Milano, frenate brusche in metro: indagini per lesioni colpose

Lombardia
Foto di archivio (LaPresse)

La Procura ha nominato un consulente per capire se tutti gli episodi sono riconducibili a un'unica causa. In quel caso si potrebbe procedere per rischio di disastro colposo

La Procura di Milano ha aperto due fascicoli per lesioni colpose a carico di ignoti sui due casi riguardanti le brusche frenate in metropolitana, avvenute il 4 e il 9 marzo, ma al vaglio dei PM c'è anche l'ipotesi di rischio di disastro colposo. A quanto si apprende il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che coordina l'inchiesta insieme ai Pm Maurizio Clerici e Maura Ripamonti ha nominato un consulente, l'ingegnere Fabrizio Lucani, lo stesso che si è occupato dell'incidente ferroviario di Pioltello, per esaminare una cinquantina di segnalazioni arrivate all'Atm nell'ultimo anno e mezzo. Qualora dall'analisi di Lucani dovesse emergere che tutti gli episodi di frenata sono riconducibili a un'unica causa, i PM potrebbero decidere di procedere per rischio di disastro colposo.

Il comunicato di Atm

"Con riferimento alle notizie di stampa, Atm conferma di aver già dato piena e completa disponibilità alla magistratura per la più ampia collaborazione". Lo rende noto in un comunicato l'Azienda trasporti milanesi.

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