Lo ha spiegato il sindaco del capoluogo lombardo: “Se sarà necessario lo faremo senz’altro e non sarò certo io a difendere nulla
"Io posso solo dirvi che ad oggi non ho sul mio tavolo un progetto di lockdown, di intensificazione". Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo al confronto online sul "Piano per la Ripresa, l'Innovazione e lo sviluppo di Milano e dell'Area Metropolitana", redatto da Cgil Milano (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA A MILANO E IN LOMBARDIA).
"Se sarà necessario lo faremo senz'altro"
"Poi non c'è nessun vero lockdown, neanche Francia e Germania lo stanno facendo, ma se mai intensificazione - ha aggiunto -. Ma se sarà necessario lo faremo senz'altro e non sarà certo io a difendere nulla. E smettiamola di fare i balletti 'prima la salute'. No, non c'è prima la salute, c'è prima la nostra vita, l'economia che non è l'economia del Più ma è l'economia delle famiglie, per cui bisogna stare molto attenti oggi".
"Mentre all'inizio aveva senso parlare di focolai, oggi è il mondo che è un focolaio. Per questo sono tra quelli che ritengono che le misure devono essere il più possibile unitarie e univoche a livello di Paese - ha aggiunto ancora Sala -. Milano in questo momento è molto toccata ma sono molto toccate anche le vicinanze geografiche, Monza e Brianza e Varese, o altre città come Napoli ed è evidente che se tutto questo arrivasse al sud, farebbe più fatica a reggere".
"Se ci sarà bisogno, Milano farà la sua parte"
"Se ci dovesse essere bisogno Milano farà la sua parte, eccome". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato dell'eventualità di un lockdown in città intervenendo ad un incontro online promosso dalla Cgil. "Dobbiamo essere il più possibile razionali perché stiamo parlando di sei mesi presumibilmente di sofferenza che ci aspettano, per cui al momento non c'è in programma un lockdown più generale - ha aggiunto -. Credo che nel weekend ci incontreremo ancora con il governatore Fontana", per un aggiornamento della situazione.