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Coronavirus, Giulio Gallera: "In Lombardia 61.326 positivi e 11.142 decessi"

Lombardia
Immagine di archivio (Ansa)

Sono in calo i ricoveri in terapia intensiva in Lombardia: in totale sono 1.122. Si è nel frattempo insediato oggi il 'Comitato dei Saggi' per discutere sulle fasi che seguiranno l'attuale situazione di emergenza sanitaria: lo comunica in una nota la Regione

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Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti sulla Lombardia 

Sono in calo i ricoveri in terapia intensiva in Lombardia: in totale sono sono 1.122 (-21 rispetto a ieri). E i ricoveri non in terapia intensiva sono 49, "un dato che si è praticamente azzerato ed evidenzia i risultati dei grandi sforzi fatti", ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. I positivi sono 61.326, con 1.012 nuovi casi, ma i tamponi sono stati solo 3.778. I decessi sono 11.142, 241 in più mentre ieri erano stati 280. Si è nel frattempo insediato oggi, su iniziativa del governatore Attilio Fontana, il 'Comitato dei Saggi' per discutere sulle fasi che seguiranno l'attuale situazione di emergenza sanitaria. Lo comunica in una nota la Regione Lombardia.
"Noi abbiamo spostato duemila persone dagli ospedali perché non c'era la possibilità di ricoverarle", ha inoltre detto Gallera, in collegamento a Quarta Repubblica, su Rete4. Nel frattempo, è salito a 8 il bilancio dei farmacisti positivi a coronavirus deceduti, con la morte, sabato, di una farmacista del Bergamasco. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:43 - Regione Lombardia sporge denuncia contro documento fake

La Regione Lombardia sporgerà denuncia contro ignoti alla Polizia postale "per far chiarezza in merito al falso documento relativo a fantomatiche decisioni che Regione avrebbe assunto in tema di aperture e restrizioni relative alla diffusione del Coronavirus". Lo comunica in una nota la stessa Regione, definendo l'azione "vergognosa e gravissima".

18:44 - Assessore regionale al Bilancio: "Abbiamo piegato la curva"

"Siamo riusciti a piegare la curva grazie allo sforzo immenso di tutti": è quanto ha sottolineato l'assessore al Bilancio di Regione Lombardia Davide Caparini. "Non ritorneremo alla normalità - ha ricordato - ma ci sarà una nuova normalità e il mondo in cui stiamo per vivere è completamente diverso da quello passato. Abbiamo imparato una lezione fondamentale: la globalizzazione è sempre più invadente e invasiva, condiziona le nostre vite e ognuno di noi ha avuto a che fare con questo terribile killer che ha mutato le nostre vite". Caparini ha aggiunto che "è un dato di fatto che il sistema sanitario deve cambiare" e che "la riapertura non può che essere intelligente"

18:22 - Convenzione Bergamo-Bologna su cremazioni

La Provincia di Bergamo ha sottoscritto una convenzione con Bologna Servizi cimiteriali srl per il servizio di cremazione delle salme provenienti dai Comuni bergamaschi a prezzo calmierato nel Polo crematorio del Comune di Bologna. L'accordo, che è stato stipulato grazie all'interessamento del Corpo dei Carabinieri e in particolare del comandante provinciale Paolo Storoni - spiega una nota - prevede che ciascun Comune, tramite le agenzie di onoranze funebri incaricate, possa richiedere direttamente al responsabile del Polo crematorio di Bologna la disponibilità all'accettazione delle salme tramite trasporto su mezzi militari scortati dai carabinieri. Grazie alla solidarietà della società partecipata del Comune di Bologna è stato possibile definire la tariffa calmierata di 300 euro Iva esclusa, comprensivo del costo dell'urna cineraria e dell'eventuale tassa di ingresso (pari circa la metà della tariffa ordinariamente applicata). La Convenzione verrà applicata per tutta la durata dell'emergenza Coronavirus ed è retroattiva, nel senso che la tariffa agevolata si applica a tutte le cremazioni già avvenute a Bologna; le agenzie di pompe funebri dovranno quindi rideterminare il prezzo delle prestazioni rese nei confronti dei cittadini, che potranno verificare nelle fatture la corretta applicazione della tariffa senza ulteriori costi ed eventualmente richiedere il rimborso del surplus pagato. La Provincia collaborerà con i Comuni e con le agenzie di pompe funebri incaricate che dovranno impegnarsi a rispettare i requisiti minimi previsti dalle norme in materia.

