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Processo Expo, chiesta la condanna a 13 mesi di carcere per il sindaco Giuseppe Sala

Lombardia
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Fotogramma)

Il primo cittadino è imputato con l’accusa di falso nel processo sull'appalto per la Piastra dei servizi per l'Esposizione universale del 2015. L’accusa: "È stata provata oltre ogni ragionevole dubbio la decisione di retrodatare gli atti" 

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Un anno e un mese di carcere sono stati chiesti dal sostituto Pg di Milano, Massimo Gaballo, per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex amministratore delegato di Expo, tra gli imputati del processo di primo grado per l'appalto per la Piastra dei servizi per l'Esposizione universale.

Le accuse a Sala

Sala è accusato di falso per la retrodatazione di due verbali con cui, nel maggio del 2012, sono stati sostituiti due componenti della commissione di gara per l'assegnazione dell'appalto, vinto dalla Mantovani. La modifica ai verbali sarebbe servita a evitare di annullare la procedura. Il magistrato ha chiesto la stessa condanna anche per l'ex manager di Expo, Angelo Paris, a cui però si aggiunge un'ulteriore richiesta di otto mesi per un tentato abuso d'ufficio.

Il Pg: “Sala non è credibile”

Nel corso della requisitoria il magistrato ha spiegato: "Risulta provata oltre ogni ragionevole dubbio la decisione di retrodatare gli atti" da parte di Sala e di Paris. Gaballo, rivolgendosi ai giudici della decima sezione penale, ha chiesto "il minimo" di un anno aumentato di un mese per la continuazione dei due reati di falso contestati (quello ideologico e quello materiale). Nella sua requisitoria ha detto che Sala "non è credibile" quando in aula nel corso del suo interrogatorio ha tentato "di minimizzare il problema che in realtà era un problema grave" perché rischiava di pregiudicare l'Esposizione universale o comunque avrebbe comportato il pericolo "di annullamento della gara e di perdere tempo prezioso".

Le altre richieste di condanna

Due anni di carcere per turbativa d'asta sono stati chiesti per l'ex Dg di Ilspa, Antonio Rognoni. Il Pg ha chiesto inoltre ai giudici della decima sezione penale del Tribunale, presieduti da Paolo Guidi, 8 mesi di reclusione per l'ex presidente dell'impresa Mantovani, Piergiorgio Baita, accusato con Paris di tentato abuso di ufficio.

Il sostegno del Pd a Sala

La segretaria del Pd di Milano metropolitana, Silvia Roggiani, ha espresso in una nota "fiducia nella magistratura, certi che farà presto chiarezza. Siamo al fianco di Beppe Sala che, prima da commissario di Expo e oggi da primo cittadino, ha dimostrato in questi anni di lavorare nell'interesse unico di Milano e dei milanesi". "Noi abbiamo sempre difeso il sindaco - ha aggiunto il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Filippo Barberis - sicuri che abbia agito nell'esclusivo interesse della buona realizzazione dell'evento Expo. Ribadiamo quindi la nostra piena fiducia in lui".