Coronavirus, test sierologici: 41,8% positivi in Bassa Valle Seriana

Lombardia

Lo rende noto la Regione Lombardia, con l'assessore al Welfare Giulio Gallera: "Sui soggetti risultati positivi al Covid-19 sono stati processati 8.979 i tamponi"

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Sono il 41,8% le persone risultate positive al Covid nella Bassa Valle Seriana secondo i test sierologici effettuati nel corso della campagna di screening che si è conclusa in questi giorni. Lo rende noto la Regione Lombardia.
"La mascherina e il distanziamento sono gli strumenti che dal primo settembre in poi ci dovranno accompagnare in maniera molto puntuale per evitare una recrudescenza vera del virus o per tentare di scongiurarla", ha detto ieri sera l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in collegamento con la trasmissione 'In Onda' sul La7. "Noi siamo costantemente preoccupati. In Italia il virus c'è ancora. Non c'è un tema relativo all'autunno, ma di una presenza costante. Siamo molto sul chi va là. Ma adesso abbiamo sistemi più performanti" ha aggiunto Gallera, ricordando il focolaio di 97 positivi scoperto nel Mantovano. (DIRETTA)

19:27 - Fase 3: a Lodi indagine sierologica dai 4 ai 16 anni

Sta per iniziare, a Lodi, un'indagine sierologica su bambini e adolescenti dai 4 ai 16 anni in nuclei familiari nei quali sia stata accertata la presenza di almeno una persona che sia stata affetta da coronavirus. Tutto dopo l'accordo siglato tra il Comune guidato dalla sindaco Sara Casanova e la scuola di specializzazione in ortognatodonzia dell'Università degli Studi di Milano e l'indagine sarà, si specifica, su adesione volontaria mentre i dati delle famiglie che verranno invitate a eventualmente accettare verrà stilata al Comune che tiene, fin dall'inizio della dichiarata pandemia, un registro con i nomi di chi, residente sul territorio, si è ammalato del virus. Per chi accetterà, i test saranno effettuati in uno dei locali del Comune in totale riservatezza, la ricerca si svilupperà su 12 mesi e i test sierologici potrebbero, poi, venir replicati.

18:20 - Regione Lombardia: giunta approva 'piano Marshall' da 3,5 miliardi

Il prolungamento delle linee della metropolitana M1 e M5 a Milano, la metrotranvia T2 in provincia di Bergamo, l'eliminazione dei passaggi a livello della linea Gallarate-Laveno (Varese), un pacchetto di opere per le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Sono alcune delle misure inserite nel "Piano Marshall" da 3,5 miliardi di euro voluto dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, per aiutare la ripresa dopo l'epidemia di Covid. Oggi la giunta ha dato il via libera agli interventi che, grazie ai 3,5 mld regionali, permetteranno di realizzare opere per 5,5 miliardi. Un atto "poderoso" e "unico" come lo ha definito il governatore aggiungendo che molti degli interventi "saranno conclusi nel biennio 2021-22 per dare un tangibile impulso all'economia". Per quanto riguarda i macro-interventi per le infrastrutture, Regione Lombardia ha previsto risorse per 1 miliardo e 900 milioni di euro. Tale somma genererà investimenti complessivi che attiveranno opere per 458 milioni di euro in ambito ferroviario; 234 per il trasporto pubblico e l'intermodalità; 18 milioni per la navigabilità; 2 miliardi e 170 milioni per gli interventi e la manutenzione sulle strade; 115 milioni per la mobilità ciclistica. A questi si aggiungono i circa 900 milioni (di cui 551 milioni della Regione) per gli interventi destinati a Milano-Cortina 2026. 

16:53 – Milano, via a test sierologici per dipendenti Comune

Test sierologici su base volontaria per tutti i dipendenti del Comune di Milano, a partire dai lavoratori di nidi e materne, per i quali la campagna di screening inizia il 24 agosto, mentre dal 10 settembre potranno sottoporsi ai test tutti i lavoratori che ne faranno richiesta. Sono già circa 1.300 - spiega Palazzo Marino - gli educatori, a cominciare da quelli impegnati nei Centri estivi, che hanno fatto o programmato il test sierologico e, in caso di esito positivo, si sono sottoposti a tampone. I restanti circa 2.000 lavoratori di Nidi e Scuole dell'Infanzia sono già stati invitati per sottoporsi ai test, sempre su base volontaria, in modo da essere pronti per la riapertura dei servizi. "Abbiamo scelto di dare priorità, per la campagna di screening avviata dall'Amministrazione, al personale educativo - dichiara l'assessora all'Educazione Laura Galimberti -. Un segno di attenzione per i cittadini più piccoli e per gli educatori che lavoreranno per restituire alle bambine e ai bambini il loro diritto alla socialità”.

