Coronavirus Lombardia, Attilio Fontana: "Dati veramente incoraggianti"

Lombardia
Attilio Fontana

Così il governatore: "Finalmente le misure messe in campo stanno dimostrando la loro efficacia e se il trend si confermasse nei prossimi giorni, vorrà dire che siamo veramente sulla buona strada"

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia 

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha commentanto i dati sul monitoraggio del Covid-19, definendoli "incoraggianti". Poi: "Finalmente le misure messe in campo stanno dimostrando la loro efficacia e se il trend si confermasse nei prossimi giorni, vorrà dire che siamo veramente sulla buona strada. Ringrazio ancora una volta tutti i lombardi per i sacrifici che stanno compiendo. Gradualmente adottando tutte le misure di sicurezza, potremo tornare alla libertà, un po' diversa da quella di prima, almeno per un po' di tempo, ma pur sempre libertà".
"Da quello che sappiamo uscirà un decreto del governo che spiegherà le modalità della riapertura. Sarà probabilmente focalizzato sul 4 maggio, è chiaro che per noi sindaci è importante capire cosa succederà il 4 maggio e cosa dopo. Per noi il tema è organizzarci", ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala parlando della fase 2.
Nel frattempo, secondo i dati resi noti dalla Regione Lombardia, sono in forte calo i decessi, mentre i contagi sono in crescita rispetto a ieri. Il totale dei positivi in regione è 72.889, con un aumento di 920. Ieri i nuovi casi erano stati 713. I decessi sono 13.325 con un aumento di 56, mentre ieri erano stati 163 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA CONFERENZA STAMPA DI CONTE).

18:05 - Milano, distanziatori per terra alle fermate dei mezzi pubblici

Cerchi rossi stampati per terra a un metro di distanza l'uno dall'altro con la scritta 'Stai qui-Stand here' alle fermate dei mezzi pubblici. Milano si sta preparando anche così alla Fase 2, cercando di intervenire su uno dei settori più a rischio contagio, quello del trasporto pubblico, con la segnaletica che garantirà il distanziamento sia alle fermate che all'interno dei mezzi. I marker di distanziamento sono già comparsi alle fermate degli autobus in alcune piazze importanti della città e verranno poi posizionati dappertutto, dalle banchine delle metropolitane all'interno dei mezzi. "Mantieni la distanza di un metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri" sono gli avvisi che sono stati incollati sulle vetrate degli autobus.

17:36 - Dopo il calo di ieri contagi in aumento a Milano

Dopo il calo di ieri tornano al livello di venerdì i dati relativi al contagio nella città metropolitana di Milano. Il totale dei positivi è 18.371 con 463 nuovi casi di cui 241 a Milano città. Ieri c'erano stati 219 nuovi casi di cui 80 a Milano città. Sono i dati resi noti dalla Regione Lombardia.

17:34 - In Lombardia cala la crescita dei decessi ma salgono i contagi

Secondo i dati resi noti dalla Regione Lombardia sono in forte calo i decessi, mentre i contagi sono in crescita rispetto a ieri. Il totale dei positivi in regione è 72.889, con un aumento di 920. Ieri i nuovi casi erano stati 713. I decessi sono 13.325 con un aumento di 56, mentre ieri erano stati 163. Continuano a calare i posti letto occupati nei reparti degli ospedali: in terapia intensiva sono 706, con un calo di 18 (ieri meno 34), mentre negli altri reparti ci sono 8481 con un calo di 8 (ieri meno 302).

15:24 - Bollettino Trivulzio: "Finite le divise monouso"

