Arluno, investito a bordo strada: guidatore torna su luogo incidente

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)
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È tornato sul luogo dell’incidente per recuperare l'auto il 20enne alla guida del mezzo che l'altra notte ha travolto e ucciso un 35enne. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti

Ha 20 anni, così come i tre amici che trasportava in auto, il conducente della macchina che nella notte tra il 14 e il 15 dicembre ha travolto e ucciso un 35enne romeno ad Arluno, in provincia di Milano. Il giovane era poi andato a casa dopo aver abbandonato l'auto incidentata sul ciglio della strada, a suo dire perché non si era accorto di nulla.

La dinamica dell'incidente

L'incidente, come emerso dalle indagini di ieri, sabato 15 dicembre, si sarebbe verificato intorno alle 3.30 del mattino, quando la vittima si è fermata sulla provinciale alle porte del comune milanese, presumibilmente per espletare bisogni fisiologici. Forse a causa del ghiaccio, il secondo automobilista, residente ad Arluno così come i coetanei che erano con lui, ha perso il controllo della sua vettura e, dopo essere finito contro la macchina del 35enne, lo ha travolto e ucciso.

Il ritrovamento del cadavere

Il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato la mattina dopo da un passante, che ha notato il cadavere sotto l'auto abbandonata e, dopo aver telefonato alla moglie della vittima usando il cellulare trovato accanto al corpo, ha avvertito le forze dell'ordine.

Il ritorno sul luogo dell'incidente

Quando sul posto sono arrivati i carabinieri e il 118, il giovane investitore è tornato a sua volta sul luogo dell'incidente, accompagnato dal padre. Secondo quanto ha dichiarato ai carabinieri, il ventenne era convinto di dover solo recuperare la macchina incidentata. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.

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