16:45 – Mantova, prefettura: “Focolaio non preoccupante”

La diffusione del contagio da Covid-19 in un'azienda agricola di Rodigo, nel Mantovano, "ad oggi ha fatto rilevare una casistica con un quadro sintomatologico che non desta, nel complesso, particolare preoccupazione". È quanto si legge in un comunicato della prefettura di Mantova diffuso al termine della riunione del Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica che ha valutato il focolaio scoperto a Rodigo. All'incontro ha partecipato, con il prefetto Carolina Bellantoni e i vertici provinciali delle forze dell'ordine, anche il sindaco di Rodigo Gianni Grassi. L'Ats Valpadana ha illustrato l'attività di screening fatta sugli operai e su quanti siano entrati in contatto con i casi di positività. Il prefetto ha predisposto l'intensificazione dell'attività di vigilanza e di controllo da parte delle forze di polizia sull'attuazione delle misure di isolamento, sensibilizzando i sindaci interessati affinché "siano con sollecitudine attivati tutti i presidi di assistenza alla persona che rendano meno gravosa l'esecuzione delle misure di sorveglianza sanitaria tra cui, nello specifico, l'obbligo di quarantena".

16:44 – Brescia, messa in piazza per vittime il 13 settembre

Brescia ricorderà le sue vittime del Covid con una messa, domenica 13 settembre alle 10, in Piazza Paolo VI. All'iniziativa, promossa dalla Diocesi di Brescia, hanno aderito il Comune, la Provincia, la Prefettura di Brescia e l'Associazione Comuni Bresciani. Il vescovo Pierantonio Tremolada presiederà la messa alla quale saranno invitate le autorità, i sindaci dei comuni bresciani, i rappresentanti del mondo del volontariato e le istituzioni sanitarie che si sono prodigate durante il periodo dell'emergenza. Piazza Paolo VI, già allestita per la celebrazione delle ordinazioni sacerdotali la mattina del giorno precedente, sarà predisposta per accogliere gli invitati con posti a sedere. Verranno collocati anche due maxischermi per permettere a tutti una partecipazione migliore. La celebrazione sarà teletrasmessa ma le persone che lo desiderano, nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, - informa il Comune - potranno presenziare mantenendo le distanze di sicurezza previste.

16:43 – Bergamo, 8 negozi su 10 non chiuderanno per ferie

Secondo un sondaggio di Ascom Confcommercio Bergamo il 90% di bar e ristoranti e l'80% dei negozi alimentari e non alimentari di Bergamo quest'anno non chiuderà per ferie, sia in provincia sia in città. "Non è tempo di fermarsi - sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. È questo quello che dicono i nostri associati, che sono stati segnati dall'emergenza sanitaria che ha stravolto il nostro territorio". E ciò nonostante la presenza limitata di turisti. Chi chiude lo farà soltanto nella settimana dal 15 al 22 agosto e per molti le ferie si restringeranno a un fine settimana lungo: da sabato 15 a lunedì 17 agosto. "È un agosto diverso da quello degli anni precedenti - sottolinea il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -, non solo per ragioni climatiche, ma anche perché sono molte le persone che non sono o non andranno in ferie e molte sono ancora al lavoro. Questo significa che le attività commerciali saranno per lo più aperte e non ci sarà il pericolo di serrate. Otto negozi su dieci non chiuderanno e per quanto riguarda il mondo della ristorazione nove bar e ristoranti su dieci resteranno aperti. Tutti sono impegnati a cercare di recuperare quei mesi di inattività che hanno fiaccato i bilanci delle imprese".

16:35 - Prosegue screening nel focolaio del Mantovano

È continuata questa mattina, da parte di Ats Valpadana, l'attività di screening dei lavoratori dell'azienda agricola Bruno Francescon di Rodigo, nel Mantovano, dopo che ieri è stato individuato un focolaio con 97 casi di contagi da Covid-19. I medici delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale) delle sedi di Mantova, Suzzara e Viadana, supportati da operatori dell'Ats, hanno iniziato ad effettuare i tamponi naso-faringei, direttamente in azienda, sui restanti 78 lavoratori non ancora testati. I risultati, almeno parziali, potrebbero essere disponibili già in serata. Nel frattempo, è proseguito anche il lavoro di tracciamento dei contatti che i 97 contagiati (uno dei quali in ospedale mentre tutti gli altri sono in quarantena) hanno avuto, in particolare i familiari. I contagiati per la maggior parte sono stranieri, lavoratori stagionali impegnati nella raccolta di meloni e angurie che in questi giorni è entrata nel clou stagionale. L'azienda, dopo la sanificazione di ieri, prosegue nella sua attività che, tuttavia, sta subendo un rallentamento visto che un terzo degli operai è in quarantena e faceva parte dello strategico reparto di confezionamento e spedizione della frutta. Sarà difficile in questo periodo trovare manodopera, anche se l'azienda agricola Francescon è sempre stata un importante punto di riferimento per i disoccupati della zona: basti pensare che nel maggio scorso Bruno Francescon aveva assunto i lavoratori e il titolare di un'azienda di logistica che aveva cessato l'attività a causa della crisi economica provocata dall'emergenza sanitaria. Proseguono i controlli di Ats anche in altre aziende agricole. Il direttore generale dell'Ats Valpadana, Salvatore Mannino, ha precisato che così come i macelli anche le aziende agricole, per la loro organizzazione e tipologia di lavoratori, "sono da considerare siti produttivi sensibili, rispetto ai quali, ancor prima di questa segnalazione, Ats ha già avviato la programmazione di interventi di screening". 

