Coronavirus Lombardia, Alitalia prolunga iniziativa voli Milano-Roma 'covid-free'
LombardiaFino al 31 ottobre due servizi aerei in partenza da Roma Fiumicino e fino al 6 novembre due voli da Milano Linate continueranno a trasportare solo passeggeri risultati negativi al Covid-19
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Alitalia estende l'opzione di voli covid-free Milano-Roma-Milano che ha preso avvio dalla metà di settembre: fino al 31 ottobre due servizi aerei in partenza da Roma Fiumicino e fino al 6 novembre due voli da Milano Linate continueranno a trasportare solo passeggeri risultati negativi al Covid-19.
Intanto il direttore sanitario dell'Ats Milano, Vittorio Demicheli, a Sky TG24 ha affermato: "Non riusciamo a trattenere i contagi". Un altro pm della Procura di Milano è risultato positivo al Covid, dopo i due casi di due magistrati del quarto piano del Palagiustizia milanese e di un ufficiale di polizia giudiziaria che lavora con un pm.
Nel frattempo, sono 1.687 i nuovi contagiati in Lombardia, con 14.577 tamponi effettuati, per una percentuale pari a 11,5 %. I nuovi decessi sono 6 per un totale di 17.084 decessi in regione dall'inizio della pandemia.
La Lombardia ha deciso di chiedere al governo l'istituzione del coprifuoco in regione dalle 23 dopo che la 'Commissione indicatori' istituita dalla direzione generale del Welfare ha previsto che al 31 ottobre, potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4.000 in terapia non intensiva.
Nel mentre, un uomo di 34 anni di Copiano (Pavia) ha litigato con i gestori di due diversi bar perché non voleva consumare al tavolo ed è stato fermato solo dall'arrivo dei carabinieri della stazione di Villanterio (Pavia). Davanti ai militari l'uomo li ha aggrediti con insulti e spintoni. A quel punto e' scattato l'arresto in flagranza per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)
19:53 - Pavia, si rifiuta di consumare al tavolo e picchia carabinieri: arrestato
I gestori del locale lo hanno invitato a consumare al tavolo per non incorrere in sanzioni anti-Covid ma un uomo di 34 anni di Copiano (Pavia) ha litigato con i gestori di due diversi bar ed e' stato fermato solo dall'arrivo dei carabinieri della stazione di Villanterio (Pavia). Davanti ai militari l'uomo li ha aggrediti con insulti e spintoni. A quel punto e' scattato l'arresto in flagranza per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
19:32 - In Lombardia previsti 600 ricoveri intensiva al 31/10
La Lombardia ha deciso di chiedere al governo l'istituzione del coprifuoco in regione dalle 23 dopo che la 'Commissione indicatori' istituita dalla direzione generale del Welfare ha previsto che al 31 ottobre, potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4.000 in terapia non intensiva.
19:23 - Lombardia chiede al Governo coprifuoco dalle 23
Stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi 'eccezionali' (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell'intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre. E' la proposta che, all'unanimità, i sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia, il presidente dell'Anci, Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il governatore Attilio Fontana, preso atto di quanto rappresentato dal Comitato Tecnico Scientifico lombardo, chiederanno di condividere al Governo, nella persona del ministro della Salute, Roberto Speranza, per fronteggiare la diffusione del virus.
19:05 – Fedez: “Conte ci ha chiesto aiuto per invito a uso mascherina”
"Ieri abbiamo ricevuto una telefonata molto inaspettata, siamo stati messi in contatto con il presidente del Consiglio che ha chiesto un aiuto da parte mia e di mia moglie nell'esortare la popolazione, soprattutto quella più giovane, nell'utilizzo delle mascherine": è Fedez a raccontarlo su Instagram. "Ragazzi, ci troviamo in una situazione molto molto delicata, l'Italia non si può permettere in maniera assoluta un nuovo lockdown" è l'appello dell'artista, per il quale "il futuro è nelle mani della responsabilità individuale di tutti noi e con un semplice gesto potremmo evitare lo scenario più brutto dei mesi scorsi: mi raccomando, ragazzi - è l'esortazione finale - utilizzate la mascherina".
