Francesco Polacchi, esponente di CasaPound, è stato condannato a un anno di carcere. L'aggressione era avvenuta nel 2017 a Palazzo Marino. I giudici hanno comminato un pena a 10 mesi di reclusione a Maurizio Zatelli, militante del movimento di estrema destra
Francesco Polacchi, editore di Altaforte ed esponente di Casapound, è stato condannato a un anno di carcere per lesioni personali nel processo nato a seguito dell'aggressione, avvenuta nel giugno 2017 dentro Palazzo Marino a Milano, nei confronti di un esponente dell'Anpi e di un attivista per i diritti dei migranti. All'aggressione avrebbero partecipato anche altri militanti di CasaPound. Maurizio Zatelli, militante del movimento di estrema destra, è stato condannato a 10 mesi di carcere.
La sentenza
Il giudice Silvana Pucci della settima sezione penale ha concesso a Polacchi le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti e ha trasmesso gli atti al pm Enrico Pavone per nuove indagini sull'ipotesi di falsa testimonianza per la portavoce milanese di CasaPound, Angela De Rosa, che ha deposto nel processo. Polacchi e Zatelli sono stati condannati poi a versare risarcimenti provvisionali, immediatamente esecutivi, alle due parti civili per un totale di 1.500 euro, più le spese legali. In tutto erano otto gli imputati accusati a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale, getto di cose pericolose e porto di oggetti atti ad offendere. Due esponenti dei centri sociali sono stati condannati rispettivamente a 3 mesi e a 8 mesi di carcere e 5.000 euro di ammenda. Quest'ultima condanna è stata inflitta, in particolare, a Riccardo Germani, l'attivista che lo scorso maggio, durante un comizio di Salvini, si è affacciato travestito da Zorro ad un balcone in piazza Duomo e ha esposto uno striscione con scritto "Restiamo umani". Due militanti di estrema destra sono stati condannati a 4 mesi di carcere e altri due imputati sono stati assolti con formula piena "perché il fatto non sussiste".
Polacchi: “È stato un processo politico”
“È stato un processo politico", ha detto Polacchi ai giornalisti dopo la sentenza. Quest'ultimo l'anno scorso era finito al centro delle polemiche dopo che il Salone del Libro di Torino aveva cancellato la presentazione di un libro-intervista, pubblicato dalla sua casa editrice Altaforte, all'ex vicepremier Matteo Salvini.
L'aggressione di CasaPound
Secondo le indagini, il 29 giugno 2017 alcuni rappresentanti del movimento di estrema destra avevano fatto irruzione nella sala del consiglio comunale di Milano per contestare il sindaco Giuseppe Sala che era stato indagato nell'ambito della vicenda dell'appalto sulla Piastra di Expo. Polacchi e gli altri, una volta usciti dalla sala del consiglio, hanno incrociato dentro Palazzo Marino una delegazione di circa 10 persone, tra cui Filippo Santino Masi (Anpi) e Jorge Castro Casaraz, rappresentante di un'associazione in difesa dei migranti. Secondo il racconto delle due vittime, un militante di estrema destra avrebbe rivolto a un ragazzo di colore, che faceva parte della delegazione che doveva incontrare il capo di gabinetto del sindaco, l'espressione: "Neg... di mer...! Che cosa ci fai tu qui?". Infine, Polacchi e un altro imputato, il torinese Maurizio Zatelli, avrebbero iniziato a picchiarli.