Coronavirus, Istat: "Raddoppiati morti al Nord, a Bergamo più 337%"

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Nella nota esplicativa dell'Istat, a margine dei dati sulla mortalità in Italia calcolati su 1084 comuni, viene evidenziata la situazione della città orobica dove i decessi sono quasi quadruplicati "passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020"

Un aumento della mortalità fino al 337% in alcune zone del Nord, in particolare nella Bergamasca. Emerge da un'analisi compiuta dall'Istat sui primi 21 giorni di marzo, secondo cui al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19 durante l'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALELA SITUAZIONE IN LOMBARDIA). Nella nota esplicativa dell'Istat che accompagna i dati sulla mortalità in Italia, in cui si tiene conto di 1.084 comuni, viene evidenziata la situazione di Bergamo, dove i decessi sono quasi quadruplicati" passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020. Incrementi della stessa intensità, quando non superiori - si legge -, interessano la maggior parte dei comuni della provincia bergamasca". Sulla questione del conteggio delle vittime nella Bergamasca ha parlato anche il sindaco della città orobica, Giorgio Gori, commentando un'analisi, basata sui dati dei Comuni, svolta da L’Eco di Bergamo e InTwig

Istat: "Situazione allarmante anche a Brescia"

"Situazioni particolarmente allarmanti - sottolinea l'Istat - si riscontrano anche nella provincia di Brescia, nel cui capoluogo i decessi nelle prime tre settimane di marzo sono più che raddoppiati: da 134 nel 2015-2019 a 381 nel 2020. Va ancora rilevato come incrementi superiori al 200% siano presenti anche in capoluoghi come Piacenza o Pesaro. Considerando il genere e la classe di età dei deceduti, si conferma il maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età". I dati anticipatori dell'Istat saranno ora aggiornati costantemente ed estesi "ad un numero sempre maggiore di comuni" in modo da "rendere disponibile alla comunità scientifica, ai decisori e ai cittadini dati di dettaglio utili per la comprensione delle dinamiche in atto". L'Istat, inoltre, effettuerà "ulteriori approfondimenti anche in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità per un più efficace monitoraggio dell'impatto dell'epidemia COVID-19 sulla mortalità complessiva".

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