18:44 – Regione Lombardia, le sedute della commissione Covid saranno secretate
Proseguiranno a porte chiuse, dunque in modalità segreta, secondo il regolamento, le sedute della commissione d'inchiesta sull'emergenza Covid in Lombardia. Lo ha deciso la stessa commissione, bocciando a maggioranza un emendamento del Pd (firmatari i consiglieri Jacopo Scandella e Carmela Rozza) al programma dei lavori, sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle, che chiedeva invece riunioni pubbliche con possibilità per la commissione di decidere quali secretare. La commissione si riunirà ogni lunedì per i prossimi 12 mesi. Pubblico, invece, l'ordine del giorno. "Nella riunione di questo pomeriggio la commissione di inchiesta Covid, presieduta da Gian Antonio Girelli (Pd) e insediatasi lo scorso 21 settembre, ha condiviso il programma di lavoro sia in termini contenutistici che metodologici, individuando alcune macroaree tematiche e concordando le modalità operative per lo svolgimento dei lavori" si legge nel comunicato ufficiale della commissione. "Il programma - spiega la nota - sarà ufficializzato e dettagliato in occasione della seduta di lunedì 26 ottobre, quando la Commissione comincerà ad entrare nel merito dei lavori affrontando come primo ambito quello delle competenze istituzionali".
18:38 – Chirurgo di Bergamo: “In queste 2 settimane ci giochiamo tutto”
“Questo è il momento di essere disciplinati, perché in queste due settimane ci giochiamo tutto. È vero che il sistema sanitario è stato potenziato, ma la gente da assumere non c'è, e tamponi e tracciamento non bastano, servono anche i comportanti individuali". A dirlo è Stefano Magnone, chirurgo dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nonché segretario regionale di Anaao (Associazione medici dirigenti) Lombardia. Allo stato attuale l'ospedale bergamasco "è in fase di appoggio a quelli milanesi e bresciani - spiega - C'è ancora una relativa tranquillità come numeri. Tuttavia, la Regione Lombardia dalla settimana scorsa ha detto agli ospedali hub di preparare i letti e rallentare l'attività ordinaria. Ciò significa che dovremo ridurre gli altri pazienti per curare i malati con Covid-19". Ci sarà quindi il doppio problema di assistere i malati con infezione da SarsCov2 e non interrompere le cure degli altri, "tanto più che non siamo riusciti a recuperare tutto ciò che ci era sfuggito nei mesi scorsi con i malati più gravi di altre patologie", prosegue Magnone. Secondo Anaao-Assomed Lombardia sono ancora numerosi i miglioramenti da apportare all'intero sistema sanitario lombardo per affrontare la nuova ondata epidemica. Va reclutato più personale, tra cui anche gli specializzandi del terzo anno, approntate strutture e letti negli ospedali, identificando appositi percorsi di sicurezza in entrata ed in uscita. Resta poi fondamentale intensificare il tracciamento dei contatti attraverso l'App Immuni attualmente in uso in Italia, incrementare la capacità di fare tamponi, anche rapidi, potenziando quindi gli organici dei laboratori con dirigenti e tecnici. Infine garantire sempre al personale sanitario l'adeguata fornitura di dispositivi di protezione.
18:36 - Si rifiuta di consumare al tavolo e aggredisce i carabinieri
Si è rifiutato di consumare bevande al tavolo, come previsto nelle ore serali dalle attuali regole per prevenire la diffusione dei contagi da Covid-19. Così l'uomo, 34 anni di Copiano (Pavia), ha litigato con i gestori di due diversi bar del paese. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Villanterio (Pavia): il 34enne li ha aggrediti con insulti e spintoni. A quel punto è scattato l'arresto in flagranza per il 34enne, ritenuto responsabile di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L'uomo è anche stato sanzionato per violazione delle norme anti-Coronavirus.
18:13 - In Lombardia 1.687 casi
Sono 1.687 i nuovi contagiati in Lombardia, con 14.577 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 11,5 %, in netta crescita rispetto a ieri (9,6%). I nuovi decessi sono 6 per un totale di 17.084 decessi in regione dall'inizio della pandemia. Crescono sia i ricoveri in terapia intensiva: (+3, 113), che quelli negli altri reparti (+71, 1.136). Come nei giorni precedenti, la metà dei nuovi positivi arriva dalla città metropolitana di Milano, dove sono stati registrati 814 casi, di cui 436 a Milano città. Monza e Brianza (265) e Varese (206) le altre due province più colpite
17:43 - Sindacati chiedono un incontro urgente con vertici della Procura di Lodi
Il sindacato Unsa Confsal sezione di Lodi dopo aver appreso di due casi di positività al coronavirus in Procura a Lodi ha chiesto un incontro urgente con i vertici della Palazzo di giustizia con all'ordine del giorno anzitutto situazione dello smart working e, secondariamente, di avere il punto sulla situazione degli uffici e della gestione del pubblico. L' incontro viene richiesto nella modalità della teleconferenza. Contemporaneamente, anche il sindacato Flp Giustizia chiede un incontro con chi gestisce la sicurezza all'interno del palazzo di giustizia oltre a una pianificazione completa e maggiori dotazioni di mascherine e gel igienizzanti.