18:08 - L'assessore al Welfare: "Situazione stabile, pensiamo al domani"

"Da oggi continuiamo a darvi i dati ma questo elemento di approfondimento perde la sua attenzione, ha trovato una sua situazione di stabilità, è bene che si parli del domani, di come progettare la riapertura la ripresa": lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, spiegando che "non c'è una situazione critica all'interno delle nostre strutture ospedaliere". "L'attenzione deve rimanere alta", ha aggiunto Gallera "ma iniziamo a guardare a come riprendiamo la nostra quotidianità che sarà diversa".

17:59 - In Lombardia 61.326 positivi e 11.142 decessi

Sono in calo i ricoveri in terapia intensiva in Lombardia: in totale sono sono 1.122 (-21 rispetto a ieri). E i ricoveri non in terapia intensiva sono 49, "un dato che si è praticamente azzerato ed evidenzia i risultati dei grandi sforzi fatti", ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. I positivi sono 61.326, con 1.012 nuovi casi, ma i tamponi sono stati solo 3.778. I decessi sono 11.142, 241 in più mentre ieri erano stati 280.

17:56 - Gallera: "Insediata commissione su Rsa"

"La commissione che abbiamo istituito per il monitoraggio sulle rsa oggi si e insediata presieduta dal dott Mauro Agnello, rappresentanti del mondo universitario" e di varie specializzazioni di altissimo livello "perchè noi vogliamo un quadro autorevole che si basi su dati scientifici che possa raccontare a noi, a voi cosa e successo nel mondo degli anziani nelle rsa in questi mesi" Lo ha detto L'assessore al Welfare Giulio Gallera, nella diretta facebook per fare il punto sulla emergenza coronavirus in Lombardia Capire, ha aggiunto "se ci sono stati errori, da parte dei gestori qualche ammanco, cosa fare per rimediare per il futuro. Una commissione indipendente che lavorerà e comunicherà in modo intenso e trasparente i propri risultati".

17:46 - Cremona, pool di pm anche per appalti e truffe

Un'indagine conoscitiva, cioè senza titolo di reato e a carico di ignoti, sulle Rsa e un pool che si occuperà di Covid-19 a tutto tondo e cioè non solo degli aspetti sanitari legati all'epidemia ma anche di quelli economici come per esempio gli appalti per il rifornimento dei presidi di protezione e attrezzature. Anche la Procura di Cremona si muove e da oggi è al lavoro per accertare presunte irregolarità legate all'emergenza Coronavirus. Il procuratore Roberto Pellicano ha costituito un team di quattro pm, due esperti di colpe mediche e sicurezza sul lavoro e altrettanti specializzati in reati economico-finanziari e che si dedicheranno per esempio alle presunte truffe sulle mascherine o a eventuali irregolarità sul bonus offerto dallo Stato e pure delle gare per ottenere le commesse di presidi e attrezzature L'inchiesta conoscitiva sulle Rsa riguarderà tutte le strutture della provincia.

17:40 - Regione Lombardia: "Insediato 'Comitato Saggi' per fase 2"

