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Coronavirus Lombardia, Fontana: "Presentati già 1.150 progetti per la ripartenza"

Lombardia
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Si tratta di opere pubbliche che verranno realizzate con una parte dei fondi del piano di investimenti da 3 miliardi di euro varato ad aprile dalla Regione. “Questa è la Lombardia che si è rialzata e riprende a correre”, afferma il governatore. Sono 216 i nuovi contagi registrati oggi in regione

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Sono 1.150 i Comuni lombardi che hanno già presentato progetti di opere pubbliche da realizzare con una parte dei fondi del piano di investimenti da 3 miliardi di euro varato ad aprile dalla Regione Lombardia. Lo rende noto il governatore, Attilio Fontana, che su Facebook scrive: “Questa è la Lombardia che si è rialzata e riprende a correre”.

Intanto, in regione si contano 216 nuovi contagi, di cui 54 dopo il test sierologico, con una percentuale dell'1,9%. Sono 36 i decessi registrati nelle ultime 24 ore. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:38 - Parte CoronAid, per test e terapie di precisione 

Ottenere entro l'estate del 2021 un'alternativa artificiale al plasma iperimmune per la cura dei malati Covid in fase acuta, oltre che un test sierologico innovativo che sia in grado per la prima volta di quantificare le diverse classi di anticorpi anti-SarsCov2 per fare una fotografia in Hd dell'immunità del paziente: sono questi i due obiettivi di CoronAid, il nuovo progetto multicentrico coordinato dall'Ifom di Milano in collaborazione con Università di Brescia, ASST Spedali Civili, Università Statale di Milano, ASST Santi Paolo e Carlo e Ibm di Zurigo, con il supporto di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi. La ricerca, coordinata da Stefano Casola dell'Ifom, verrà condotta partendo dal sangue prelevato da 12 pazienti pediatrici in fase acuta e da almeno 80 pazienti adulti convalescenti. Tra questi soggetti, verranno individuati quelli con la più forte risposta anticorpale e dal loro sangue verranno isolate specifiche cellule immunitarie, i linfociti B della memoria, da cui verranno estratte le istruzioni genetiche per la produzione degli anticorpi. Raccolte in una grande banca dati, queste informazioni saranno analizzate e classificate da algoritmi di intelligenza artificiale, e poi usate per produrre in laboratorio degli anticorpi artificiali che saranno valutati per individuare quelli più efficaci contro il virus.

18:19 - Ok piano turismo, bocciato marchio 'Covid Free' 

Parere favorevole a maggioranza della commissione Attività Produttive del Consiglio regionale della Lombardia al piano annuale per la promozione turistica. Il documento, che punta rilanciare l'offerta turistica lombarda e che sarà rivisto in base all'evolversi dell'emergenza Covid, comprende l'elaborazione del Piano di Marketing Territoriale, la valorizzazione delle destinazioni minori, interventi per il sistema ricettivo, il bando 'Lombardia to stay', la promozione del cineturismo 'Ciak in Lombardia' e iniziative per design e moda. Approvate anche le osservazioni sull'adozione di strategie di promozione e supporto per sostenere le candidature di Brescia e Bergamo come Capitali della Cultura 2023 (Claudia Carzeri, Forza Italia), la valorizzazione del turismo enogastromico anche nei territori con vocazioni di prodotti ittici (Patrizia Baffi, Italia Viva) e il rilancio dei territori a tradizione viticola con la valorizzazione di leggende e storie popolari e delle botteghe storiche (Silvia Scurati, Lega). Bocciata, invece, la proposta dei 5 Stelle di un marchio regionale volontario 'Covid Free' da esporre come 'certificazione di un ambiente salubre e sicuro'. 
Critico sul piano anche il Pd, che ha dato parere negativo: "Si tratta - commenta il consigliere Raffaele Straniero - di un piano che non dà risposte alla gravissima crisi che ha colpito il settore a seguito della pandemia. La Regione avrebbe dovuto fare la sua parte e stanziare risorse maggiori. Ad oggi sono previsti soltanto 23,9 milioni di euro, di cui 17 milioni di risorse Fesr e 6,9 milioni di risorse proprie. Troppo poco. Molte altre Regioni hanno varato misure a fondo perduto per diversi milioni di euro complementari a quelle nazionali e a parziale ristorno delle perdite subite. La Lombardia no". Inoltre, "abbiamo proposto un bonus vacanze aggiuntivo a quello nazionale, di destinare risorse alla formazione del personale, di prevedere contributi a fondo perduto per le aziende a parziale ristorno delle perdite, di sostenere il trasporto turistico, in particolare la navigazione dei laghi. Richieste rimaste lettera morta", conclude Straniero. 

18:00 - In Lombardia 216 nuovi contagi

Sono 36 le persone morte ieri per Covid in Lombardia dove, dall'inizio della pandemia, si sono registrate 16.516 vittime. Lo rende noto la Regione. Sempre ieri sono stati fatti 11.475 tamponi e sono stati scoperti 216 nuovi casi positivi, di cui 54 dopo il test sierologico, con una percentuale dell'1,9%. Fra i casi positivi di oggi, spiega l'assessore Gallera, "11 riguardano gli ospiti nelle Rsa e 5 gli operatori sanitari". Le persone in terapia intensiva sono 60, una più di ieri, quelle non in intensiva 1.673 (-123).