17:00 - Milano, altro caso positivo in Procura
Un altro pm della Procura di Milano è risultato positivo al Covid, dopo i due casi di due magistrati del quarto piano del Palagiustizia milanese e di un ufficiale di polizia giudiziaria che lavora con un pm. Stamani sono state effettuate diverse sanificazioni in uffici e locali della Procura, dopo i tre casi di positività dei giorni scorsi, e un intero corridoio è stato chiuso per svolgere le disinfezioni in tutti gli uffici vicini a quelli dei due pm risultati positivi nei giorni scorsi. Oggi pomeriggio, poi, anche l'ufficio del terzo pm che ha avuto esito positivo del tampone è stato chiuso in attesa della prevista sanificazione. In base alle procedure anti-Covid, immediatamente applicate, alcuni magistrati sono già dai giorni scorsi in isolamento fiduciario e altri sono stati sottoposti a tamponi.
16:27 - Sindaco Cremona: "Più sanitari o si torni come a marzo"
"Servono medici, infermieri e tecnici, sennò torniamo come a marzo. Se ci chiedono di aprire posti Covid, abbiamo bisogno di rinforzi, anche in altri reparti, perché le cure procrastinate nel tempo determinano sui pazienti quanto meno un affaticamento". Lo denuncia all'ANSA il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, "portavoce della preoccupazione di sanitari e cittadini" di fronte allo scenario che si prospetta per l'ospedale cittadino, dove attualmente ci sono 5 ricoverati in terapia intensiva, a quanto si apprende. "E' uno dei 17 ospedali pubblici Covid Hub e l'ultima circolare regionale di giovedì chiede di mettere a disposizione posti di terapia intensiva e sub intensiva per i contagiati da altri territori - spiega -. Dal 22 febbraio siamo in trincea, la pausa non ha portato al ritorno delle prestazioni. Ora apriremo ai pazienti Covid di Milano ma il sistema sanitario nazionale deve farsi qualche domanda. Nella pausa qualcosa non ha funzionato". Galimberti pone anche un problema per i vaccini. "I medici di base hanno dichiarato di avere ricevuto 30 dosi a testa, e altre 20 arriveranno fra poco - spiega il sindaco -. Mi faccio portavoce di medici e cittadini, queste cose vanno risolte. Non è un atto d'accusa ma una denuncia forte, non si può stare zitti: da settimane si parla di queste cose ma non si danno risposte".
16:10 - Dpcm, Fontana: "Su sindaci responsabilità impopolari"
"Il Governo nella gestione delle città ha delegato ai sindaci la gestione delle piazze e delle strade, al fine di prevenire il contagio da Covid-19, scaricando su di loro una responsabilità impopolare senza il supporto di mezzi adeguati". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, commentando la chiusura di piazze e strade in chiave anti-movida prevista dal nuovo Dpcm. Le nuove misure per il contenimento dei contagi contenute nel decreto saranno al centro di una riunione in videoconferenza tra Fontana e i sindaci dei capoluoghi lombardi, convocata questo pomeriggio alle 16.00
15:42 - Positivo procuratore capo di Lodi, Domenico Chiaro
Il Procuratore capo della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, è positivo al coronavirus. Lo ha annunciato lo stesso Chiaro, spiegando che anche un vice procuratore onorario è stato contagiato dal covid. "Io ho avuto solo un po' di febbre e tosse - ha spiegato Chiaro -, l'altra persona, invece, nessun sintomo. Non ci sono, ad ora altri casi di positività. Già lunedì scorso avevamo fatto tutti i test ed erano risultati negativi per tutti". "La mia stanza sarà sanificata appena possibile", ha spiegato il procuratore che ci tiene a sottolineare che in Procura a Lodi "non c'è nessuno focolaio. Infatti con il vpo non ci vediamo da mesi, sono casi completamente scollegati tra loro".
