"A pagare un conto salato per l'azzeramento della spesa turistica è il settore alimentare, con il cibo che è il vero valore aggiunto delle vacanze in Lombardia”, ha commentato la Coldiretti regionale che ha svolto un'analisi sui dati Istat
Sono circa 10 milioni le presenze turistiche perse in Lombardia negli ultimi tre mesi a causa dell'emergenza coronavirus. È quanto stima la Coldiretti regionale sulla base di un'analisi su dati Istat. (DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA)
Coldiretti: “Il cibo che è il vero valore aggiunto delle vacanze in Lombardia”
"A pagare un conto salato per l'azzeramento della spesa turistica è il settore alimentare, con il cibo che è il vero valore aggiunto delle vacanze in Lombardia grazie agli oltre trecento tesori della tavola certificati. L'agricoltura lombarda - spiega la Coldiretti regionale - può contare su 34 tra Dop e Igp, 41 denominazioni vinicole tra Docg, Doc e Igt e oltre 260 prodotti tradizionali. In questo contesto l'agriturismo svolge un ruolo centrale per le vacanze nella fase 2, perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità, alla scoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne del territorio, anche attraverso attività ricreative all'aperto nel rispetto delle distanze sociali e per evitare affollamento", conclude Coldiretti, secondo la quale in Lombardia si contano in totale oltre 1600 agriturismi, in grado di offrire più di 14 mila posti letto e oltre 40 mila coperti per il ristoro.