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Gemelli uccisi a Margno, domani le autopsie. Sequestrato il pc del padre

Lombardia
©Fotogramma

L’esame autoptico, che verrà eseguito anche sul corpo dell'uomo, suicidatosi dopo aver ucciso i figli, servirà a stabilire l’orario del decesso e se i ragazzini siano stati sedati o meno. La madre: “Mi fidavo del loro papà”. Trovati due telefonini, forse quelli dei ragazzini

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Verrà eseguita domani l’autopsia sui corpi dei due gemelli di 12 anni uccisi tra venerdì e sabato a Margno, in Valsassina, nella loro casa di villeggiatura dal padre, Mario Bressi, 45 anni, che poi si è suicidato lanciandosi dall'altissimo ponte della Vittoria a Maggio di Cremeno, a circa 10 chilometri di distanza. L’esame autoptico, che verrà effettuato anche sul corpo dell’uomo dall’anatomopatologo Paolo Tricomi, servirà a far luce su alcuni particolari importanti della tragedia, come l'orario della morte, e potrà chiarire se i ragazzini siano stati o meno sedati, anche se al momento non sono emerse evidenze in tal senso. 

Altri elementi utili a ricostruire quanto accaduto potrebbero emergere dal pc di Bressi, sequestrato ieri su disposizione della Procura di Lecco, che coordina l'attività investigativa. L’analisi del computer potrebbe venire infatti affidata a un consulente esperto, che dovrà cercare al suo interno elementi in grado di chiarire il movente del folle gesto e se questo sia stato premeditato.

La moglie: “Mi fidavo”

Intanto, dalle indagini è emerso che sono tre i messaggi WhatsApp che Bressi ha inviato alla moglie tra le 2 e le 3 di sabato, l’ultimo dei quali sarebbe in realtà una lunga lettera in cui il 45enne lancia pesanti accuse alla donna, ritenendola colpevole di aver rovinato la loro famiglia. Bressi e la moglie si stavano infatti separando e quest'ultima si era già rivolta a un avvocato, ma ancora nessuna pratica era stata avviata formalmente. Inoltre, le testimonianze di amici e parenti raccolte dagli investigatori hanno dipinto un quadro di una coppia in crisi, ma senza particolari litigi che potessero lasciar presagire qualcosa. “Mi fidavo del loro papà”, avrebbe ripetuto all'infinito la donna, come riporta il Corriere della Sera. È stata lei, sabato, a scoprire i corpi senza vita dei suoi due figli nella loro casa a Margno, dove la donna si era precipitata dopo aver ricevuto i messaggi del marito: “Non li rivedrai più”.

Trovati due telefonini

Questa mattina, sono stati ritrovati due telefonini all'interno della campana per la raccolta del vetro in piazza della funivia, poco distante dall'abitazione in cui si è consumata la tragedia. Appartenevano probabilmente ai due ragazzini uccisi, mentre il cellulare del padre potrebbe trovarsi nei pressi del luogo in cui si è lanciato, ma non è ancora stato trovato. I dispositivi saranno analizzati dai carabinieri che conducono le indagini, diretti dal procuratore di Lecco, Antonio Chiappani e dal pm Andrea Frigoni.

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