13:52 – Ospedale San Paolo Milano: “Grande pressione, riduciamo le visite”
Non è solo l'aumento crescente dei malati di Covid-19 a mettere in difficoltà gli ospedali, ma anche il gran numero di pazienti non Covid che arrivano in pronto soccorso per altre malattie e che rischiano di mettere in affanno la macchina organizzativa. A lanciare l'allarme è Stefano Centanni, direttore dell'unità di Pneumologia dell'Asst Santi Paolo e Carlo di Milano. Al San Paolo hanno già riempito i 18 posti del reparto di terapia semi-intensiva respiratoria per Covid inaugurato lo scorso settembre, ma oltre ai reparti di terapia intensiva e malattie infettive, "ora la grande pressione ci arriva dai pazienti non Covid, oltre che da quelli che arrivano al pronto soccorso per un problema urgente e poi scoprono lì di essere positivi al coronavirus", continua Centanni. Uno dei problemi da affrontare subito in questa fase è dunque quello di attrezzare reparti per malati positivi al SarsCov2 ma che hanno altre patologie diverse, "che saranno sempre di più, visto l'aumento dei casi. E poi i malati non Covid, anche non urgenti, che vanno comunque gestiti in sicurezza. Credo che per loro la soluzione migliore sarebbe trovare dei piccoli ospedali, intorno alle grandi città, per gestirli in tutta sicurezza". Ora, per via della gran quantità di malati Covid e non Covid in arrivo in ospedale, "saremo purtroppo costretti a ridurre le visite ambulatoriali, per cui avevamo cercato di recuperare gli arretrati causati dai mesi di lockdown. Le liste d'attesa torneranno ad allungarsi", prosegue. E poi c'è il problema del personale medico, infermieristico e ausiliario, "ancora insufficiente", lamenta Centanni. Per quanto riguarda invece i pazienti più fragili, i due ospedali milanesi consentono l'ingresso di un parente, che però deve essere risultato negativo al tampone. "Ricominciare è doloroso professionalmente e molto impegnativo psicologicamente - conclude - Ce lo aspettavamo, ma non è piacevole fare a ritroso un percorso già vissuto, anche perchè non ci sono soluzioni alternative disponibili".
13:41 – Pregliasco: “Considerare il coprifuoco nelle grandi città”
"Bisogna prendere in considerazione l'eventualità di un coprifuoco nelle ore serali e notturne in città come Milano, Roma e Napoli e in tutte quelle zone del Paese dove la situazione potrebbe precipitare velocemente". Lo ha detto all'ANSA il virologo e componente del Cts lombardo Fabrizio Pregliasco. A suo modo di vedere, c'è la necessità di "fare il possibile per evitare il lockdown a Natale, che oltre a essere molto triste, sarebbe un grave problema per le scuole e per il lavoro". E ha spiegato: "Questo potrà avvenire solo applicando al meglio le disposizioni contenute nel nuovo Dpcm ed eventualmente realizzando restrizioni ulteriori, come appunto il coprifuoco, anche se questo procurerà purtroppo un danno a molte attività economiche". Pregliasco ha sottolineato che era impossibile "continuare a vivere come abbiamo fatto fino a ieri", ma si è detto favorevole al mantenimento della didattica in presenza. "Le scuole - ha sottolineato - sono fondamentali e sono un luogo sicuro, ma c'è la necessità di governare il modo in cui queste vengono raggiunte dagli studenti. E questo si potrà fare solo applicando nuove modalità per i trasporti, come gli orari scaglionati per evitare gli assembramenti sui mezzi".
13:29 - Proseguono voli Alitalia Covid-tested Milano-Roma
Alitalia estende l'opzione di voli Covid-tested Milano-Roma-Milano che ha preso avvio dalla metà di settembre. Fino al 31 ottobre due servizi aerei in partenza da Roma Fiumicino e fino al 6 novembre due voli da Milano Linate - sui 14 operativi fra le due città - continueranno a trasportare solo passeggeri risultati negativi al Covid-19, dopo aver eseguito il test antigenico rapido prima di imbarcarsi o aver presentato la certificazione di un tampone molecolare (test PCR) o antigenico effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza del volo."I voli oggetto dell'iniziativa - spiega la compagnia - sono, da Roma verso Milano, l'AZ 2038 delle ore 13.30 (attivo tutti i giorni della settimana) e l'AZ 2092 delle ore 17:20 (attivo dal lunedì al venerdì, dal 26 ottobre partirà alle 17.30). Da Linate verso Fiumicino i voli Covid-tested sono l'AZ 2039 delle ore 10 (attivo tutti i giorni della settimana) e l'AZ 2061 delle ore 17 (attivo dal lunedì al venerdì). I biglietti per questi servizi aerei sono disponibili su tutti i canali di vendita Alitalia. È inoltre attivo il numero dedicato 06.65859458 per informazioni e per l'assistenza ai passeggeri, già prenotati sui voli Covid-tested, che non intendono sottoporsi ai test preventivi necessari per salire a bordo e preferiscono essere trasferiti gratuitamente su uno degli altri collegamenti attivi fra Roma e Milano".
