Tre agenti aggrediti nel carcere milanese di Opera

Lombardia
foto d'archivio (ansa)
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Venerdì mattina, durante un normale controllo, un poliziotto è stato colpito con un pugno al volto e altri due in altre parti del corpo. Uilpa denuncia: "Aggressione annunciata"

Parla di "aggressione annunciata" il sindacato Uilpa della Polizia penitenziaria in riferimento all'episodio avvenuto nel reparto nuovi arrivati del carcere di Milano Opera, ai danni di tre agenti.
"Il fatto - si legge in una nota - è avvenuto stamattina durante le consuete operazioni di conta numerica, battitura e controllo delle inferriate. Tre agenti della penitenziaria sono stati colpiti, uno in pieno volto con un pugno, altri due in altre parti del corpo". A darne notizia è Francesco Guerriero, responsabile della Uilpa di Opera.

Gli episodi precedenti

"Ennesimo episodio di aggressione ai danni del personale di Polizia che si verifica sempre nella stessa sezione, denominata 'nuovi giunti'. Una sezione che ospita detenuti tra i più riottosi e ingestibili, spesso provenienti anche da altri istituti, non solo della Lombardia. Eppure - continua il sindacalista - solo qualche mese fa, in quello stesso reparto, un altro detenuto marocchino, per futili motivi, aveva dato fuoco al materasso in dotazione, e, successivamente, durante le operazioni di messa in sicurezza dei ristretti, aveva aggregito un Ispettore di sorveglianza. Gli agenti feriti oggi sono stati dimessi con prognosi di tre, cinque e sette giorni".

Le parole del segretario regionale

Sull'episodio di Opera è intervenuto anche Gian Luigi Madonia, segretario regionale: "Ormai le carceri sono diventate un luogo di violenza nei confronti di coloro che (dovrebbero) rappresentare la forza e la credibilità dello Stato. Quello stesso Stato che, ancora oggi, non ha trovato soluzione al fenomeno delle aggressioni e mostra tutta la debolezza di un sistema messo in ginocchio da soggetti che, dovrebbero essere quelli da rieducare e da reinserire", le sue parole.

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