In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Frana a Chiesa Valmalenco, ancora grave bimbo che ha perso i genitori

Lombardia

Le condizioni del piccolo, ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, restano gravi ma stazionarie. Il prefetto di Sondrio nel frattempo ha reso noto che l'area dove è avvenuta la frana è stata sottoposta a sequestro da parte della procura

Condividi:

Restano gravi ma stazionarie le condizioni del bimbo di 5 anni ricoverato nel reparto di Neurochirurgia pediatrica dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Si tratta del bambino che ieri ha perso entrambi i genitori nella frana che ha causato tre vittime e due feriti gravi (FOTO) a Chiareggio, frazione montana di villeggiatura nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio.

Le persone coinvolte nell'incidente

Sul fuoristrada condotto dal padre del piccolo, Gianluca Pasqualone di 45 anni, originario di Roma, è morta anche la madre, Silvia Brocca di 41 anni. Un'altra vittima è una ragazzina di 10 anni, compiuti proprio ieri, figlia di una coppia di amici con i quali la famiglia aveva pranzato a Chiareggio poche ore prima della tragedia. I genitori della ragazzina seguivano su un'altra vettura e sono rimasti illesi. Un'altra persona è rimasta ferita, Davide Rizzi, 49 anni, di Merone (Como), vigile del fuoco volontario a Erba. Quest'ultimo, a quanto si apprende, non voleva salire sull'elicottero che l'avrebbe portato in ospedale perché, seppure ferito dopo i soccorsi da lui prestati, voleva ancora tornare nel greto del torrente per cercare di salvare la bambina di 10 anni.

La frana a Chiesa Valmalenco - ©Ansa

Sgombero detriti in corso, nessuno sotto macerie

Intanto, approfittando di una tregua dal maltempo, si procede con la rimozione del materiale franato e il ripristino delle condizioni di sicurezza. Inoltre, fa sapere la Prefettura di Sondrio, guidata da Salvatore Pasquariello, ultimati gli interventi di soccorso e controllo con l'ausilio di personale specializzato nelle ricerche fra le macerie, "è confermato che non risultano coinvolte ulteriori persone nell'evento". 

A Chiareggio sono state avviate nella tarda serata di ieri le operazioni di evacuazione dei residenti. La decisione dell'evacuazione è stata presa perché nelle prossime ore si teme un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo in Valmalenco. Il prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, ha reso noto che l'area dove è avvenuta la frana è stata sottoposta a sequestro da parte della Procura della Repubblica di Sondrio. Sono, al momento, ancora circa 600 le persone presenti a Chiareggio, al di là della frana, fra residenti e turisti. "La situazione è sotto controllo - spiega il sindaco di Chiesa in Valmalenco, Renata Petrella -. Tutti i turisti sono al sicuro, al caldo e con i necessari viveri". 

Sopralluogo della Regione per interventi messa in sicurezza

Gli assessori lombardi a Territorio e protezione civile e agli Enti locali, Montagna e piccoli Comuni, Pietro Foroni e Massimo Sertori, hanno effettuato oggi un sopralluogo a Chiareggio "per fare il punto della situazione con gli amministratori locali, i geologi e i tecnici nella zona della frana a causa della quale hanno perso la vita tre persone e una quarta è rimasta gravemente ferita". Lo comunica la Regione Lombardia. "Abbiamo verificato tutto il bacino della frana per capire gli immediati interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza - ha spiegato l'assessore alla Protezione civile -. E' stato deciso di finanziare due interventi da 100 mila euro ciascuno per liberare sia a monte che a valle, l'alveo, le briglie e il 'tombotto', il condotto sotto la strada. E' stato anche tolto materiale che ostruiva passaggio dell'acqua nel condotto".

Il sindaco del paese delle tre vittime: "E' il momento del rispetto"

"E' questo il momento del rispetto, della vicinanza silenziosa, del raccoglimento intorno a coloro che devono affrontare il domani senza avere accanto chi amano dal profondo", scrive Marina Paola Rovelli, sindaco di Comabbio, dove abitavano le tre persone, una coppia e una bambina figlia di amici morte nella frana che "ha trasformato un momento di gioia in una tragedia inenarrabile". "Nessuna parola - scrive il sindaco sul sito del Comune del Varesotto - può in questo momento raccontare il dolore e la disperazione di genitori, fratelli, parenti e amici coinvolti per la perdita degli affetti più cari". Per chi rimane, "il loro futuro e il nostro, segnati per sempre, devono poter essere ricostruiti senza invasioni o pressioni, protetti anche nella loro stessa sofferenza, e insieme a tutta la comunità possono, con calma e tempo ridisegnare un progetto di vita. Un filo sottile lega le nostre vite a quelle degli altri, e il mondo quotidianamente ci mette alla prova nell'affrontare ciò che ci accade, ciò che da soli o insieme agli altri dobbiamo affrontare. Questo filo può essere la rete di salvataggio per coloro che vivono i momenti più terribili della loro esistenza. Io Sindaco e madre, tutta l'Amministrazione e tutti i cittadini addolorati e affranti - conclude la nota - ci stringiamo a coloro che in questo momento soffrono per le vite spezzate di Alabama, Silvia e Gianluca". 

approfondimento

Maltempo in Valtellina, la frana a Chiareggio in Valmalenco. FOTO