Si è insediato oggi, su iniziativa del presidente Fontana, il 'Comitato dei Saggi' per discutere sulle fasi che seguiranno l'attuale situazione di emergenza sanitaria. Lo comunica in una nota la Regione Lombardia. Il Comitato è composto dai Rettori dell'Universita' Cattolica di Milano, Politecnico di Milano, Universita' degli Studi di Milano, Universita' Bicocca di Milano, Universita' Bocconi di Milano e dal Presidente del Comitato regionale di Coordinamento delle Universita' di Lombardia in rappresentanza di tutte le Universita' lombarde, si e' riunito oggi in teleconferenza alla presenza del vicepresidente Fabrizio Sala, dell'assessore al Bilancio, Davide Caparini, dell'assessore alla Montagna, Massimo Sertori, dell'assessore all'Ambiente, Raffaele Cattaneo e di quello all'Agricoltura, Fabio Rolfi". "Il Comitato avrà il compito di fornire al 'Tavolo per lo Sviluppo' di Regione Lombardia, al quale siedono tutti i rappresentanti delle categorie sociali e produttive, un progetto che, nell'analizzare temi economici, sociosanitari, scientifici e culturali, fornisca indicazioni per la ripartenza della Lombardia sul medio e lungo periodo. Tale progetto - nel quale sono coinvolti i capigruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale - dovra' tener conto, della specificita' lombarda, puntando su innovazione e inclusione".

17:34 - Struttura psichiatrica per donne nel Bresciano: "Morte 22 disabili, avevamo chiesto tamponi"

"Il nostro istituto come tutte le strutture socio sanitarie della provincia di Brescia e della Lombardia ha purtroppo presentato casi di contagio da COVID-19. Non è però possibile ricostruire la cartina di contagi". Lo spiega in una nota la presidenza dell'istituto Cremonesini di Pontevico, nel Bresciano, una struttura psichiatrica per donne dove, a causa del Covid, sono morte 22 ospiti sulle oltre 300 presenti. "Possiamo sostenere che il nostro indice di mortalità nel periodo critico è stato del 6% circa", è stato spiegato da don Federico Pellegrini, presidente della struttura che ha poi aggiunto: "I tamponi per le pazienti sono mancati perché la regione Lombardia ha ritenuto di limitarne l'impiego. Nonostante la circolare del 10 marzo, in due occasioni il 13 e il 24 marzo abbiamo richiesto a mezzo mail l'effettuazione di tamponi proprio in seguito al primo caso riscontrato (in virtù di un ricovero ospedaliero), ma non abbiamo ottenuto risposta alla mail". Secondo i vertici dell'Istituto Cremonesini "l'elevato numero di casi febbrili uniti all'impossibilità di individuare casi positivi da isolare e quelli negativi per la più volte ribadita impossibilità di effettuare i tamponi sulle ospiti, avrebbe portato un'attività assolutamente disfunzionale con il rischio di isolare pazienti negativi e positivi insieme per questo non abbiamo creato un reparto di isolamento".

17:24 - Oltre 600 sanzioni nel Pavese a Pasqua

6.774 le persone controllate, 614 delle quali sanzionate e 19 denunciate. E' il bilancio dei controlli effettuati dalle forze dell'ordine in provincia di Pavia, da sabato 11 a lunedì 13 aprile (nel week-end di Pasqua), per far rispettare le regole per il contenimento dell'epidemia di coronavirus. I controlli sono stati condotti anche con l'utilizzo di elicotteri, droni e un aereo Vulcanair della polizia che sorvolato il territorio nel pomeriggio di Pasquetta. L'attività ha riguardato le arterie stradali e autostradali più importanti, le aree verdi, i parchi, i luoghi segnalati dai sindaci come punti di particolare afflusso turistico. I controlli sono stati effettuati anche nelle vicinanze dei supermercati, per verificare il rispetto delle misure di distanza tra le persone. Sono stati controllati anche 997 esercizi, con 11 titolari denunciati. Il numero dei controlli è stato decisamente superiore a quello effettuato normalmente in queste settimane: ma la percentuale di persone sanzionate (di poco superiore al 9 per cento) è stata abbastanza contenuta.

16:46 - Nel Milanese cittadini in coda per test sierologici

L’amministrazione di Cisliano, guidata dal sindaco Luca Durè, ha deciso di effettuare all’interno del proprio Comune dei test sierologici per l’emergenza Coronavirus. Fuori dalla tensostruttura allestita all'interno della scuola primaria del paese, gli operatori sanitari invitano i cittadini, in coda per effettuare gli esami, a mantenere le distanze. 