In mattinata la direzione del Trivulzio ha scritto nell'ultimo bollettino interno inviato ai dipendenti che "attualmente non sono presenti divise dedicate al personale medico e le divise monouso sono esaurite in struttura e irreperibili sul mercato. L'Area Economato e Provveditorato - si legge nel bollettino - sta verificando ormai da settimane la possibilità di ampliare la fornitura attualmente esistente per il restante personale sanitario anche al personale medico. Tale situazione di irreperibilità di materiale, come le altre precedentemente illustrate, si colloca nel contesto emergenziale attuale". E ancora: "È doveroso sottolineare che il Provveditorato lavora, come tutto il resto dell'Azienda, senza posa per cercare soluzioni anche alternative per tutte le criticità di volta in volta emergenti. Si ribadisce che i camici monouso, oltre a necessaria garanzia, costituiscono obbligo d'uso".
Nel tardo pomeriggio l'istituto ha specificato che le divise monouso "esaurite" e "irreperibili sul mercato", di cui si parla nell'ultimo bollettino, sono "sotto-protezioni che si mettono come protezione ulteriore sotto i veri e propri camici monouso, che sono disponibili".
Sempre nel bollettino viene comunicato che da domani comincerà l'esecuzione dei test sierologici "sul personale sanitario in servizio in tutte le tre sedi dell'Azienda secondo modalità definite con la supervisione del Prof. Pregliasco e che verranno comunicate". Nella comunicazioni interna si legge anche che il Trivulzio è riuscito "a definire uno specifico accordo con il Laboratorio del Policlinico" per i test. E questo sarebbe stato fatto, spiega l'istituto, "contrariamente" a quanto disposto dal Dg Welfare della Regione Lombardia Luigi Cajazzo, ovvero "di avviare tali test su personale ospedaliero, inserendo la disponibilità di accesso al personale sociosanitario solo in un secondo tempo".

14:52 – Pavia, 250mila euro a sostegno del commercio

La giunta del Comune di Pavia ha stanziato 250mila euro a sostegno del commercio locale, per favorire la ripresa delle attività dopo il lungo stop per l'emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo è il sindaco Fabrizio Fracassi, che ha anche deciso di istituire un tavolo tecnico a favore del settore. "In questo momento di difficoltà - spiega Fracassi - bisogna ascoltare le esigenze e le richieste di chi subisce il peso economico di quanto è accaduto. Nelle scorse settimane abbiamo affrontato la grave emergenza sanitaria, che comunque è ancora in corso. Abbiamo pensato ai dispositivi di protezione, come le mascherine, e alla ordinanze per tutelare la salute dei cittadini. Ma la nostra attenzione va anche all'economia. Con gli assessori Roberta Marcone e Antonio Bobbio Pallavicini - aggiunge - ci siamo confrontati con il direttore Gian Pietro Guatelli dell'Associazione Commercianti e con i rappresentanti del gruppo 'Baristi, osti e ristoratori uniti per Pavia' per avviare un tavolo tecnico di lavoro. Durante questi incontri tecnici si valuteranno, quartiere per quartiere, le esigenze dei singoli esercizi commerciali per dare risposte concrete". Le iniziative a favore del commercio, che verranno sostenute con lo stanziamento di 250mila euro, saranno decise in base alle risultanze del tavolo tecnico. "Insieme agli altri sindaci, tramite l'Anci - afferma ancora Fracassi - abbiamo chiesto al Governo lo sblocco del fondo dei crediti di dubbia esigibilità per utilizzare le risorse a favore di azioni di sostegno all'economia locale. Sino ad oggi però non abbiamo ricevuto risposte. Ogni ente faccia il suo ruolo e rispetti le proprie responsabilità, in primis l'Europa, da cui devono arrivare risposte e risorse concrete".

13:25 – All'ospedale di Crema 222 morti dall'inizio dell'emergenza

Sono 222 i morti a causa del Coronavirus dall'inizio dell'emergenza all'ospedale Maggiore di Crema, che, assieme a quello di Cremona, è uno dei poli sanitari maggiormente sotto pressione nel territorio. Il numero, aggiornato a ieri, è stato fornito dal direttore generale dell'Azienda socio sanitaria territoriale, Germano Pellegata, assieme a quello dei sanitari contagiati, che sono 190.

13:13 – Medici del Trivulzio sentiti su ingressi pazienti

Dagli ingressi dei malati trasferiti dagli ospedali nel reparto 'Pringe' del Pio Albergo Trivulzio, al mantenimento, senza quindi spostamenti di sorta, del personale sanitario dedicato alla cura di questi pazienti. Sono questi, da quanto si è saputo, alcuni argomenti delle audizioni, in alcuni casi andate avanti per molte ore in questi giorni, dei medici della 'Baggina' sentiti dai colleghi dell'Ats (ex Asl). Ai medici del Pio Albergo Trivulzio sono state anche chieste spiegazioni e chiarimenti sui presidi sanitari utilizzati (mascherine, camici e occhiali) da medici, infermieri e operatori sanitari e sul numero di tamponi effettuati nella struttura. Da giorni, infatti, stanno andando avanti le audizioni dell'Agenzia di tutela della salute, che sta svolgendo una sua indagine interna per accertare quanto avvenuto nella casa di cura dall'inizio dell'emergenza Coronavirus. Come riferiscono fonti sanitarie, intanto, anche oggi pomeriggio, dopo alcuni incontri avvenuti da remoto con i vertici del Pat, è prevista una riunione tra i primari e il nuovo supervisore scientifico del Trivulzio, il virologo Fabrizio Pregliasco.

