È di 33 casi positivi e 435 persone isolate il bilancio dei controlli fatti dall'Ats Città Metropolitana di Milano dall'inizio della scuola al 20 settembre, 27 sono studenti e sei sono operatori scolatici
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È di 33 casi positivi e 435 persone isolate il bilancio dei controlli fatti dall'Ats Città Metropolitana di Milano dall'inizio della scuola al 20 settembre. Sono risultati positivi al coronavirus 27 studenti e sei operatori. Tre casi si sono registrati nel Lodigiano, 14 a Milano città e i restanti 16 in provincia. Fra gli isolati, 15 sono operatori e 420 studenti.
Da un'indagine della Caritas Ambrosiana, a Milano oltre 300 persone hanno perso la casa e altre 600 non riescono più a pagare affitto o utenze a causa dell'emergenza coronavirus. Intanto, sono 196 i nuovi casi accertati in Lombardia su 22.805 tamponi. A Milano 96 contagi, di cui 71 in città. (DIRETTA)
18:40 - In Lombardia 196 nuovi contagi su 22.805 tamponi
A fronte di 22.805 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, sono 196 i nuovi casi di coronavirus accertati in Lombardia. Di questi 29 sono risultati “debolmente positivi”, mentre altri 6 sono stati rilevati a seguito di test sierologico. Nessun decesso nell’ultimo giorno: restano 16.925 le vittime da inizio emergenza. I ricoverati in terapia intensiva sono 33, uno in meno rispetto a ieri, mentre le persona in cura negli altri reparti sono 308 (+14). È quanto rende noto la Regione.
16:45 - Caritas: 300 persone hanno perso la casa a Milano
In cinque mesi oltre 300 persone hanno perso la casa e altre 600 non riescono più a pagare l'affitto e le utenze a causa del Covid nel Milanese. È quanto emerge da un'indagine condotta tra gli operatori della Caritas Ambrosiana impegnati nella gestione del servizio Sai (Servizio di assistenza immigrati), Siloe (Servizio di orientamento lavorativo) e Fondo Diocesano di Assistenza. Da aprile ad agosto 2020, tra la fase uno e la fase due dell'emergenza sanitaria, sono state 314 le domande di alloggio giunte ai servizi della Caritas Ambrosiana da parte di persone finite in strada.
13:14 - Medici Milano preoccupati per la mancanza del vaccino anti-influenzale
La mancanza di vaccini anti-influenzale per chi lo voglia acquistare privatamente e il mancato anticipo dell'avvio della campagna vaccinale, "come già avevamo chiesto a giugno, è una situazione che ci preoccupa". A dirlo è il presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, in occasione della presentazione del volume 'Storia dell'ordine dei medici di Milano'. "Quest'anno è importante fare il vaccino anti-influenzale per poter escludere i sintomi influenzali e non confonderli con quelli da Covid-19 - continua -. In questo modo non si sprecano neanche tamponi, facendoli a qualcuno che ha invece l'influenza". Purtroppo, conclude, "siamo a fine settembre ma a quanto pare la campagna vaccinale non partirà all'inizio di ottobre, come avevamo chiesto, ma probabilmente come negli anni passati a metà ottobre".
13:08 - Protesta dei liceali a Milano, norme Covid uccidono socialità
Continua la protesta a Milano della Rete degli Studenti (Rsm), il principale collettivo delle scuole superiori, che, dopo aver messo striscioni davanti alle scuole nel primo giorno di lezione, questa mattina ha portato delle bare di cartone davanti agli ingressi di alcuni licei. Le bare, come spiegano gli studenti di Rsm sui loro canali social, "simboleggiano l'uccisione di socialità, istruzione, critica, confronto da parte delle riforme degli ultimi due decenni culminanti con le recenti disposizioni emergenziali". Rsm ha invitato poi tutte le studentesse e tutti gli studenti al corteo di venerdì, che precederà di un giorno quello nazionale previsto a Roma.
13:04 – Si è ammalato circa il 13% di medici e operatori sanitari milanesi
I medici e gli operatori sanitari lombardi hanno pagato un tributo altissimo nella lotta alla pandemia: di Covid-19 sono morti circa 80 medici lombardi, di cui 13 a Milano, e si è ammalato circa il 13% di medici e operatori sanitari milanesi. Lo ha detto oggi Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano, alla presentazione del libro 'Storia dell'ordine dei medici di Milano'. "La Lombardia ha pagato un tributo pesantissimo alla pandemia, con circa la metà dei medici morti per Covid. Ci sono nazioni invece in cui questo non è accaduto, e questo perché non è stato fatto tutto il necessario per evitarlo", lamenta Rossi. Durante i mesi più duri dell'epidemia, i medici "sono stati mandati in trincea a mani nude contro un nemico enorme e invisibile, non sono stati dati i dispositivi di protezione - continua -. Questo non deve più succedere, bisogna avere dei piani pronti per far fronte a questa come ad altre emergenze simili che potranno verificarsi anche in futuro". Gli errori, secondo il presidente dell'ordine milanese, sono stati commessi "nel coordinamento dei medici ospedalieri e del territorio. Il territorio è stato lasciato solo, perché impoverito nel corso degli anni. La rete di sanità pubblica è stata ridotta all'osso, con pochissimi medici e operatori sanitari, e questo ha portato ai guai che abbiamo visto". Una lezione che va tratta, secondo Rossi, è quindi quella di "non lasciare più sguarnito il territorio con i suoi medici di medicina generale e pediatri di famiglia, che vanno usati ora per fare prevenzione, isolare i focolai e aiutare nel fare le indagini epidemiologiche. E poi bisogna far comunicare in modo corretto e non cervellotico ospedali e medicina territoriale, nell'emergenza come nella routine".