15:26 - Lecco: indagine conoscitiva su Rsa del territorio

I pm di Lecco, nel frattempo, hanno avviato un'indagine conoscitiva per capire se il numero dei decessi degli anziani nelle Rsa del territorio abbiano avuto un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e verificare se vi siano stati e quanti decessi per coronavirus. Allo stato non risultano esposti di parenti di anziani deceduti ma i magistrati lecchesi, guidati dal procuratore Antonio Chiappani, hanno comunque ritenuto di avviare accertamenti anche se non vi è un fascicolo con un titolo di reato.

15:11 - Sondrio: procura apre indagine per epidemia colposa sulle Rsa

Anche la procura di Sondrio ha aperto una indagine per epidemia colposa a carico di ignoti in relazione ai decessi degli anziani nelle Rsa della provincia. Il procuratore Claudio Gittardi, che coordina l'inchiesta con il pm Elvira Anna Antonelli, ha delegato all’operazione i carabinieri del Nas di Brescia. Le prime acquisizioni di documenti sono state effettuate in due strutture.

14:26 - Morta farmacista, il bilancio sale a 8

"Sabato scorso si è spenta la collega Reanna Casalini, colpita da COVID-19. Reanna, fino all'ultimo, ha operato a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, nella distribuzione dei farmaci veterinari". Lo rende noto il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli. Il bilancio dei farmacisti morti per l'epidemia sale così a 8.

14:16 - Fontana, test in base a programma scientifico

"Dal 21 aprile cominceranno i test sierologici, come annunciato ieri, a partire dagli operatori sanitari e socio sanitari e dalle province più colpite della Lombardia. Nessun rinvio dei test per Milano, ma doverosa programmazione su basi scientifiche ed epidemiologiche". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo sul tema dei test sierologici. "Presto dovremo fronteggiare la carenza di altri dispositivi di protezione, a partire dai camici per chi fa visite a domicilio, per non parlare delle aziende che dovranno garantire la sicurezza ai dipendenti quando riapriranno le attività. Il Governo quando ci manderà il materiale? Come rifornirà aziende e lavoratori?", ha scritto Fontana sulla sua pagina Facebook. "Parliamo con i fatti: più di 8 milioni di mascherine distribuite ai lombardi entro la fine della settimana, tra cui 100.000 già date alle Forze dell'Ordine, e test sierologici dal 21 aprile per individuare gli immuni", ha aggiunto.
Sono state 153 mila le consegnate questa mattina dalla Regione alle Agenzie del trasporto pubblico locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia, di cui 103 mila ad Atm, l'azienda dei trasporti milanese. La distribuzione è stata coordinata dagli assessori regionali Riccardo De Corato e Stefano Bolognini e segue la consegna, avvenuta nei giorni scorsi, di 3,6 milioni di mascherine ai Comuni (3 milioni), alle farmacie (300.000), alle edicole (200.000) e alle Forze dell'Ordine (100.000). Nelle prossime ore, spiega una nota, la Regione Lombardia provvederà a recapitare il materiale anche a tutte le altre agenzie del tpl del territorio. Grazie alla prima consegna di questa mattina, ogni addetto del servizio pubblico locale potrà disporre di circa 20 mascherine. "E' un segnale concreto di attenzione nei confronti di chi ogni giorno garantisce un servizio indispensabile per i cittadini. Abbiamo il dovere di tutelare il diritto dei lavoratori di operare in sicurezza. Regione si impegna costantemente in questa direzione", commenta l'assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi. "Proseguiamo con la nostra azione di distribuzione gratuita di questi presidi importantissimi - aggiunge l'assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni - e non ci fermiamo. Nei prossimi giorni incrementeremo ulteriormente i rifornimenti di mascherine alle colonne delle protezioni civili provinciali".

