Coronavirus Lombardia, Iss: "Tracce Covid a dicembre in acque Milano e Torino"

Lombardia
©Getty

I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del nord Italia, sono stati utilizzati come "spia" della circolazione del virus nella popolazione

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Nelle acque di scarico di Milano e Torino c'erano già tracce del virus SARS-CoV-2 a dicembre 2019. Lo ha scoperto uno studio in via di pubblicazione dell'Istituto Superiore di Sanità realizzato attraverso l'analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi della Covid-19 in Italia.

A Capriate San Gervasio, nella Bergamasca, invece domani riapre Leolandia, tra i parchi divertimento più importanti in Italia. L'ingresso sarà contingentato, anche attraverso l'adozione di sistemi di prenotazione online. 

Intanto, alcune decine di ristoratori milanesi e di lavoratori a partita Iva hanno manifestato in piazza della Scala, davanti al Comune di Milano, per chiedere all'amministrazione aiuti per fronteggiare la crisi economica che li ha colpiti dopo l'emergenza Covid. Mentre il primo cittadino, nel suo video social, chideva: "Stop allo smart working, torniamo al lavoro".

Sono in calo sia i dati relativi ai nuovi contagiati sia quelli dei decessi: sono infatti 157 i nuovi casi, di cui 94 a seguito di test sierologici, e la percentuale tra tamponi effettuali e nuovi casi positivi è dell'1,5%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:34 - In Lombardia tolto l'obbligo di guanti sui mezzi pubblici

In Lombardia cade l'obbligo di indossare i guanti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. E' stato infatti anticipato il termine dell'ordinanza del 30 aprile scorso, con cui la Regione ha rimodulato i servizi di trasporto dei passeggeri alla luce dell'emergenza Covid. E' quanto spiegano da Palazzo Lombardia e dall'assessorato regionale ai Trasporti in merito alla nuova ordinanza del presidente della Regione Attilio Fontana che anticipa a lunedì la scadenza del provvedimento, inizialmente fissata per il 31 agosto. L'ordinanza di aprile prevedeva misure di sicurezza più restrittive rispetto a quelle adottate a livello nazionale, tra cui appunto l'obbligo dei guanti.

18:12 – A Milano 2,4 milioni dal governo per i centri estivi

A Milano arriveranno 2,4 milioni di euro da parte del governo per i centri estivi. Lo ha comunicato l'assessore a Educazione e Istruzione del Comune, Laura Galimberti, in commissione consiliare riunita in video conferenza. "C'è una buona notizia arrivata ieri sera dalla conferenza Stato-Regioni sulla ripartizione delle risorse stanziate dal governo per i centri estivi. A Milano toccheranno più di 2,4 milioni di euro - ha detto - Purtroppo ancora non c'è il decreto firmato che ci serve per capire con che tempi, modalità e procedure possono essere utilizzati questi fondi. Avevamo immaginato già formule di voucher per le famiglie oppure forme di sostegno ai genitori, vedremo nel testo del decreto quali modalità saranno possibili e più rapide. Quel che è certo è che è necessario correre perché i centri estivi sono iniziati o stanno iniziando".

18:01 - In Lombardia in calo contagi, decessi e ricoveri

Sono in calo in Lombardia sia i dati relativi ai nuovi contagiati sia quelli dei decessi: sono infatti 157 i nuovi casi, di cui 94 a seguito di test sierologici, e la percentuale tra tamponi effettuali e nuovi casi positivi è dell'1,5%. I decessi sono 18, per un totale di 16.534 morti in regione dall'inizio della pandemia. Ieri c'erano stati 216 nuovi casi (1.9% rapporto tamponi-positivi) e 36 decessi. Stazionari i ricoveri in terapia intensiva (60), calano i ricoverati non in terapia intensiva (-136, 1.537 in totale). Dei 157 nuovi casi, che portano il totale dei contagiati in Lombardia a 92.675 persone, 43 sono nella città metropolitana di Milano (24.061 il totale), dei quali 22 a Milano città (10.230), 32 a Bergamo (14.065), 21 a Brescia (15.415) e 12 a Mantova (3.437). Sono sotto la soglia dei dieci nuovi contagiati tutte le altre province. "Dei 157 casi positivi riscontrati oggi, 94 sono determinati da tamponi eseguiti a seguito della positività allo screening sierologico. Si tratta quindi di persone con sintomatologia pregressa, il cui esito del tampone è risultato 'debolmente positivo'. 8 casi invece sono riferiti a ospiti delle RSA e 4 a operatori socio sanitari", è il commento sui dati odierni dell'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.

