Ragazza scomparsa nell’Adda, il papà si tuffa ogni giorno per cercarla

Lombardia
©Ansa

L'uomo ogni mattina raggiunge il fiume in bicicletta e si immerge per cercare la figlia 15enne, inghiottita dall'acqua lo scorso primo settembre mentre cercava di raggiungere una spiaggetta al parco Bartesaghi di Sondrio. "Non posso rimanere a casa ad aspettare", ha raccontato

Ogni giorno si tuffa nell’Adda per cercare sua figlia Hafsa, di soli 15 anni, scomparsa lo scorso primo settembre nelle acque del fiume, trascinata via dalla corrente mentre cercava di raggiungere una spiaggetta al parco Bartesaghi di Sondrio. Quel giorno lui, il padre, era in Marocco, ma da quando è tornato non ha mai smesso di cercare il corpo della figlia, per poterlo stringere a sé ancora una volta. A riportare la storia è il Corriere della Sera, dopo che la scena era stata ripresa e condivisa da un utente su Facebook.

Il dolore del padre

Le ricerche erano state interrotte domenica scorsa, ma il padre non si è mai dato per vinto e ogni mattina raggiunge il fiume in bicicletta per poi immergersi. "Ho contattato i carabinieri per dire loro che io continuo a cercarla”, ha raccontato alla Provincia di Sondrio. "Devo ringraziare i ricercatori, che sicuramente hanno fatto un buon lavoro - ha aggiunto l'uomo -, ma non sono riusciti a trovare mia figlia. E io non posso smettere di cercarla. So nuotare bene e non voglio correre rischi, ma spero di trovare Hafsa, che magari è incagliata da qualche parte. O spero di essere lì quando il fiume la restituirà. Non posso rimanere a casa ad aspettare”.

sommozzatori_vvf

leggi anche

Sondrio, interrotte le ricerche della sedicenne scomparsa nell'Adda

Il padre della 15enne nelle acque del fiume Adda - ©Ansa

Riprese le ricerche

Uno sforzo, quello del padre, che non è passato inosservato. Tra sabato e domenica la Prefettura di Sondrio, guidata da Salvatore Pasquariello, ha messo in piedi una task force per riprendere le ricerche della 15enne. Oltre 60 le persone fra Vigili del fuoco, esperti nell'utilizzo di droni, volontari della Protezione Civile, tecnici dell'invaso Enel di Ardenno e altri ancora, impiegate nel fine settimana ma del corpo della giovane non c’è ancora alcuna traccia. Questa mattina si è svolta una riunione per fare un punto della situazione e programmare le prossime operazioni.

Milano: I più letti