13:46 - Erba, presidente del Consiglio regionale fermato fuori casa

Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi è stato fermato nei pressi della sua abitazione per un controllo da due agenti della Guardia di Finanza ieri mattina a Erba (Como), davanti ai quali ha compilato l'autocertificazione. Lo conferma lo stesso Fermi in un comunicato. "Ieri mattina mi sono recato a piedi a casa di mio fratello Riccardo - precisa Fermi nella nota - che abita in un'area boschiva di Albavilla a 500 metri dalla mia abitazione, per consegnargli un medicinale di cui aveva necessità e occorrenza e di cui io, a differenza sua, avevo disponibilità in casa. Durante il tragitto di rientro sono stato fermato nei pressi del mio domicilio da due agenti della Guardia di Finanza a cui ho prontamente fornito la versione dei fatti".

13:12 – Il sindaco di Brescia: “Superare opacità dell'informazione”

"In questo periodo ancora critico che ci porta verso quella che viene definita la fase 2 o di graduale uscita dalla emergenza, è quanto mai necessario superare alcune opacità di informazione sul reale andamento del contagio", scrive il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, spiegando che "sono infatti sfuggiti e ancora sfuggono alcuni dati giornalieri che la Regione dovrebbe trasmettere a tutti noi cittadini e alle stesse Istituzioni locali che debbono operare". Del Bono chiede di sapere "quanti tamponi giornalieri sono stati processati dalle strutture sanitarie e convenzionate in Provincia di Brescia e su quante persone"; "quanti tamponi si stanno facendo giornalmente in Provincia di Brescia e a quante persone"; "Quante persone affette Covid 19, ogni giorno, vengono ricoverate nelle strutture ospedaliere e quante purtroppo sono indirizzate verso la terapia intensiva"; "Quando si procederà ad effettuare i tamponi per i malati a domicilio "sospetti Covid" così definiti dai medici di base e qualora si sia iniziato (non credo) dove e a quanti pazienti sono stati fatti?". "Si dice che il numero alto di positivi negli ultimi giorni - nota ancora il sindaco - sia dovuto all'avvio (e menomale anche se in grave ritardo) dei tamponi nelle Rsa. E' importante sapere giornalmente in quali Rsa, in quali paesi e su quante persone". Per Del Bono "è importante avere una trasparenza di dati per poter comprendere l'evoluzione del contagio e le azioni da attivare per contenerlo. E questo sopratutto se partirà la tanto attesa e auspicata campagna dei test sierologici". "Non è tempo di giudizi sulla gestione sanitaria di territorio e di contenimento del contagio sviluppata nelle Province più colpite come la nostra, ma è certo tempo - conclude il primo cittadino - di attrezzarci per meglio governare la fase che si apre ed evitare l'eventuale ritorno di un contagio diffuso. Direi che è tempo, di strategie più argomentate e coordinate".

13:11 – Gori: “Bene 28 giorni di isolamento”

"Troppi contagiosi oltre le due settimane: la Regione Lombardia, su proposta dell'Ordine dei Medici, allunga la quarantena. Non più 14 ma 28 giorni di isolamento per chi ha sintomi di #Covid19. Saggia decisione, in attesa di avere più tamponi o test sierologici per tutti", è il parere del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, espresso su Twitter.

12:45 - Cgil: "Solo da venerdì scorso tamponi a operatori Rsa Bergamo"

"Solo venerdì scorso hanno cominciato ad effettuare i tamponi ai primi operatori al rientro nelle Rsa dopo la malattia" Lo spiega Roberto Rossi, responsabile Fp-Cgil di Bergamo. Dai dati raccolti dal sindacato alla Fondazione Carisma, quattro giorni fa 15 operatori sono stati sottoposti a tampone fornito da Ats. Rossi ha specificato che quello dei tamponi "è un problema serio perché il personale che è stato a casa in malattia finora è rientrato al lavoro non sapendo se era o no positivo. E questo potrebbe essere in parte uno dei fattori dell'epidemia tra gli anziani".

12:37 - Attilio Fontana: "200mila mascherine per addetti tpl"

La Regione Lombardia distribuirà "tra oggi e domani" 200mila mascherine per gli addetti del trasporto pubblico locale. Lo rende noto il governatore lombardo Attilio Fontana. "Questa mattina abbiamo già rifornito l'Agenzia del Trasporto Pubblico di Milano, Monza, Pavia e Lodi. Nelle prossime ore copriremo il resto del territorio" scrive Fontana su Facebook, chiudendo il post con la frase "La Lombardia parla con i fatti".