17:19 – Sala: “Per Linate non c'è un piano di riapertura”

"Ne parlavo ieri con l'amministratore delegato di Sea", la società che gestisce gli aeroporti milanesi, "la decisione della riapertura di Linate alla fine la prenderà il ministero, però è chiaro che dal punto di vista di Sea oggi non c'è un piano di riapertura". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso dell'evento 'Obiettivo Milano. Verso le comunali del 2021' promosso dall'associazione Cronisti in Comune, che si è tenuto a Palazzo Marino. "L'accelerazione che io avevo impresso sulla M4 non era tanto per poter mettere una medaglietta prima della fine del mandato, ma perché ritenevo estremamente importante avere Linate coperta" in una città con dieci milioni di turisti. "Ad oggi tecnicamente serve relativamente averla per cui non voglio accelerare - ha detto Sala parlando dell'inaugurazione della nuova linea della metropolitana cittadina -. Voglio mettere la giusta pressione , ma non deve essere in questo momento una corsa contro il tempo".

17:15 - Sequestrate 19 mila mascherine contraffatte in Brianza

La Guardia di Finanza di Monza ha sequestrato 19 mila mascherine importate dalla Cina, vendute come dispositivi medici e di protezione ma accompagnate da false certificazioni tecniche, sequestrate ad un imprenditore brianzolo operante nel settore della rivendita ricambi auto e antinfortunistica. I dispositivi, mascherine Ffp2 e chirurgiche, erano in procinto di essere commercializzate in tutto il Nord Italia. L'imprenditore è stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio e importazione di merce con marchi contraffatti.

15:28 - Sindacati: in Lombardia sanità da ripensare

A Milano, Cgil, Cisl e Uil Lombardia sono state di nuovo in presidio davanti alla Regione, rispettando le regole sul distanziamento. per ribadire dire che la sanità lombarda va ripensata all'interno di un nuovo "Patto per la salute". Si sono riuniti per affermare che "la rete lombarda di sorveglianza epidemiologica quella che nel territorio sarebbe servita per individuare, tracciare e contenere i focolai di contagio, non era preparata a fronteggiare l'epidemia". "Dopo anni di tagli della spesa e del personale nei Dipartimenti di Igiene e Prevenzione e di depotenziamento dei Laboratori di sanità pubblici non si è in grado di tracciare il contagio e sostenere la quantità di test necessaria in situazioni di emergenza epidemica. Servono più servizi territoriali e continuità assistenziale!", hanno detto.

14:43 - Sala: "Da Fontana mi aspetterei analisi di coscienza"

"Non è un problema di cambiare le persone ma di cambiare strategia. Invoco da settimane un'analisi di coscienza e l'ammissione che alcune cose non vanno ma non c'è mai stata, non è mai stata fatta". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso dell'evento 'Obiettivo Milano. Verso le comunali del 2021' promosso dall'associazione Cronisti in Comune, parlando della manifestazione che si terrà domani contro la gestione dell'epidemia da parte di Regione Lombardia. "Mi aspetterei una serena analisi di coscienza di quello che non va e ancora da parte di Fontana non c'è stata, ad oggi non si vede traccia - ha aggiunto -. Non credo che si possa chiedere il commissariamento della sanità regionale, non sono nella condizione di farlo per i rapporti istituzionali con la Regione Lombardia ma molta della critica" alla gestione sanitaria, "la condivido. Adesso bisogna cambiare anche perché nessuno sa quello che succederà".

13:28 – Sala: “Torniamo al lavoro”

"A mio giudizio oggi è il momento di tornare a lavorare". Lo ha sottolineato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social parlando del rientro al lavoro dopo il lockdown e della fine dello smart working. "Un consiglio mi sento di darlo, io sono molto contento del fatto che il lockdown ci abbia insegnato lo smart working, e ne ho fatto ampio uso in Comune, ma ora è il momento di tornare a lavorare, perché l'effetto grotta per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio ha i suoi pericoli - ha aggiunto - Tutto ciò va contestualizzato nella situazione sanitaria. Vi suggerisco di leggere quello che dice in un'intervista il professor Giuseppe Remuzzi dell'Istituto Mario Negri, dice che la carica virale oggi è molta bassa. Semplificare è rischiosissimo e non lo voglio fare, sminuire il potenziale problema è altrettanto rischioso ma riflettiamoci".