12:43 - Chiuso corridoio in Procura a Milano per disinfezioni
Un intero corridoio della Procura di Milano è stato chiuso momentaneamente per attività di disinfezione in tutti gli uffici che sono presenti in quella zona al quarto piano del Palazzo di Giustizia, dopo che due pm, che hanno gli uffici proprio in quell'area, sono risultati positivi al Covid-19 nei giorni scorsi. Anche gli uffici di altri magistrati e altri locali, nel frattempo, sono stati chiusi temporaneamente stamani per attività di sanificazione. In base alle procedure anti Covid, immediatamente applicate, alcuni magistrati sono già in isolamento fiduciario e altri sono stati sottoposti a tamponi. Nei giorni scorsi è risultato positivo anche un ufficiale di polizia giudiziaria che lavora nell'ufficio di un pm.
12:27 - Ats Milano: non riusciamo a tracciare i contagi
"Non riusciamo a tracciare tutti i contagi, a mettere noi attivamente in isolamento le persone. Chi sospetta di aver avuto un contatto a rischio o sintomi stia a casa": lo ha detto a Sky TG24, il direttore sanitario dell'Ats Milano Vittorio Demicheli, spiegando che "quello che ci preoccupa è che non sappiamo esattamente in una grossa metropoli la velocità con cui il fenomeno si può verificare. Quello a cui lavoriamo in questo momento è invitare le autorità a prendere delle decisioni un po' più incisive, quando abbiamo chiuso le attività alle 18 nella curva epidemiologica c'è stata una frenata brusca", ha aggiunto Demicheli.
10:03 - Pioli: ”Situazione non semplice, ma protocollo preciso"
"Se ho il timore di altri casi simili a Juve-Napoli? Purtroppo la situazione non è semplice per nessuno, siamo in mano a dei professionisti - aggiunge - ci è stato messo a disposizione un protocollo molto preciso e, anche in questo, siamo privilegiati, perché veniamo controllati quasi quotidianamente. Quello che possiamo fare, come tutti i cittadini, è rispettare le regole, mantenendo le distanze e usando le mascherine. Speriamo che la situazione migliori col tempo e prima possibile". Così Stefano Pioli, allenatore del Milan, a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai.
9:54 - Nella Rsa di Concorezzo 13 decessi in 15 giorni
Altri tre anziani dell'Rsa Villa Teruzzi a Concorezzo, nella periferia di Monza, sono morti durante il fine settimana portando a 13 il numero dei deceduti in 15 giorni. Nella struttura, che nella prima ondata di infezioni tra febbraio e giugno non aveva registrato un solo caso di contagio, solo 4 su una quarantina di ospiti sono risultati negativi ai tamponi. Il sindaco Mauro Capitanio ha reso noto che l'Ats ha già fatto due ispezioni. Dalle verifiche è emerso che tutti i protocolli di sicurezza sarebbero stati rispettati e non è ancora stato possibile risalire a come il virus sia entrato nella Rsa, presso la quale lavorano 49 operatori, una ventina dei quali sono risultati positivi. Anche in paese (15.700 abitanti), ha precisato Capitanio, si registrano nuovi casi e un decesso. Per quanto riguarda le scuole, 2 classi elementari e in una delle medie si stanno osservando i protocolli di sicurezza, dopo casi di contagio. "Siamo nel picco dell'escalation del fenomeno - ha detto il sindaco - ma stiamo cercando di mantenere il più possibile un equilibrio tra il rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione e il poter continuare con una vita normale”.
7:11 - In Lombardia 2.975 casi su 30.981 tamponi
A fronte di 30.981 tamponi eseguiti, sono 2.975 i nuovi casi di Coronavirus accertati in Lombardia. Di questi 170 sono risultati “debolmente positivi’, mentre altri 28 sono stati rilevati a seguito di test sierologico. Sono 21, invece, i decessi nelle ultime 24 ore, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a 17.078. I ricoverati in terapia intensiva sono 110 in totale, mentre le persone in cura presso altri reparti ospedalieri sono 1.065, più 122. Sono 1.463 i contagi registrati a Milano, di cui 727 in città, mentre a Varese sono stati rilevati 354 casi, 353 a Monza e Brianza, 154 a Como, 132 a Pavia, 93 a Brescia, 89 a Bergamo, 62 a Lodi, 60 a Lecco, 46 a Cremona, 24 a Mantova, 23 a Sondrio.