11:55 - Sindaco di Robbio: “Sui test ci avevamo visto giusto”

"Finalmente anche Regione Lombardia ha riconosciuto l'importanza dei test sierologici. Speriamo partano presto. Ci avevamo visto giusto e con un mese di anticipo". Lo scrive Roberto Francese, sindaco di Robbio, piccolo comune del pavese che per primo ha proposto ai suoi cittadini di sottoporsi a un test sierologico di massa su base volontaria, come ora sta avvenendo a Cisliano, nel Milanese. "Sindaci da tutta la Lombardia - prosegue Francese - scrivono a Fontana perché non c'è più un minuto da perdere. Occorre iniziare subito si è già perso troppo tempo. Quando inizierà la regione interromperemo immediatamente i test. Occorre partire però".

11:54 - Altri 3 medici morti, in tutto sono 112

Altri tre medici hanno perso la vita per l'epidemia di Covid-19. Lo rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che aggiorna costantemente la lista dei decessi includendo medici in attività, medici pensionati e medici pensionati richiamati in attività o comunque impegnati nell'emergenza. Il totale dei morti tra i camici bianchi sale così a 112. Sono deceduti Fabio Rubino (medico palliativista), Giovanni Stagnati (odontoiatra) e Giovanni Delnevo (cardiologo).

11:51 - Centro sociale di Brescia lancia campagna solidale

"Chi può metta, chi ne ha più bisogno prenda! Solidarietà e mutuo-aiuto", è lo slogan della campagna di solidarietà avviata dal Centro sociale di Brescia Magazzino47 e Associazione Diritti per tutti in questo periodo di diffusione di coronavirus. "Lascia qualcosa che potrebbe servire a chi passa dopo di te. Prendi ciò che ti serve in questo periodo difficile per tante e tanti - scrivono sui social - Nelle ultime settimane, a Brescia, sono molte le reti di solidarietà, istituzionali e non, che si sono attivate. Questo è un ulteriore contributo per chi - per qualsiasi motivo - non fosse raggiunto da questi circuiti". "Da questa mattina, martedì 14 aprile - abbiamo allestito due primi punti solidali a Brescia: uno all'incrocio tra via Milano e via Luzzago, l'altro nella piazzetta della Pallata, all'incrocio con corso Garibaldi e in via delle Battagie, nel quartiere del Carmine", spiegano Magazzino47 e Diritti per tutti.

11:41 - Cgil Bergamo: “Nas anche nelle Rsa della Bergamasca”

"Ci risulta che la Procura si sia mossa anche nelle case di riposo della Bergamasca. Già da qualche tempo, alcune strutture hanno ricevuto la visita dei carabinieri del Nas dopo alcune segnalazioni". Lo spiega Roberto Rossi, responsabile della FP-Cgil di Bergamo aggiungendo che i dati raccolti dal sindacato hanno portato a stimare nelle 65 Rsa della provincia almeno 1500 decessi dall'inizio dall'emergenza a settimana scorsa "pari al 25 per cento degli ospiti".

11:01 - Duecento persone in fila a Cisliano per il test sierologico

Almeno duecento persone si sono messe in fila, stamani, nel Milanese, per aderire all'iniziativa del Comune di Cisliano, cittadina alle porte del capoluogo lombardo, che ha messo a dato la possibilità di fare il test del sangue relativo all'immunità al virus Covid-19. I cittadini di Cisliano, tutti volontari, si sono messi in fila a una decina di metri l'uno dall'altro, nella palestra comunale, seguendo un percorso che parte all'esterno dell'edificio e termina con due tavoloni dove avviene l'accettazione e poi quelli per i prelievi del sangue, con la collaborazione di addetti del Comune e della Polizia Locale. Alle spalle di due infermiere, di un laboratorio privato, si nota uno striscione con su scritto: "Non c'è sconfitta per chi lotta".