16:19 - Fontana: “400 milioni per la ripartenza, già 1.150 progetti”

Sono 1.150 i Comuni lombardi che hanno già presentato progetti di opere pubbliche da realizzare con una parte dei fondi del piano di investimenti da 3 miliardi di euro varato ad aprile dalla Regione Lombardia. "400 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per la ripartenza, risorse immediatamente disponibili per i Comuni lombardi per far girare l'economia. 1.150 Comuni hanno già presentato i progetti per avviare i cantieri, totalmente finanziati da Regione, che miglioreranno il territorio, che miglioreranno la qualità di vita di noi cittadini, che daranno lavoro a migliaia di persone" ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Questi sono i numeri vincenti - ha aggiunto -, questi sono i numeri della ripartenza, questa è la Lombardia che si è rialzata e riprende a correre”.

15:33 - Milano: Museo Scienza e Tecnologia riaprirà il 2 luglio

Il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia riaprirà al pubblico il 2 luglio con nuovi orari di apertura. In una prima fase, sarà aperto il giovedì dalle 15 alle 21 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19 e sarà necessario prenotare online. Potranno accedere 30 persone ogni 30 minuti e non è indicato un tempo massimo di permanenza. Fino al 6 settembre, all'interno del Museo saranno previsti percorsi caratterizzati da una speciale segnaletica di orientamento e da dispositivi per garantire il distanziamento sociale e la sicurezza durante la visita. Il Museo sarà la prima istituzione culturale nei cui spazi verrà sperimentata un'applicazione di monitoraggio per il distanziamento sociale Covid-19 su V-App grazie a telecamere Cisco Meraki. In occasione della riapertura debutta il podcasting, una novità multimediale per arricchire l'esperienza di visita attraverso le voci di curatori ed esperti del Museo. A dare il via a questa nuova attività di produzione e distribuzione multimediale saranno le Gallerie Leonardo da Vinci, la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo umanista, ingegnere e indagatore della natura, alla cui scoperta i visitatori saranno accompagnati dalla voce del curatore. Tutti i podcast saranno fruibili sia all'interno del Museo per una visita più completa sia attraverso varie piattaforme. 

7:21 - Sono 242 i nuovi positivi in Lombardia

Sono 242 i nuovi positivi al Covid in Lombardia, di cui 58 dopo test sierologico, con una percentuale tra tamponi effettuati e casi positivi del 2,1%. Lo rende noto la Regione Lombardia. L'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha sottolineato "un ulteriore calo di 10 pazienti nelle terapie intensive e di 106 pazienti nei reparti di degenza". I ricoverati in intensiva sono 59, quelli non in terapia intensiva 1.796, ossia 106 meno di mercoledì, giornata in cui si sono registrati 14 decessi, per un totale di 16.480 da inizio pandemia".

7:16 - Giuseppe Sala: "Meno smart working e tornare alla normalità"

"Pur avendo promosso lo smart working al Comune di Milano comunque dico che non è il momento di continuare a utilizzarlo troppo. C'è bisogno di normalità". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "In questo momento dobbiamo avere la volontà di ricercare la normalità sennò non è da misure che partono da Roma che si ristabilisce questo equilibrio", ha aggiunto. Poi parlando della riapertura delle scuole il sindaco ha spiegato che "contesto il fatto che non si sappia nulla, non si sa neanche quando si riparte mentre in Francia il 14 luglio riaprono. Certo io vivo a Milano e in Lombardia dove la crisi è stata profonda, ma in altre parti d'Italia?". Infine parlando di Milano e di quanto ci metterà dopo la crisi dovuta al Covid a tornare quella di prima Sala ha detto che ci vorranno "due o tre anni, ma dovrà anche cambiare pelle. Bisogna capire dove possono arrivare dei finanziamenti, di privati, europei, del governo e io suggerisco che nel settore ambientale, digitale, scienze della vita sono molto adatte a Milano ma bisogna fare in fretta altrimenti si subisce e basta".

7:11 - Giuseppe Sala: "Tempi saranno molto duri e dopo estate peggio"

"I tempi sono molto, molto difficili e penso che dopo l'estate sarà anche peggio". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "La pandemia sanitaria ha portato segni di una crisi sociale ed economica che sono profondissimi. Ci metto un po' della mia esperienza da ex manager, le aziende cosa faranno? Cercheranno di trovare un giusto equilibrio tra domanda e offerta e la domanda nel mondo sta scendendo in modo drammatico, per cui andranno a contenere i loro costi, licenzieranno, e io sono tutto meno che liberista, ma osservo la realtà. Quello che rimane da definire è quanto la nostra società pagherà questo prezzo, penso che lo pagheremo più noi degli azionisti di queste società". Secondo il sindaco di Milano "oggi senza rischiare di sottovalutare il rischio della malattia, e lo dice uno che all'inizio è stato accusato anche giustamente di non aver capito la crisi, è il momento di ritornare al lavoro, di respirare perché non sappiamo cosa sarà a ottobre".