Coronavirus: a Linate voli cancellati, controlli sui passeggeri in Stazione Centrale

Lombardia

Su una trentina di voli in partenza nella mattinata di oggi, tra le 6.50 e le 13.50, solo 7 al momento risultano non annullati. I viaggiatori devono compilare un'autocertificazione che stabilisca origine, destinazione e motivi del viaggio

Sono partiti a Milano e nella città metropolitana i controlli sul rispetto delle nuove direttive per l'applicazione del decreto di contenimento del coronavirus, che prevede rigide limitazioni agli spostamenti dei cittadini e controlli. In stazione e negli aeroporti, ma anche con una serie di posti di controllo 'mobili' che vengono rimodulati nelle diverse aree della città, sono cominciate le verifiche sui cittadini. Le persone controllate se non hanno con sé una documentazione possono firmare "un'autodichiarazione - spiegano dalla Prefettura - su modello fornito al momento dalle stesse forze dell'ordine".

Voli cancellati a Linate

All'aeroporto di Milano Linate su una trentina di voli in partenza nella mattinata di oggi, tra le 6.50 e le 13.50, solo 7 al momento risultano non cancellati. Lo scalo aeroportuale è semi vuoto e, come riporta il tabellone delle partenze, la maggioranza dei voli è stata annullata, sia verso destinazioni europee che su tratte interne. Due dei pochi voli in partenza sono diretti a Londra e a Lamezia Terme (Catanzaro), due dei pochi voli in partenza non cancellati nella mattinata. Chi è diretto a Londra ha nella metropoli del Regno Unito la residenza da anni o ci lavora, così come chi parte per Lamezia Terme, "dovrebbe essere un valido motivo e sufficiente per rientrare a casa", spiegano i passeggeri prima di imbarcarsi.

I collegamenti Alitalia confermati

Per quanto riguarda la compagnia Alitalia, che ha la sua base strategica proprio a Linate, ad oggi in partenza dall'hub cittadino sono rimasti, in totale, 26 voli. Prima dell'emergenza Coronavirus erano 204. In particolare, da Linate Alitalia ha cancellato tutte le destinazioni internazionali ('dirottate' su Roma Fiumicino), e sono al momento confermati due voli al giorno andata - ritorno per Londra, Alghero, Cagliari, Bari, Brindisi, Lamezia Terme, Palermo, Catania, Napoli, Perugia e tre voli andata - ritorno per Roma.  

I controlli in Stazione Centrale

Alla Stazione Centrale di Milano invece il traffico ferroviario è regolare, ma sono poche le persone in partenza. Ai varchi di sicurezza per accedere ai binario, dove di norma vengono controllati i biglietti, è stato predisposto un apposito desk dove il personale della Polizia Ferroviaria, assieme a quello dell'esercito, controlla le partenze. Ai passeggeri viene richiesto di compilare e firmare un'autocertificazione dove devono specificare da dove arrivano, dove sono diretti e per quali motivi stanno viaggiando (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute). Le persone che rientrano a casa, dove hanno la residenza o il domicilio, non devono firmare alcuna certificazione. Al varco, anche se i viaggiatori sono pochi, si è comunque creata una lunga fila perché molti viaggiatori devono compilare l'autocertificazione al momento. La Polizia spiega a tutti di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Per i viaggiatori che arrivano a Milano in treno i controlli vengono fatti invece a campione e chi è senza certificazione la può compilare al momento. Molti inoltre sono arrivati in stazione solo per chiedere informazioni sulle modalità della partenza. "Vivo e lavoro a Milano ma vorrei tornare a casa mia in Friuli per stare con mia madre fino a quando non finisce l'epidemia - ha spiegato un cittadino -. Sono venuto a chiedere come posso fare per partire e mi hanno detto di presentami con il biglietto e una autocertificazione dove dichiaro il perché del mio viaggio. Avevo solo il dubbio di seguire la procedura giusta".

L'autocertificazione

Il modello per l'autocertificazione è scaricabile dal sito del Viminale. Nel modulo, che deve essere firmato dal cittadino e dall'operatore di polizia, chi vuole spostarsi deve indicare che il viaggio è determinato da una di queste quattro motivazioni: "comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". Il firmatario, si legge sul modulo, è "consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale" e a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste nel decreto nonchè delle sanzioni previste dall'articolo 4, comma 1, dello stesso provvedimento in caso di inottemperanza (articolo 650 Codice penale salvo che il fatto non costituisca più grave reato).  

Tribunale di Milano, rinviate le udienze fino al 22 marzo

Tutti gli uffici della Procura e del Tribunale e gli sportelli degli Uffici relazioni col pubblico (Urp) sono chiusi oggi al Palazzo di Giustizia di Milano, che ha riaperto dopo la maxi bonifica di sabato e domenica seguita ai casi di contagi da Coronavirus che hanno riguardato alcuni magistrati. Lo fa sapere la Procura milanese. Già tutta l'attività di interfaccia col pubblico nei giorni scorsi era stata ridotta e trasferita in gran parte su via telematica. Anche l'Ordine degli avvocati milanesi ha disposto la chiusura dei suoi uffici a Palazzo fino al 4 aprile, comunicando anche che fino a quella data le "mediazioni sono sospese". 
Intanto il presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi, provvedendo "in via d'urgenza all'adozione delle prime misure indispensabili", ha disposto il rinvio "d'ufficio di tutte le udienze fissate fino al 22 marzo dei procedimenti civili e penali pendenti" presso il Tribunale e l'ufficio giudici di pace, esclusi quelli cosiddetti 'urgenti' ed elencati nel decreto del Governo. Lo stesso Tribunale, spiega Bichi, "si riserva di adottare" un altro provvedimento "di regolamentazione dell'attività giudiziaria" per il periodo successivo, ossia dal 23 marzo e fino al 31 maggio, anche perché sempre nel decreto si stabilisce che i vertici degli uffici dovranno favorire il rinvio dei procedimenti non urgenti fissati fino a fine maggio.

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