14:53 - Fase 3: Taxiblu, primi dati positivi da stazioni e Linate

Per Stefano Salzani, responsabile commerciale di Taxiblu, vi sono "I primi segnali positivi", dopo il lockdown riguardo "i numeri sulle corse con destinazione o partenza dalle grandi stazioni milanesi e soprattutto gli aeroporti". "In particolar modo Linate - spiega Taxiblu - riaperto nei fatti da poche settimane con l'aumento graduale dei voli, torna ad essere per la categoria un bacino di clienti fondamentale". Salzani ricorda che "negli ultimi mesi è stato realmente difficile trovare delle note positive per quanto riguarda il nostro lavoro, fortemente provato nei numeri da un calo vertiginoso dei clienti. Ricordo che siamo arrivati a perdere improvvisamente nei mesi scorsi anche il 90% dei clienti e la risalita, tutt'altro che completata, è comunque molto lenta".

14:19 - Gallera: "Medici di base potranno prenotare tampone"

Il medico di base in Lombardia avrà la possibilità di prenotare direttamente il tampone. È quanto a dichiarato oggi ai microfoni del TgR Lombardia l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Per quanto riguarda "i lavoratori in generale nel provvedimento territoriale, piano territoriale, che andiamo ad approvare oggi in Giunta - le parole di Gallera - estendiamo al medico competente la possibilità di prenotare direttamente il tampone e sarà strategica da settembre in poi".

14:15 - Gallera: "In Lombardia screening per lavoratori della scuola"

"Partirà dall'ultima settimana di agosto una grande campagna di screening di tutti i lavoratori della scuola". Lo ha annunciato oggi al TgR Lombardia l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. In previsione del ritorno sui banchi, quindi, insegnanti e personale saranno sottoposti a screening.

13:17 - Positivo il 41,8% dei soggetti sottoposto a test sierologico della Bassa Valle Seriana

Sono il 41,8% le persone risultate positive al Covid nella Bassa Valle Seriana secondo i test sierologici effettuati nel corso della campagna di screening che si è conclusa in questi giorni. Lo rende noto la Regione Lombardia. "I prelievi - spiega l'assessore Giulio Gallera - hanno dato esito negativo per il 57,8% dei casi; sui soggetti risultati positivi al Covid-19 sono stati processati 8.979 i tamponi (con 154 positivi al coronavirus, l'1,7% dei testati)". Tra i tre centri maggiormente colpiti dall'epidemia Nembro presenta una positività sierologica pari al 48,8%; Albino 42,6%; Alzano Lombardo 34,8%.

8:19 - Gallera: “Dal primo di settembre mascherine per evitare recrudescenza virus”

"La mascherina e il distanziamento sono gli strumenti che dal primo settembre in poi ci dovranno accompagnare in maniera molto puntuale per evitare una recrudescenza vera del virus o per tentare di scongiurarla", ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in collegamento con la trasmissione 'In Onda' sul La7. "Noi siamo costantemente preoccupati. In Italia il virus c'è ancora. Non c'è un tema relativo all'autunno, ma di una presenza costante. Siamo molto sul chi va là. Ma adesso abbiamo sistemi più performanti" ha aggiunto Gallera, ricordando il focolaio di 97 positivi scoperto nel Mantovano, in un'azienda che "raccoglie e distribuisce meloni e angurie".

7:07 - Focolaio con 97 casi nel Mantovano

Un focolaio Covid con 97 casi positivi è stato individuato in un'azienda agricola Nel Mantovano. Tre persone hanno sintomi lievi, gli altri sono asintomatici. Lo ha reso noto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Il focolaio è stato individuato grazie al sistema di tracciamento regionale, dopo la segnalazione di un caso da parte di un medico di famiglia. L'azienda è già stata sottoposta a sanificazione.

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