Coronavirus, 14 casi in Lombardia. Speranza: "L’Italia è pronta"

Lombardia
Speranza, Fontana e Gallera (Fotogramma)

Il ministro alla Salute ha parlato nel corso della conferenza stampa che si è tenuto a Milano presso il palazzo della Regione. "Abbiamo tutte le condizioni per affrontare e gestire al meglio l’emergenza", ha aggiunto

Salgono a 14 i casi confermati di Coronavirus in Lombardia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - COMUNI ISOLATI NEL LODIGIANO - DUE CASI IN VENETO). Dopo le sei persone risultate positive questa mattina, sono state individuate “altre otto positività, di cui cinque operatori sanitari, infermieri e medici dell'ospedale di Codogno e tre pazienti”. A diffondere il dato è stato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, durante la conferenza stampa che si è tenuta nel tardo pomeriggio, a Milano, nel palazzo della Regione, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il governatore Attilio Fontana e il ministro della Salute, Roberto Speranza. “L'Italia è pronta - ha dichiarato il ministro - avevamo preparato un piano perché era evidente che quanto accaduto poteva accadere. Ora si tratta di attuare il piano predisposto”. Due casi sono stati registrati anche in Veneto.

I casi confermati

Il caso più grave è quello di un uomo di 38 anni, ricoverato presso l'ospedale di Codogno in terapia intensiva in prognosi riservata, con una grave insufficienza respiratoria. La moglie, incinta, e il cosiddetto caso indice, risultato negativo, ossia un amico dell'uomo tornato dalla Cina il 21 gennaio scorso, e con cui il 38enne ha cenato più volte ai primi di febbraio sono invece ricoverati all'ospedale Sacco di Milano, dove verranno trasferiti anche gli altri pazienti che al momento si trovano a Codogno. I primi contagiati hanno "un'età molto più avanzata, hanno tra 70 e 80 anni e tutti frequentavano lo stesso bar, molto frequentato dal padre del podista", amico del 38enne "che faceva parte dello stesso gruppo podistico", ha detto Gallera.

Speranza: "Misure messe in campo sono molto forti"

Abbiamo preparato "un piano che ha chiaramente delle immediate scelte, che riguardano il territorio che è stato circoscritto, perché l'obiettivo essenziale è quello di circoscrivere quest'area, trattenerlo in una specifica area geografica”, ha aggiunto ancora Roberto Speranza. "Penso che abbiamo tutte le condizioni per affrontare e gestire al meglio l'emergenza", ha poi proseguito, sottolineando il lavoro in sinergia e ribadendo che "abbiamo un sistema nazionale forte. Le misure messe in campo in queste ore sono molto forti". Infine, rispondendo alle critiche mosse proprio per i provvedimenti addottati, Speranza ha risposto: "Le questioni economiche e diplomatiche sono fondamentali ma la salute vien prima di tutto”.

Borrelli: "Individuate due strutture per la quarantena"

Alla conferenza stampa ha preso parte anche il capo della protezione civile e commissario per l'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli: ”Ci siamo preoccupati sin dai giorni scorsi di individuare strutture che possono essere messe a disposizione del sistema”, ha spiegato. "Abbiamo individuato due strutture, una su Milano e una su Piacenza, per circa 150-180 persone totali e abbiamo fatto il censimento anche di altre strutture, comprese alcune alberghiere".

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