12:30 – Medico di famiglia: “Ho vinto Covid-19 dopo 40 giorni”

"Ho impiegato 40 giorni per superare il Covid. I primi 40 giorni di malattia che ho preso in 39 anni di professione di medico di famiglia. Ora sto bene e il lavoro è ripreso più intenso di prima, ricevo una cinquantina di chiamate al giorno per i motivi più vari. Tra i miei pazienti ho avuto diversi casi di infezione da coronavirus e almeno quattro decessi", racconta all'ANSA Fiorenzo Corti, vicesegretario della Federazione Italiana Medicina Generale (Fimmg) e medico in convenzione a Masate, in provincia Milano. "Il 29 febbraio - prosegue - ho iniziato ad accusare stanchezza e dolori, il 4 ho sentito per la prima volta quello che ho chiamato il sapore del virus: ho iniziato a avere disturbi del gusto, mangiare cioccolata o aringa era la stessa cosa. Il giorno dopo è arrivata la febbre e la mancanza di fiato, anche per fare un piano di scale. Ho pensato 'ci siamo'. Dopo tre giorni ho avuto una vera e propria sincope, sono svenuto". Il valore della saturazione dell'ossigeno era 90-92, valore basso, ma non da richiedere ossigeno. Tac e tampone confermano il sospetto. "All'inizio non avevo la percezione del rischio. Poi ha cominciato a crescere a dismisura il numero dei morti, e ho iniziato a vedere amici e colleghi portati via dal coronavirus. Oltre al dolore è iniziata la preoccupazione. Alla fine l'ho scampata". La febbre è durata un paio di settimane, quindi l'ossigeno ha ripreso lentamente a salire. Dopo Pasqua, 40 giorni dopo i primi sintomi, i due tamponi negativi, che hanno permesso al dottor Corti di entrare nel numero ufficiale dei guariti. "La mia fortuna - conclude - è stata riuscire a gestire questa situazione in isolamento a domicilio".

12:08 – Senza mascherine aggrediscono agenti: 2 arresti

Erano in tre a passeggio senza mascherine nella zona delle colonne di San Lorenzo, in centro a Milano. E quando gli agenti si sono avvicinati per un controllo, dato che non stavano rispettando le norme anti Covid, due di loro hanno reagito scagliandosi contro i poliziotti e sono stati arrestati. E' accaduto ieri sera nel capoluogo lombardo. In particolare, il più giovane, un italiano di 38 anni, oltre ad ingaggiare una colluttazione con gli agenti, ha anche danneggiato una volante e la radio di un poliziotto. E' stato arrestato per resistenza, lesioni e danneggiamento, mentre un 61enne che era con lui è stato arrestato per resistenza e denunciato anche per oltraggio a pubblico ufficiale. Tutti e due sono stati sanzionati anche per il mancato rispetto delle norme anti Covid, così come una donna di origine finlandese che era con loro. Tre agenti hanno riportato lievi contusioni.

11:44 – Milano, Sala: “Importante capire cosa accadrà il 4 maggio”

"Da quello che sappiamo tra oggi e domani uscirà un decreto del governo che spiegherà le logiche, le modalità della riapertura. Sarà probabilmente focalizzato sul 4 maggio, è chiaro che per noi sindaci è importante capire cosa succederà il 4 maggio e cosa dopo. Per noi il tema è organizzarci", ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video postato sulle sue pagine social parlando del tema della riapertura. "Ad esempio se il 4 maggio si riaprirà la produzione nel tessile e nella moda io presumo che non molto dopo riapriranno i negozi, perché se i negozi non svuotano il campionario estivo e non fanno cassa è difficile che possano fare ordini sull'invernale", ha aggiunto il sindaco.

