Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e autrice de "Il grande libro delle bucce" (Gribaudo), spiega come non sprecare nemmeno un grammo della frutta e della verdura che mettiamo in tavola. LA FOTOGALLERY
La scienza ci dice che le bucce e le parti esterne di frutta e verdura contengono fibra e nutrienti in considerevoli quantità, alleati preziosi per il nostro benessere, che però finiscono spesso nella spazzatura. Ne “Il grande libro delle bucce” (Gribaudo) Lisa Casali spiega come utilizzare il 100 per cento di questi alimenti, ridurre gli sprechi con il riciclo creativo e aumentare il benessere di tutta la famiglia, creando piatti gustosi (foto: Pixabay)
“Oggi circa il 50 per cento di frutta e ortaggi viene buttato via perché considerato non commestibile – spiega Casali – In realtà bucce, gambi, foglie e baccelli sono ben più che parti di recupero: in realtà sono le vere parti nobili. Grazie alle analisi che ho realizzato in collaborazione con Altroconsumo, abbiamo scoperto che in tutte queste parti "di scarto" si concentra la maggiore quantità di vitamina C, polifenoli, betacarotene e altri fitocomposti e di fibre"
"Imparando a utilizzare il 100% di ogni frutto e ortaggio si riducono gli sprechi alimentari domestici, si raddoppia la resa della spesa, servono meno risorse naturali per produrre il cibo e meno risorse per smaltire i rifiuti”
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Il valore economico legato all'utilizzo delle bucce è alto. “La diffusione di buone pratiche che portano ad azzerare gli sprechi e raddoppiare la resa di frutta e verdura può avere un impatto molto forte sull'economia del paese oltre che sulle tasche degli italiani. Se 315 euro è la spesa media annua delle famiglie italiane per l'ortofrutta, imparando a usare il 100 per cento di frutta e verdura, il risparmio a famiglia può arrivare a 158 euro annui”
Per usare tutto il porro, ad esempio, si possono tagliare le parti verdi come fossero tagliatelle, cuocerle, condirle e gustarle come fossero un primo
Se il porro è fresco e con delle belle radici, tagliarle alla base, cuocerle in acqua bollente per 15 minuti quindi farle saltare in padella come se fossero spaghetti
Per gustare una mela nella sua interezza, bisogna imparare a non sbucciarla. “Nella buccia si concentra infatti il 700 per cento di vitamina C in più della polpa. Non sbucciare è dunque un'ottima buona abitudine”
“Se proprio non puoi evitare di sbucciare la mela (ad esempio, se prepari la classica tarte tatin di mele), tieni da parte le bucce, falle essiccare nel forno a 40° e usa le bucce per preparare l'infuso alla mela. Ne basta un cucchiaino in una tazza di acqua bollente”
“Della zucca non si butta via niente, ogni parte è infatti ricchissima di proprietà a partire proprio dalla buccia che spesso viene scartata”. Per non buttarla, tagliare la zucca a fettine senza sbucciarla, condirla con sale, pepe, erbe aromatiche e cuocere in forno a 180°. “Se si riesce a liberarsi del pregiudizio sulla buccia, si può scoprire una nuova parte buonissima, che può darvi grandi soddisfazioni”
Anche i semi della zucca possono vivere una nuova vita. Dopo averli salvati dalla pattumiera, lasciarli in ammollo per una notte, quindi metterli nello scolapasta e bagnarli due volte al giorno per 4-5 giorni fino a quando saranno germogliati. “I germogli di zucca si sposano a tutti i piatti aggiungono gusto, croccantezza e interessanti proprietà benefiche”
Le foglie del sedano sono ricchissime di polifenoli: “le si può usare per fare la salsa verde, frullandole con aglio e olio extra vergine”
“Quando preparate un brodo, un soffritto o un estratto usate le foglie e tenete invece da parte i gambi da sgranocchiare al naturale o gustare in insalata”
“La buccia dell'arancia è ricchissima di fitocomposti e fibre e anche l'albedo (parte interna bianca della buccia) merita di essere valorizzato. Tagliare la buccia a julienne, essiccarla in forno a 40°, quindi frullare in modo da ottenere una polvere di arancia profumatissima da usare come se fosse una spezia, ottima sia sui dolci che su piatti salati”
Le bucce dell'arancia si possono anche fare candite o usarle per un chutney o una mostarda
I ciuffi verdi del finocchio sono una fonte preziosa di polifenoli e fibre. “Li si può usare per aromatizzare un primo di pesce come fossero finocchietto”
Si può anche frullare i ciuffi verdi con olio e pinoli e usare questo pesto di finocchietto per condire un piatto di pasta
I baccelli delle fave sono buonissimi e meritano di essere valorizzati: sbollentarli e grigliarli permette di scoprire un nuovo ingrediente
“Provate anche la parmigiana di baccelli: dopo averli cotti per 8 minuti, metterli a strati alternati con mozzarella e salsa di pomodoro. Completate con olio extravergine sale e pepe”
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