11:59 - Milano ringrazia protezione civile per lavoro durante lockdown
Milano ha voluto ringraziare gli operatori e i volontari della Protezione civile per il lavoro svolto durante la pandemia e il lockdown con una cerimonia che si è tenuta in piazza Duomo in occasione della ricorrenza di San Pio da Pietrelcina, patrono dei volontari. Di fronte al Duomo di Milano si sono schierate le diverse rappresentanze della Protezione civile per un totale di oltre 200 persone. "A Milano siete stati un esempio anche per altri Comuni italiani - ha sottolineato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli -. La Lombardia è stata la regione più colpita dalla pandemia, la Regione ha fatto un lavoro eccellente ma ancora più eccellente è stato il lavoro fatto dalla Protezione civile regionale". Il prefetto di Milano, Renato Saccone,ha invece detto ai volontari e agli operatori come "voi siete il volto più bello del Paese e dello Stato. Ogni volta che c'è bisogno siete presenti per dovere ma anche per passione e solidarietà. Ci siete stati anche in questo periodo terribile che abbiamo vissuto e che stiamo affrontando, insieme a 8 mila sindaci italiani spesso indicati come la politica che non riesce a fare, ma sono stati un presidio fondamentale dovunque in questi mesi di lockdown". La vicesindaca del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, ha invece detto "grazie per quello che siamo e per quello che faremo, perché il tempo della prova non è finito e forse non finisce mai ed essere sempre pronti è il motto che rinvigorisce ogni giorno il vostro impegno". Infine l'assessore alla Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni, ha concluso dicendo che "abbiamo vissuto un periodo non facile che non è finito, ma il sistema Lombardo di protezione civile ha saputo con capacità e determinazione schierarsi a tutela dei propri concittadini e delle proprie comunità".
9:33 - Cremona, fiera bovino da latte rimandata dal 3 al 5 dicembre
Inizialmente prevista ad ottobre, la Fiera internazionale del bovino da latte sarà rimandato dal 3 al 5 dicembre 2020 a Cremona. "Rispondiamo con azioni straordinarie ad un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo- dice il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni -. È necessario garantire il massimo rispetto delle norme di contenimento del Covid19 per dare continuità ai risultati di un evento riconosciuto in tutto il mondo come l'unico appuntamento fieristico internazionale zootecnico in Italia che rappresenta l'eccellenza del modello produttivo cremonese". La rassegna si svolgerà sia fisicamente sia in modalità online e proporrà un ampio e articolato programma convegnistico, un parco espositivo con la presenza delle aziende più rappresentative del settore, l'esposizione dei migliori capi di bestiame, figli della più moderna selezione genetica appartenenti alle razze Frisona, Bruna, Jersey. "Tutti gli aspetti organizzativi e logistici indispensabili per garantire il corretto e miglior svolgimento della rassegna zootecnica - ha aggiunto Biloni- sono stati affrontati e studiati in modo da garantire a tutti gli attori del sistema fieristico il loro punto di riferimento. E proprio per garantire la centralità del ruolo degli allevatori, del territorio, delle sue produzioni agrozootecniche, che d'intesa con istituzioni pubbliche e private coinvolte, si è deciso di posticipare, anche se di poco, le date". Visto il periodo di emergenza sanitaria, vi saranno piattaforme digitali speciali per agevolare incontri fra le aziende e gli operatori internazionali impossibilitati a raggiungere l'Italia, ma che in collaborazione con l'Italia Trade Agency del Ministero degli Esteri saranno coinvolti nell'ambito del Piano di Promozione del Made in Italy di cui la fiera fa parte.
7:07 – A Milano 33 positivi e 435 isolati da inizio anno scolastico
È di 33 casi positivi e 435 persone isolate il bilancio dei controlli fatti dall'Ats (ex Asl) Città Metropolitana di Milano dall'inizio della scuola al 20 settembre. Più precisamente, sono risultati positivi al coronavirus 27 studenti e sei operatori. Tre casi si sono registrati nel Lodigiano, 14 a Milano città e i restanti 16 in provincia. Fra gli isolati, 15 sono operatori e 420 studenti. L'Ats fornirà ogni martedì, a partire dal 29 settembre, bollettini settimanali con i dati della settimana precedente.
7:04- Studente positivo, compagni e insegnati isolati
Uno studente di un liceo di Desenzano del Garda, nel Bresciano è risultato positivo al tampone Covid. La classe che frequenta è stata messa in quarantena e seguirà le lezioni da remoto. "Anche gli insegnanti venuti in contatto con la classe saranno in quarantena" ha spiegato al dirigente scolastica che ha invece invitato tutti gli altri studenti a frequentare normalmente le lezioni.
7:01 - In Lombardia 182 nuovi casi
Con 14.808 tamponi effettuati, sono 182 i nuovi positivi in Lombardia per una percentuale pari all'1,22%, in crescita rispetto a ieri (0,9%). Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva (-2, 34 in totale), crescono quelli negli altri reparti (+11, 294). I nuovi decessi sono due per un totale di 16.925 morti in regione dall'inizio della pandemia. Tra i nuovi casi, 76 sono nella provincia di Milano, di cui 47 a Milano città, 35 a Pavia, 12 a Monza e Brianza e 11 a Bergamo.