11:39 – Direttivo bresciano di FI chiede di riaprire le chiese

"Chiediamo al Comune di Brescia di farsi portavoce presso l'Anci per chiedere al Governo la graduale e sicura riapertura delle chiese dal 4 maggio consentendo così la partecipazione alle funzioni ai cittadini bresciani che lo desiderino". È la richiesta del direttivo bresciano di Forza Italia che ha inviato una lettera al sindaco della città Emilio Del Bono. "E' importante che i parroci provvedano alla sanificazione degli ambienti di culto - spiega il direttivo bresciano di FI - per tale spesa, qualora non possano accedere al credito di imposta predisposto dal Governo (in quanto non attività commerciale), riteniamo che l'Amministrazione Comunale possa destinare una parte del contributo che ogni anno assegna agli enti delle confessioni religiose (pari all'8% delle somme riscosse per oneri di urbanizzazione secondaria) prioritariamente per tale interventi, garantendo così la sicurezza dei luoghi di culto e dei cittadini".

10:53 - Attilio Fontana: "Mercati scoperti sono passo verso normalità"

"L'avevamo promesso, l'abbiamo fatto: via libera ai mercati scoperti nei comuni lombardi da mercoledì 29 aprile. Potranno esserci solo i prodotti alimentari, con regole precise per garantire la sicurezza di tutti. È un altro passo verso la nuova normalità". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito alla nuova ordinanza regionale, emanata venerdì, che permette ai Comuni l'apertura dei mercati all'aperto.

10:42 - Comitato Trivulzio: "Cerchiamo parenti-testimoni"

Il "Comitato giustizia e verità per le vittime del Trivulzio" ha deciso di lanciare una campagna sul web "per raggiungere il maggior numero possibile dei parenti degli anziani e raccogliere le loro testimonianze. Per avere giustizia e verità è necessario il contributo e il supporto di tutti i familiari. Per questo motivo lanciamo in Rete una campagna per raggiungere il maggior numero possibile dei parenti degli anziani e raccogliere le loro testimonianze". Sul caso del Pio Albergo Trivulzio di Milano indaga la Procura per presunte irregolarità nella gestione dell'emergenza Coronavirus. Al Trivulzio sono morti da marzo in poi oltre 200 anziani.
Al Pio Albergo Trivulzio, spiega Alessandro Azzoni in una nota, "gli anziani continuano a morire, il personale sanitario è sotto organico e in molti casi i familiari sono all'oscuro delle condizioni di salute dei loro cari. Sono circa 1.000 gli anziani ospiti nella più grande casa di cura d'Italia. Secondo fonti giornalistiche - aggiunge - finora sarebbero almeno 200 i decessi a causa del Covid19". Dal 16 aprile, chiarisce il portavoce, "si è costituito il Comitato Verità e Giustizia per le vittime del Trivulzio, che ha già raccolto l'adesione di 100 parenti, che hanno portato la loro testimonianza su quanto è accaduto e ancora sta accadendo alla Baggina. Per avere giustizia e verità è necessario il contributo e il supporto di tutti i familiari. Per questo motivo - conclude - da oggi il Comitato lancia in Rete una campagna di sensibilizzazione per raggiungere il maggior numero possibile dei parenti degli anziani e raccogliere le loro testimonianze". 

9:13 - A Milano 10.008 controllati, 328 sanzionati

Delle 10.008 persone controllate ieri, festività del 25 aprile, per il rispetto delle norme anti Covid sono 328 quelle sanzionate mentre non sono registrate persone denunciate. Lo rende noto la Prefettura di Milano. Dei 2.795 esercizi commerciali controllati, sono stati denunciati 18 titolari. 

8:12 - Attilio Fontana: "Dati veramente incoraggianti"

"Sono 713 positivi su oltre 12.600 tamponi effettuati, diminuzione dei ricoverati e dei posti letto occupati in terapia intensiva. Sono veramente incoraggianti i dati trasmessi dalla nostra Unità di crisi relativi al monitoraggio del Covid-19 in Lombardia". Sono le parole del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Finalmente le misure messe in campo stanno dimostrando la loro efficacia e se il trend si confermasse nei prossimi giorni, vorrà dire che siamo veramente sulla buona strada. Ringrazio ancora una volta tutti i lombardi per i sacrifici che stanno compiendo. Gradualmente adottando tutte le misure di sicurezza, potremo tornare alla libertà, un po' diversa da quella di prima, almeno per un po' di tempo, ma pur sempre libertà", ha concluso Fontana.

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