10:11 - Giulio Gallera: "Chi esce da intensiva, problemi a vita"

Il Coronavirus è "un virus cattivo che crea problemi soprattutto alle categorie più fragili. Questo è il dramma che stiamo vivendo. Oggi i dati sono fortunatamente in miglioramento, ma tante sono ancora le persone nei nostri ospedali, la pressione sulle terapie intensive si riduce ma sono comunque ancora piene". Lo ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, in collegamento con Mattino Cinque. "Peraltro tutti ci dicono che le persone che usciranno o sono uscite dalla terapie intensive hanno bisogno di un lungo periodo di riabilitazione e probabilmente manterranno cicatrici sui polmoni e altre problematiche per tutta la vita". 

9:29 - Cattaneo: “Ospedale in Fiera Milano fatto per l'emergenza”

L'ospedale in Fiera "lo abbiamo fatto per fronteggiare un'emergenza, lombarda e non solo lombarda. Noi ci auguriamo di non doverne avere necessità, ma se ci fosse necessità ci siamo organizzati con una struttura che funziona ed è in grado di dare una risposta all'emergenza", ha detto Raffaele Cattaneo, Assessore all'Ambiente della Regione Lombardia, ad Agorà su Rai Tre, parlando dell'ospedale realizzato negli spazi della Fiera di Milano.

9:22 - Pizzeria aperta nel Bresciano: multato il titolare

Una pizzeria regolarmente aperta come se non ci fosse l'emergenza Coronavirus. È quanto scoperto dalla Guardia di Finanza a Rezzato in provincia di Brescia. Il titolare, di nazionalità tunisina, è stato multato e il locale chiuso. Ora rischia però la sospensione della licenza che scatterebbe ad emergenza finita. All'interno della pizzeria era presente inoltre un dipendente che è risultato senza contratto. Per il lavoratore in nero il titolare rischia una sanzione amministrativa da un minimo di 1.800 ad un massimo di 10.800 euro.

7:57 - Giorgio Gori: "Fondo di mutuo soccorso per aiutare Bergamo"

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori  èpreoccupato, per "il grande problema socioeconomico che ci investirà dopo l'emergenza sanitaria". Lo dice in un'intervista a La Repubblica nella quale sottolinea che "oltre all'enorme numero di vittime, c'è chi paventa che la chiusura delle attività debba durare anche di più che nel resto del paese" ed è proprio per questo motivo che "abbiamo lanciato un fondo di mutuo soccorso" sulla falsariga di quello lanciato dal sindaco Beppe Sala a Milano che ha già raccolto oltre cinque milioni. Per Gori "il modello è quello "perché già oggi sono molte le famiglie e le persone in grande difficoltà, ne abbiamo avuto un segnale dalle migliaia richieste di aiuto per i buoni pasto, un dato anomalo per la nostra città" e lui teme che "non arrivi a tutti l'ombrello che il governo ha deciso di estendere a protezione delle liquidità delle imprese".

7:06 - Giulio Gallera: "Ricostruzioni vergognose su Rsa"

Le "ricostruzioni fatte da qualche giornale" sulle rsa in Lombardia sono "faziose" e "vergognose, non abbiamo messo nessun infetto insieme ad altri nelle rsa: è una calunnia e chi le dice risponderà in tribunale di questo". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in collegamento a Quarta Repubblica, su Rete4. "Noi abbiamo spostato duemila persone dagli ospedali perché non c'era la possibilità di ricoverarle", ha aggiunto Gallera e i morti "sarebbero stati molti più. Le abbiamo messe in padiglioni separati, con personale autonomo e solo su disponibilità delle rsa. Nessuno può dire il contrario".

7:02 - Medici e infermieri tunisini in Lombardia

Una delegazione di sette tra medici e infermieri militari tunisini è atterrata a Malpensa e resterà per due settimane in Lombardia per aiutare il personale medico italiano nella lotta alla diffusione del Coronavirus. L'invio della delegazione tunisina, come informa il consolato generale di Milano, è stato deciso dal presidente della Repubblica Tunisina Kais Said per sostenere gli sforzi per affrontare l'epidemia di Coronavirus ed era già stato annunciato durante la sua recente telefonata con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.