Milano, morto il bimbo precipitato dalle scale a scuola. Si indaga per omicidio colposo

Lombardia
La scuola Pirelli (ANSA)

L’incidente è avvenuto venerdì alla scuola ‘Pirelli’, in zona Bicocca. Il piccolo era stato trasportato d’urgenza al Niguarda e operato per ridurre la pressione intracranica in seguito alla caduta di oltre dieci metri. Non sarà effettuta l'autopsia

È morto il bimbo di sei anni che venerdì scorso è precipitato per oltre dieci metri dalle scale della scuola ‘Pirelli’ di via Goffredo da Bussero, in zona Bicocca, a Milano (LA RICOSTRUZIONE). Il periodo di osservazione per accertare il decesso con criteri neurologici era iniziato questa mattina alle 9.53 ed è terminato alle 16.51 nel reparto di rianimazione dell'ospedale Niguarda, dove il piccolo era stato trasportato in seguito alla caduta e operato d'urgenza per ridurre la pressione intracranica.
La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo, reato ipotizzato in relazione all'omessa sorveglianza. Il fascicolo è stato assegnato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, responsabile del dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro', al pm Letizia Mocciaro.

Non sarà effettuata l'autopsia

La Procura non intende effettuare l'autopsia sul corpo del bimbo, ritenendo sia chiara la causa della morte. Proseguiranno, invece, le indagini per accertare eventuali responsabili. Il fascicolo, attualmente a carico di ignoti, dopo le necessarie valutazioni dovrebbe vedere le prime iscrizioni, anche a garanzia del diritto di difesa negli accertamenti.  

Sala: "Per Milano è un giorno doloroso"

"Per Milano oggi è un giorno doloroso. Per me uno dei più tristi da quando sono Sindaco". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso il suo cordoglio in seguito alla notiza della morte del piccolo alunno della scuola elementare di via Goffredo da Bussero. "In questi giorni sono stato, con la doverosa riservatezza del caso, in costante contatto con i medici e attraverso loro ho espresso la vicinanza alla famiglia - ha concluso -. Adesso però ogni parola è superflua e non posso che mandare un grande abbraccio a nome di tutta Milano alla mamma, al papà e a tutti i familiari".

Fioramonti: "Lutto per tutto il mondo della scuola"

Anche il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha rivolto un pensiero, tramite un tweet, alla tragedia della scuola elementare Pirelli. "Come ho già dichiarato a poche ore dall'accaduto, ho disposto tutti gli accertamenti dovuti e confido nel lavoro della magistratura. Il mio pensiero oggi è però solo quello di un padre. È un giorno di lutto per tutto il mondo della scuola", ha scritto il ministro. 

Il cordoglio di Fontana

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha voluto esprimere "il cordoglio e la vicinanza di tutta la Giunta regionale ai genitori del bambino di sei anni deceduto oggi, all'ospedale Niguarda, in seguito all'incidente di cui era rimasto vittima, venerdì scorso, in una scuola di Milano. Alla mamma e al papà - scrive Fontana in una nota - vada il nostro più sincero e forte abbraccio per affrontare una perdita così dolorosa. Rivolgiamo anche un grande ringraziamento a tutta l'equipe della struttura di neurorianimazione che per quattro giorni ha cercato disperatamente di salvare la vita al piccolo, purtroppo senza riuscirci, a causa del grosso trauma riportato".

Il dolore delle sigle sindacali

In una nota congiunta, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda hanno voluto esprimere il loro cordoglio: "Non ce l'ha fatta il bambino di 6 anni caduto nella tromba delle scale della scuola primaria Pirelli di Milano. La notizia ha generato profondo sgomento in tutti gli operatori scolastici dell'istituto. Le Organizzazioni Sindacali si uniscono al loro dolore e tutte insieme in un abbraccio ai genitori del piccolo alunno. Attendiamo con rispetto il responso delle indagini che dovranno accertare le cause del drammatico incidente, ma vogliamo anche rivolgere a tutto il Paese l'appello a considerare con la dovuta attenzione le condizioni di sofferenza in cui versano le nostre scuole da Nord a Sud. Spesso inadeguati gli edifici scolastici, carenti gli organici del personale docente e ATA, insufficiente la vigilanza, assenti i controlli sull'idoneità degli ambienti vissuti quotidianamente da bambini e ragazzi dai 3 ai 19 anni".

La caduta

L'incidente è avvenuto venerdì mattina attorno alle 9.45 quando il bambino ha chiesto di uscire per andare in bagno, permesso prima negato e poi concesso dall’insegnante di inglese presente in classe. Tornando verso l'aula, il piccolo sarebbe salito su una sedia per guardare oltre alla ringhiera e sarebbe caduto nella tromba delle scale, precipitando per una decina di metri. Le sue urla, interrotte dallo schianto, hanno lanciato l'allarme. È stato immediatamente soccorso dal personale della scuola e trasportato in ospedale con un grave trauma cranico, lesioni interne e la frattura del bacino. Ora, i medici hanno avviato l'iter per dichiarare la morte del piccolo.

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