Coronavirus Lombardia, a Italia Viva presidenza commissione Covid: Pd e M5S lasciano aula

Lombardia

La consigliera renziana Patrizia Baffi, che si era autocandidata, è salita al vertice dell’organo per far luce sull’emergenza sanitaria. Immediata la protesta dei “dem” e dei pentastellati: “È stata eletta con i soli voti della maggioranza, non ci rappresenta”. La neopresidente: “Dobbiamo fare chiarezza, verificare errori e appurare responsabilità”

La consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi è stata eletta presidente della commissione di inchiesta istituita dal Consiglio regionale della Lombardia per fare luce sull'emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTILA SITUAZIONE IN LOMBARDIA). Baffi, che si era autocandidata, ha ottenuto 46 preferenze, cinque in più del quorum necessario. Eletti anche Mauro Piazza (Forza Italia) come vicepresidente ed Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) come consigliere segretario. Pd e M5S hanno lasciato l’Aula del Consiglio regionale per protesta. Tranne Baffi, Elisabetta Strada e Nicola Carretta (Lombardi Civici), hanno abbandonati i lavori al tavolo, che sono proseguiti con la presentazione relazione finale della Commissione d'inchiesta sul sistema di gestione dei rifiuti in Lombardia presieduta da Carretta.

La votazione

La votazione si è svolta con modalità segreta. Tre le preferenze raccolte dal consigliere autocandidato c’è quella di Michele Usuelli, medico ed esponente di +Europa-Radicali, mentre due schede sono state dichiarate nulle. Da regolamento del Pirellone, il presidente della commissione di inchiesta deve essere indicato dalle minoranze (in questo caso del centrosinistra), ma votato a maggioranza assoluta. Era dunque necessaria un'intesa sul nome con il centrodestra, che però non è stata raggiunta.

La protesta

Immediata la protesta di Pd ed M5S, che invece avevano indicato come candidato il consigliere “dem” Jacopo Scandella. Il consigliere del Pd Gian Antonio Girelli subito dopo il voto ha chiesto a Baffi "di prendere atto che è eletta con i soli voti della maggioranza" di centrodestra. "Siamo sconcertati dall'esito del voto, la presidente è stata eletta con i soli voti della maggioranza. Lei presidente non ci rappresenta, le chiediamo di fare un passo indietro" ha tuonato Marco Fumagalli dei 5 Stelle. Pd e 5 Stelle hanno quindi abbandonato l'Aula e annunciato che non parteciperanno ai lavori della commissione.

Lo scontro in Consiglio regionale

Al termine della seduta di insediamento, lo scontro è proseguito in Consiglio regionale. "Noi abbiamo votato un presidente della minoranza, a meno che voi non disconoscete Baffi" ha detto il capogruppo della Lega, Roberto Anelli rivolto a 5 Stelle e Pd. Di "frattura istituzionale" ha parlato invece il capogruppo del Pd, Fabio Pizzul, che ha accusato il centrodestra di "ritorsione" noi confronti dei dem per aver presentato nelle scorse settimane la mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore al Welfare Giulio Gallera. Nelle due precedenti sedute della commissione d'inchiesta l'elezione del presidente era andata a vuoto.

Baffi: “Dobbiamo fare chiarezza, verificare gli errori”

"Come minoranze abbiamo chiesto l'istituzione di questa commissione d'inchiesta, la prima in Europa, perché consapevoli che dobbiamo fare chiarezza, verificare gli errori e appurare le responsabilità". È questa la dichiarazione ufficiale di Patrizia Baffi subito dopo l'elezione alla presidenza della commissione Covid: "Credo anche che questa commissione rappresenti per Regione Lombardia una grande opportunità per contribuire a fare una autodiagnosi che ci aiuti a definire e individuare una cura efficace. Auspico pertanto che si possano individuare e definire contributi e indirizzi per superare le carenze e i problemi che ci sono stati nel sistema regionale". 

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