia i ricoverati in terapia intensiva, dove sono 19 in più rispetto a ieri per un totale di 801, che negli altri reparti, dove si registrano 272 nuovi ricoveri per un totale di 7.319 pazienti. Tra i nuovi casi positivi 4.451 sono in provincia di Milano, di cui 1.973 a Milano città, 1.236 a Monza e Brianza, 1.213 a Varese, 737 a Como e 623 a Brescia.

14:44 - Infermieri a Fontana: "Così non si lotta adeguatamente"

"Non esiste Sanità senza infermieri e senza azioni concrete da parte della Regione, non possiamo continuare a combattere il Covid adeguatamente ed efficacemente, nel rispetto delle condizioni di sicurezza per noi e per i nostri assistiti". E' il messaggio con cui il coordinamento lombardo degli Ordini delle professioni infermieristiche ha risposto alla lettera scritta del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nei giorni scorsi ai sanitari. "Sono davvero toccanti le parole usate da Papa Francesco e riprese nella comunicazione, ma dal Presidente di Regione Lombardia decisamente ci si aspetta che sia considerata la nostra competenza professionale oltre alla 'tenerezza' che contraddistingue il nostro agire", si legge nella lettera inviata anche ai vertici della sanità regionale dagli Opi lombardi, che chiedono a Fontana "fatti concreti a supporto del nostro operato per metterci nelle condizioni adeguate per poter continuare a garantire l'assistenza al cittadino". Fra le varie richieste degli infermieri, anche che i vaccini antinfluenzali siano messi a disposizione "per tutto il personale sanitario del settore pubblico e del settore privato, anche operanti in regime di libera professione", e che sia garantito l'adeguato rapporto infermiere-paziente, con un rapporto di uno a due nelle terapie intensive e di uno a sei negli altri reparti di degenza. Gli Opi rivendicano anche il "riconoscimento delle competenze specifiche della professione", constatando "a malincuore" che non è prevista la figura infermieristica nei test antigenici rapidi, come possibile soluzione alle numerose somministrazioni.

14:05 - In ospedali lombardi superato 9mila ricoveri in area per acuti e pazienti Covid

Negli ospedali lombardi "abbiamo raggiunto il ricovero di circa 8mila persone Covid positive e abbiamo altri circa 1200-1300 posti impegnati per pazienti in attesa di esito dei tamponi in 'area grigia'. Quindi abbiamo superato i 9 mila letti nell'area per acuti e pazienti Covid" mentre sono "16 mila i ricoverati no Covid". Lo ha spiegato il direttore generale dell'assessorato al Welfare della Regione Lombardia, Marco Trivelli, in audizione in commissione Sanità. "A marzo abbiamo raggiunto circa 13 mila ricoveri di pazienti Covid, quindi c'è ancora un margine di crescita" ha detto Trivelli. "In queste condizioni, avendo superato i 9 mila letti e avendo ancora una prospettiva di crescita - ha aggiunto - è necessario prevedere per almeno due settimane una dedicazione prioritaria all'accoglienza dei pazienti Covid".

13:42 - Sindacati Lombardia: “Cambiamo passo per ripartire”

Sanità, salute e sicurezza, lavoro e formazione, politiche sociali, casa e rigenerazione urbana, trasporti: questi i temi al centro delle proposte di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, raccolte nel documento "Lombardia: cambiamo passo per ripartire", presentato nel corso di una conferenza stampa in streaming. Rivolte a Regione e amministrazioni locali, le proposte di Cgil, Cisl e Uil lombarde sollecitano l'avvio di un ampio confronto sui temi strategici, consapevoli che le risorse che deriveranno dalla nuova programmazione europea (settennato 2021- 27) nonché dalle ricadute regionali del Next Generation Europe, potranno rappresentare un utile volano economico a sostegno del cambiamento necessario.

11:51 - Gallera: "Rt Lombardia intorno 1,5”

L'indice Rt della Lombardia si attesta oggi intorno all'1,5, quello di Milano tra l'1,2 e l'1,3. Lo ha detto in commissione Sanità l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, sottolineando che questo rallentamento "significativo" dell'indice di contagio è il "risultato positivo" delle "azioni messe in campo dalla Regione Lombardia" dalla seconda metà ottobre, mentre "l'efficacia delle misure del Dpcm" introdotto venerdì scorso si vedrà "tra qualche giorno”.

7:13 - Varese supera i 600 ricoveri, 40 in terapia intensiva

Non si arresta la crescita dei ricoveri per cCoronavirus nei sette ospedali di Varese e provincia. Ieri erano circa 550 e "abbiamo superato i 600 pazienti Covid ricoverati nelle nostre strutture - comunica la Asst Sette Laghi -. Sono tanti. Ma abbiamo ancora dei margini che ci permetteranno di continuare a dare una risposta assistenziale adeguata a tutti coloro che ne avranno bisogno anche nei prossimi giorni". Al momento risultano occupati praticamente tutti i 40 posti di terapia intensiva convertiti, ma non gli altri 18 letti allestiti da ieri in un blocco operatorio all'ospedale di Circolo di Varese. "C'è ordine, professionalità e un grande senso di responsabilità: cinquemila persone - sottolinea la Asst in un messaggio su Facebook - stanno dando il massimo per portare avanti la nostra missione a fronte di un'emergenza senza precedenti". Il messaggio si è concluso con un appello: "Noi andiamo avanti. Voi stateci vicino e rispettate le regole. Pieghiamo questa curva!".

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