Sono 11.914 i ricoverati non in terapia intensiva, 95 in meno rispetto a ieri, a cui si aggiungono i 1.343 in terapia intensiva, 26 in più. In totale sono 9.020 le persone decedute in Regione
In Lombardia cala il numero di persone ricoverate negli ospedali dopo essere risultate positive al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA A MILANO - E IN LOMBARDIA). Secondo quanto riporta in diretta Facebook l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, nella Regione sono in totale 51.534 i positivi, con un aumento di 1.089 rispetto a ieri. Sono 11.914, invece, i ricoverati non in terapia intensiva, 95 in meno rispetto a ieri, a cui si aggiungono i 1.343 in terapia intensiva, 26 in più. In totale sono 9.020 le persone decedute in Regione, con un aumento di 297 rispetto a ieri.
"Anche a Milano dati confortanti"
"Oggi anche i dati di Milano sono confortanti quindi li raccogliamo con buona soddisfazione", afferma l'assessore riportando i numeri relativi al capoluogo lombardo. Nella provincia del capoluogo lombardo i positivi sono 11538 con una crescita di 308 nuovi positivi, ieri 411, mentre a Milano città ci sono 112 nuovi positivi per un totale di 4645, ieri più 171. Migliorano anche i dati a Brescia, con un aumento di 137 positivi per un totale di 9477, e Bergamo, con più 103 su un totale di 9815 positivi.
"Su Rsa grave travisamento della realtà"
"Non abbiamo mai imposto o chiesto alle Rsa di mettere i pazienti Covid positivi" insieme agli ospiti e "chi lo dice fa un atto ignobile", dichiara Gallera rispondendo alle polemiche sulla scelta lombarda di chiedere alle Rsa di ospitare i pazienti di coronavirus. Quanto chiesto "è scritto in atti ufficiali che non possono essere travisati", ha sottolineato riferendosi alla delibera dello scorso 8 marzo, nella quale viene specificato che le Rsa disponibili a ospitare i pazienti covid dovevano avere aree separate e personale dedicato. "Abbiamo detto alle Rsa con queste caratteristiche se potevano e volevano aiutarci a salvare delle vite", ha proseguito l'assessore, spiegando che "lo ha fatto un numero ristretto. Ora dobbiamo leggere un travisamento della realtà con qualcuno che ci imputa azioni che sono il contrario di ciò che è scritto nero su bianco. Lo riteniamo grave, triste perchè si specula sulle vite umane ed è inaccettabile".
"Al Trivulzio il numero dei decessi è stato molto contenuto"
Al Pio Albergo Trivulzio, la più grande casa per anziani di Milano, sono morte 70 persone di cui "18 positive e decedute per il Covid, una media molto ridotta rispetto ad altri luoghi" perché "il Pat ha agito in maniera oculata", sostiene Gallera. Anche il numero dei dipendenti positivi "che in alcuni ospedali è a volte considerevole, al Pat è stato molto contenuto. Ci sono stati titoloni dei giornali e articoli con effetti pirotecnici - ha proseguito Gallera - , ma dalla verifica puntuale del comportamento delle direzioni generali e dei dipendenti, a volte si scopre che la realtà è diversa e ridimensiona molto quanto raccontato in modo roboante sui giornali".
"Pasqua diversa, gita facciamola a casa"
Parlando del prossimo weekend Gallera ha precisato che si tratterà di una "Pasqua diversa dalle altre. Per una volta la gita di Pasqua la facciamo a casa".