Villongo, altro caso di meningite: 36enne in prognosi riservata
LombardiaL’uomo è stato ricoverato all’ospedale di Brescia. Si tratta anche stavolta di sepsi da meningococco C. L’assessore regionale Giulio Gallera e il sindaco Maria Ori Belometti, hanno “già avviato le profilassi ed estenderemo l’offerta vaccinale fino ai 50enni del paese”
Un uomo di 36 anni, residente a Villongo (in provincia di Bergamo), è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Brescia per sepsi da meningococco C. Si tratta di un altro caso di meningite, nel giro di poche settimane, in questo paese.
Gli interventi dell’assessore regionale Giulio Gallera e del sindaco Maria Ori Belometti
L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, e il sindaco Maria Ori Belometti, hanno dichiarato di aver “già avviato le profilassi ed estenderemo l'offerta vaccinale fino ai 50enni del paese". Il tutto è stato annunciato illustrando anche le azioni che si stanno mettendo in campo, insieme alle Agenzie di Tutela della Salute di Bergamo, di Brescia e all'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Bergamo Est. Gallera, inoltre, ha aggiunto: "Oltre alle operazioni di profilassi antibiotica che hanno già coinvolto familiari e conoscenti, abbiamo deciso di estendere il piano di offerta vaccinale avviato a seguito dei primi due eventi. Stiamo già procedendo a contattare direttamente e personalmente tutti i giovani residenti di età compresa fra gli 11 e 25 anni, ed ora pensiamo di coinvolgere i medici di base per formulare la proposta di vaccinazione alla popolazione fino a 50 anni".
Gli altri casi
Una ragazza di 16 anni, anche lei di Villongo, è stata ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a causa di una sepsi. Una studentessa di 19 anni, sempre nel paese in provincia di Bergamo, è morta la notte del 2 dicembre scorso, anche se non di meningite fulminante come inizialmente si era ipotizzato. A causare il decesso era stata in realtà “una infezione generalizzata fulminante non prevedibile", come spiegato dal direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Gianmarco Trivelli.