13:23 – Il Comune di Bergamo mette a disposizione 900 mascherine per non udenti

Il Comune di Bergamo ha acquistato 900 mascherine trasparenti che da oggi sono a disposizione di tutte quelle realtà che si relazionano con bambini e persone non udenti o con disabilità che necessitano della lettura del labiale per comunicare. "Abbiamo raccolto un'esigenza importante di coloro che, per rispettare l'obbligo dell'uso della mascherina naso bocca, si sono visti compromettere in modo significativo la capacità relazionale. - dichiara l'Assessore alle Politiche sociali Marcella Messina -. Abbiamo donato quindi le mascherine trasparenti a Croce Rossa sezione Bergamo, Consorzio Solco e Consorzio Ribes con la Comunità socio sanitaria La Cascina e la Comunità socio sanitaria Agorà, Cooperativa See.E.Na, Associazione Conosci LIS ODV che si occupa proprio di sviluppare canali comunicativi e formativi creando un ponte tra il mondo dei sordi e quello degli udenti." Le mascherine, prodotte in tessuto non tessuto con finestra in Pvc alimentare e riutilizzabili previa sanificazione, sono realizzate dalla Cooperativa sociale Filò che in Veneto accompagna da quasi vent'anni, giovani che si trovano in momentanea situazione di disagio sociale verso progetti di autonomia lavorativa e riscatto sociale. Le mascherine sono a disposizione, fino ad esaurimento scorte, anche di altre Associazioni che ne dovessero avere necessità.

12:39 - Su 4.326 persone in Lombardia 69% senza sintomi

Qual è la probabilità di sviluppare sintomi più o meno gravi in seguito all'infezione del virus Sars-Cov-2? I ricercatori della Fondazione Bruno Kessler di Trento, in collaborazione con istituzioni sanitarie lombarde e atenei milanesi e Usa, l'hanno calcolata tramite uno studio condotto su 4.326 persone in Lombardia. Dall'analisi, disponibile online nell'archivio arXiv, in attesa di pubblicazione su rivista scientifica, è emerso che il 69,1% di tutti i soggetti con meno di 60 anni che hanno contratto l'infezione da Sars-Cov-2 non ha sviluppato sintomi clinici (definiti in questa analisi come sintomi respiratori o febbre sopra i 37,5 gradi). Il 6,9% degli infetti con più di 60 anni ha avuto sintomi critici, tali cioè da richiedere cure intensive o da poter causare il decesso. In generale, il rischio di avere sintomi cresce con l'età mentre è sostanzialmente uguale negli uomini e nelle donne. In queste ultime è inferiore, del 53,5%, il rischio di avere sintomi critici. Lo studio è importante per evidenziare la percentuale degli infetti sintomatici nelle diverse fasce d'età, e cioè individui infetti dal virus che mostrano sintomi clinici. Ad esempio, gli individui sotto i 20 anni nell'81,4% dei casi appaiono senza sintomi clinici anche se hanno sviluppato l'infezione. Le infezioni senza sintomi clinici negli individui con più di 80 anni scendono al 33,1%. 

11:24 - A Milano ristoratori in ginocchio in piazza Scala

Alcune decine di ristoratori milanesi e di lavoratori a partita Iva hanno manifestato in piazza della Scala, davanti al Comune di Milano, per chiedere all'amministrazione aiuti per fronteggiare la crisi economica che li ha colpiti dopo l'emergenza Covid. Tra le richieste c'è quella di sospendere la tassa dei rifiuti e la tassa di occupazione del suolo pubblico fino alla fine del 2021. I manifestanti si sono inginocchiati in piazza in segno di solidarietà per i lavoratori a partita Iva, "dimenticati dallo Stato", e per ricordare coloro che in questi mesi si sono suicidati.

11:15 - Giuseppe Sala: "Dobbiamo occuparci di giovani e donne"

Sulla situazione dell'occupazione nel post emergenza Covid, per il sindaco, Giuseppe Sala, "è il caso di guardare in faccia la realtà e questa è una realtà per cui per le parti più deboli dal punto di vista del lavoro, i giovani e le donne, c'è una seria ipoteca per il loro futuro e dobbiamo occuparcene. Questo è fuori di dubbio, non ho ricette auree e sto cercando di fare il possibile per ridurre la perdita di lavoro che sta avvenendo nella mia città e anzi per creare nuove occasioni di lavoro".

