Piazza Fontana, in centinaia al corteo in ricordo delle vittime

Lombardia
Il corteo (Fotogramma)

Partita da piazza della Scala, alle 16:37 la manifestazione si è fermata davanti all'edificio della Banca Nazionale dell'Agricoltura per ricordare la strage di 50 anni fa

Ha preso il via da piazza della Scala il corteo in memoria delle 17 vittime della strage di Piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre di 50 anni fa (LO SPECIALE - L'INTERVENTO DI MATTARELLA - LE FOTO). A guidare la manifestazione sono stati i membri dell’associazione dei familiari delle vittime e il presidente del consiglio comunale di Milano, Lamberto Bertolè, seguiti da alcune centinaia di persone (LE FOTO).

16:37, un minuto di silenzio davanti alla Banca

Alle 16:37, ora esatta in cui esplose la bomba, il corteo si è fermato davanti alla Banca Nazionale della'Agricoltura. I presenti hanno ricordato le vittime con un minuto di silenzio e sono state deposte tre corone all'ingresso dell'edifcio al civico 4 di piazza Fontana. Evidente la commozione sul volto dei parenti. Il silenzio si è prolungato finché dopo qualche minuto ha preso la parola il vicepresidente dell'associazione delle vittime di piazza Fontana, Matteo Dendena.
"Oggi in piazza i nostri morti rivivono", ha dichiarato Carlo Arnoldi, presidente delle vittime della strage di piazza Fontana, nel suo intervento davanti ai presenti. "Purtroppo non ci sono più le nostre mamme che per anni hanno lottato per la verità - ha aggiunto -. Noi siamo qui per fare memoria, per non dimenticare, lo faremo oggi, domani e per sempre".

Letti i nomi delle 17 vittime

I nomi delle 17 vittime sono poi stati letti, scanditi uno per uno, con la voce rotta dalla commozione da Valeria, studentessa del liceo 'Galileo Galilei' di Voghera (Pavia), protagonista di un progetto di studio assieme all'associazione delle vittime della strage. "L'incomprensione del presente passa dall'ignoranza del passato, oggi più che mai appare chiaro che un Paese che non ha memoria non ha democrazia", ha detto nel suo discorso. Poi, un lungo applauso da parte dei presenti.

Applausi anche per Pinelli e Valpreda

Durante la commemorazione, c'è stato un applauso anche per Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico morto precipitando da una finestra della Questura di Milano, dove era trattenuto come sospettato dell'attentato. A nominarlo è stata la presidente dell'Anpi, Carla Nespolo. "Quando giunse la notizia di Pinelli, non credemmo al suicidio", ha detto nel suo discorso, con la piazza che ha subito iniziato ad applaudire, così come quando Nespolo ha ricordato ancora "gli innocenti Pinelli e Pietro Valpreda".

Un secondo corteo in serata

In serata, un secondo corteo in memoria delle vittime dell’attentato di 50 anni fa ha preso il via simbolicamente alle 18:30 da piazza Cavour, a poche centinaia di metri dalla Questura dove ha perso la vita Giuseppe Pinelli. Alla manifestazione, diretta verso piazza Fontana, hanno preso parte alcune centinaia di persone, tra cui anche i collettivi studenteschi, con i centri sociali, le sigle della sinistra, il comitato Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale. In testa, lo striscione con la scritta "Strage di Stato, mano fascista. Milano non dimentica", accanto quello degli studenti antifascisti "50 anni di bugie".

Luminarie natalizie spente in memoria della strage

In segno di lutto, le luminarie natalizie a Milano sono state spente alle 14 su iniziativa di diverse associazioni di via dei commercianti, tra cui Corso Vittorio Emanuele, via Mercanti, via Dante, via Orefici, Corso Venezia, Corso Buenos Aires. Spente anche le luci esterne del mercatino di Natale del Duomo e Piazza Scala oltre alla volta e l'albero presenti in Galleria Vittorio Emanuele II nonché la facciata esterna della Rinascente e l'albero di luce in Piazza Duomo. Le luminarie sono state riaccese alle 18.

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