Trovata morta in municipio a Zandobbio, autopsia conferma incidente
LombardiaL’esame eseguito stamattina all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha accertato che Bruna Calegari, 59 anni, è morta ferendosi con un grosso paio di forbici dopo essere caduta da una scaletta all’interno dell’ufficio tecnico
Bruna Calegari è morta a causa di un tragico incidente. È questo l’esito dell’autopsia, eseguita questa mattina all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sul corpo dell'impiegata di 59 anni trovata morta giovedì scorso nell'ufficio tecnico del comune di Zandobbio. La donna era riversa a terra con delle ferite al petto e al collo procurate con un paio di grosse forbici, rinvenuto vicino alla vittima.
La dinamica dell’incidente
Secondo una prima ricostruzione, la 59enne sarebbe caduta da una scaletta che aveva avvicinato allo scaffale per prendere dei faldoni e si sarebbe ferita mortalmente con le forbici che teneva in mano. In seguito al ritrovamento del corpo, il pm Letizia Ruggeri aveva aperto un fascicolo per omicidio per consentire di effettuare tutti i rilievi del caso, ma durante le indagini l'ipotesi dell’incidente si è fatta sempre più strada, fino alla conferma odierna dell’esame autoptico.
Il ritrovamento
A trovare il corpo senza vita di Bruna Calegari nel primo pomeriggio di giovedì 31 ottobre sono stati i suoi colleghi, i quali hanno raccontato di avere sentito un tonfo proveniente dall’ufficio tecnico. Nelle ore successive, i carabinieri hanno ascoltato gli altri dipendenti del Comune e il sindaco Mariangela Antonioli in cerca di ulteriori dettagli e hanno posto sotto sequestro il locale nel quale è stato rinvenuto il corpo.
Calegari, sposata, 4 figli, lavorava da venti anni in municipio Zandobbio e conduceva una vita tranquilla alternando la sua mansione all'ufficio tecnico, la famiglia e il volontariato nella locale Protezione civile.