11:07 - Giuseppe Sala: "Stop a smart working, torniamo al lavoro"

"A mio giudizio oggi è il momento di tornare a lavorare". Lo ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle sue pagine social parlando del rientro al lavoro dopo il lockdown e della fine dello smart working. "Un consiglio mi sento di darlo, io sono molto contento del fatto che il lockdown ci abbia insegnato lo smartworking, e ne ho fatto ampio uso in Comune, ma ora è il momento di tornare a lavorare, perché l'effetto grotta per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio ha i suoi pericoli. Tutto ciò va contestualizzato nella situazione sanitaria. Vi suggerisco di leggere quello che dice in un' intervista il professor Giuseppe Remuzzi dell'Istituto Mario Negri, dice che la carica virale oggi è molta bassa. Semplificare è rischiosissimo e non lo voglio fare, sminuire il potenziale problema è altrettanto rischioso ma riflettiamoci".

10:31 - Alberto Zangrillo: "Tra poco potremo buttare mascherine"

"Il lockdown è stato efficace, anche se drammatico per l'economia. Il distanziamento intelligente è una buona misura. Ma se continueremo a comportarci bene, se seguiremo le norme igieniche che ben conosciamo, sono certo di una cosa: a fine mese, almeno all'aperto, faremo a meno delle mascherine". A dirlo è Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele, in un'intervista a QN. "Il Covid 19 c'è ancora, non è mutato, ma l'interazione virus-ospite non dà più la malattia. I tamponi più recenti hanno mostrato una carica virale di gran lunga attenuata rispetto ai prelievi di uno-due mesi fa", evidenzia Zangrillo, secondo cui "è ora di ribadire una cosa: un paziente positivo non è malato. E il numero giornaliero dei contagi non ingrossa le fila dei malati. Punto". "Gli italiani sono già stati terrorizzati abbastanza. E soprattutto disinformati. Ciò malgrado hanno saputo capire: ora diciamogli le cose come stanno", afferma Zangrillo. "Certo è essenziale che si comportino con la diligenza del buon padre di famiglia, per usare le parole del codice civile. Le precauzioni devono restare". 

10:09 - Riapre domani il parco divertimenti Leolandia

A Capriate San Gervasio, nella Bergamasca, domani riapre Leolandia, tra i parchi divertimento più importanti in Italia, che ha sviluppato un protocollo in collaborazione con l'Associazione Parchi Permanenti Italiani e IAAPA, organizzazione che rappresenta il comparto a livello mondiale, per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza ed evitare ogni possibile forma di assembramento. L'ingresso sarà contingentato, anche attraverso l'adozione di sistemi di prenotazione online che permetteranno di individuare i giorni e gli orari con minore affluenza. In questo modo sarà lasciato ampio spazio ad ogni nucleo famigliare e si limiteranno le code. 

7:16 - Attilio Fontana: "Avviata fase ripartenza, avanti con impegno"

"Si conclude questa intensa giornata. Avviata la fase della ripartenza, lavoriamo per far risalire gli indici della produzione lombarda". Lo ha scritto ieri sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Sono stati numerosi gli incontri, tutti costruttivi e tutti volti a una solida coesione di intenti e di azioni. Andiamo avanti forti del nostro impegno, domani sarà un giorno ancor più bello".

7:10 - Iss: "Tracce Covid a dicembre in acque Milano e Torino"

Nelle acque di scarico di Milano e Torino c'erano già tracce del virus SARS-CoV-2 a dicembre 2019. Lo ha scoperto uno studio in via di pubblicazione dell'Istituto Superiore di Sanità realizzato attraverso l'analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi della Covid-19 in Italia. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del nord Italia, sono stati utilizzati come "spia" della circolazione del virus nella popolazione. Iss, tracce Covid a dicembre in acque Milano e Torino. Questa ricerca può contribuire a comprendere l'inizio della circolazione del virus in Italia e fornisce informazioni coerenti rispetto ad altri risultati ottenuti dall'analisi retrospettiva su campioni di pazienti ospedalizzati in Francia, che identificavano un positivo al SARS-CoV-2 in un campione respiratorio, quindi clinico, risalente alla fine di dicembre 2019, e a un recente lavoro spagnolo che ha rinvenuto RNA di SARS-CoV-2 in campioni di acque reflue raccolte nella metà di gennaio a Barcellona, circa 40 giorni prima della notifica del primo caso autoctono. Lo studio dell'Iss ha preso in esame 40 campioni di acqua reflua raccolti da ottobre 2019 a febbraio 2020, e 24 campioni di controllo per i quali la data di prelievo (settembre 2018 - giugno 2019) consentiva di escludere con certezza la presenza del virus. 

Milano: I più letti