Milano, operaio morto in M4: la volta crollata era stata consolidata nel 2016

Lombardia
Il cantiere della Metro 4 in cui è avvenuto l'incidente (Agenzia Fotogramma)

È quanto emerge dai primi accertamenti della procura di Milano sulla parte del cunicolo di passaggio tra i 2 tunnel principali, in cui è deceduto Raffaele Ielpo. Nel frattempo, si lavora per ottenere un protocollo speciale sul tema sicurezza nel cantiere entro febbraio 

Era stata consolidata nel 2016 la volta della “stanza” (il cunicolo di passaggio tra i due tunnel principali della Metro 4) che lo scorso lunedì 13 gennaio si è sgretolata e i cui detriti hanno seppellito l’operaio Raffaele Ielpo, morto poco dopo in ospedale. È quanto emerge dai primi accertamenti della procura di Milano, che sta indagando sull'incidente che è costato la vita all’uomo, originario di Lauria (in provincia di Potenza) e caposquadra della “Tbm”. La vittima 42enne è infatti deceduta in seguito a una pioggia improvvisa di pietre misto a cemento, a 18 metri di profondità, che gli sono rovinate addosso mentre stava prendendo alcune misure del cantiere della nuova linea 4 della metropolitana milanese, all'altezza di piazza Tirana. In seguito all'episodio, i lavoratori hanno dichiarato uno sciopero di 24 ore tra mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, in accordo con i sindacati.

Il nuovo sopralluogo

Nel corso della mattinata, due esperti di ingegneria strutturale nominati come consulenti dal pm Maura Ripamonti, titolare del fascicolo sul caso assieme a Tiziana Siciliano (l'aggiunto responsabile del dipartimento “ambiente, salute, sicurezza e lavoro”), hanno effettuato il primo sopralluogo nel cantiere per verificare, tra le altre cose, la regolarità dei materiali utilizzati e delle procedure seguite. L’obiettivo, a questo punto, è capire perché, nonostante il consolidamento, è crollata la porzione di volta del cunicolo. Solo dopo l'esito della consulenza, saranno valutate le eventuali iscrizioni nel registro degli indagati. Al momento, l'indagine è per omicidio colposo a carico di ignoti e si è in attesa dell'autopsia.

Protocollo speciale per la M4 entro febbraio

L'obiettivo, ha intanto dichiarato il presidente della società concessionaria M4 Spa, Fabio Terragni, è arrivare attraverso un "tavolo operativo" e "rapidamente nelle prossime settimane a un protocollo speciale per la M4 sul tema della sicurezza, che sancisca questo impegno e lo trasformi in azioni concrete. Da lunedì cominceremo a lavorare con un tavolo di lavoro operativo, per arrivare entro la prima metà di febbraio a firmare questo protocollo". Le dichiarazioni sono state fatte al termine dell'incontro con l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, e l'assessore al Lavoro Cristina Tajani, insieme ai rappresentanti dei sindacati Cgil-Cisl-Uil e il presidente del Consorzio dei costruttori M4, Guido Mannella.

L’assessore alla Mobilità di Milano: “Lavoreremo a un accordo strategico”

L’assessore alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, ha dichiarato: "È stato un incontro molto importante di desiderio di ascolto reciproco, ma soprattutto desiderio di mettere in comune una corresponsabilità sulla sicurezza. Con questa commessa M4 abbiamo un 10% di risorse messe sulla sicurezza. Lavoreremo ad un accordo strategico da lunedì. Mi pare un segno importante".

Il rappresentante per Cgil-Cisl-Uil: “Serve accordo in tempi brevi”

Per Vincenzo Greco, rappresentante per Cgil-Cisl-Uil, "serve un accordo in tempi brevi e mettere in campo delle azioni concrete ed evitare che tutto finisca in espressioni di buona volontà che poi però non producono molto. Riscontriamo positivamente la volontà comune di affrontare la materia insieme a noi".

Il presidente del Consorzio costruttori M4: “Disponibili a tavolo di confronto”

Guido Mannella, il presidente del Consorzio costruttori M4, ha affermato: "I costruttori sono fortemente orientati verso tutti i temi che riguardano la sicurezza, per cui prendono atto delle richieste formulate dai sindacati e sono disponibili a un tavolo di confronto su tutti i temi dei lavoratori. Già dalla prossima settimana verrà istruito un tavolo di lavoro tra imprese e sindacati su una serie di procedure già implementate dai costruttori da tempo e che vanno oltre le semplici descrizioni di legge e quindi una formazione dei lavoratori più approfondita".

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