Anche a Brescia cimitero feti con i cognomi delle madri

Lombardia
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Dopo il caso di Roma, spunta questo di Brescia. Sono centinaia le piccole lapidi di bambini mai nati, la maggior parte con nome Celeste

"Ho avuto un aborto spontaneo nel 2015 in una clinica privata. Non avevo scelto il nome e non volevo organizzare il funerale. Eppure ho scoperto che il feto è stato portato qui". È lo sfogo di una donna bresciana che ha scoperto che il feto è stato sepolto nell'area dei bambini mai nati al cimitero Vantiniano in città. Il cognome è quello della donna mentre il nome è Celeste, quello scelto da chi ha effettuato la sepoltura.

Nessun caso isolato

Ma come scoperto al cimitero Flaminio di Roma (LA DENUNCIA - IL GARANTE DELLA PRIVACY), non è un caso isolato dato che sono centinaia le piccole lapidi di bambini mai nati, la maggior parte con nome Celeste e poi il cognome della madre. "Anche senza autorizzazione facciamo un funerale a queste creature. Per un senso religioso e di pietà", ha raccontato a Il Giornale di Brescia uno degli addetti al cimitero monumentale della città.

L'organizzazione

A Brescia fin dagli anni 90 è un'associazione religiosa, Movimento per la vita, che si prende cura di seppellire i figli di aborti spontanei, volontari e terapeutici dopo aver prelevato i feti negli ospedali della città. "Chiederemo alla clinica dove la ragazza aveva abortito di poter avere tutta la documentazione medica", spiega l'avvocato Cathy La Torre a cui la donna si è rivolta. "Vogliamo conoscere gli atti relativi all'interruzione di gravidanza e alle scelte che sono state prese per il feto. C'è una violazione della privacy mentre crediamo che spetterà alla Magistratura valutare che cosa sia accaduto".

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