
Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e autrice de "Il grande libro delle bucce" (Gribaudo), spiega come non sprecare nemmeno un grammo della frutta e della verdura che mettiamo in tavola. LA FOTOGALLERY

La scienza ci dice che le bucce e le parti esterne di frutta e verdura contengono fibra e nutrienti in considerevoli quantità, alleati preziosi per il nostro benessere, che però finiscono spesso nella spazzatura. Ne “Il grande libro delle bucce” (Gribaudo) Lisa Casali spiega come utilizzare il 100 per cento di questi alimenti, ridurre gli sprechi con il riciclo creativo e aumentare il benessere di tutta la famiglia, creando piatti gustosi (foto: Pixabay)
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/f90e042ed9dc5607222fa1726e4531dadb22a45e/img.jpg)
“Oggi circa il 50 per cento di frutta e ortaggi viene buttato via perché considerato non commestibile – spiega Casali – In realtà bucce, gambi, foglie e baccelli sono ben più che parti di recupero: in realtà sono le vere parti nobili. Grazie alle analisi che ho realizzato in collaborazione con Altroconsumo, abbiamo scoperto che in tutte queste parti "di scarto" si concentra la maggiore quantità di vitamina C, polifenoli, betacarotene e altri fitocomposti e di fibre"
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/8a05fe49b370897ecc7c9ffeda2a10c8b67e07f2/img.jpg)
"Imparando a utilizzare il 100% di ogni frutto e ortaggio si riducono gli sprechi alimentari domestici, si raddoppia la resa della spesa, servono meno risorse naturali per produrre il cibo e meno risorse per smaltire i rifiuti”
Cina, coltivare le patate diventa hi-tech
Il valore economico legato all'utilizzo delle bucce è alto. “La diffusione di buone pratiche che portano ad azzerare gli sprechi e raddoppiare la resa di frutta e verdura può avere un impatto molto forte sull'economia del paese oltre che sulle tasche degli italiani. Se 315 euro è la spesa media annua delle famiglie italiane per l'ortofrutta, imparando a usare il 100 per cento di frutta e verdura, il risparmio a famiglia può arrivare a 158 euro annui”
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/f9f816fdd47350b8a0a9e4853b2056e50dc3c062/img.jpg)
Per gustare una mela nella sua interezza, bisogna imparare a non sbucciarla. “Nella buccia si concentra infatti il 700 per cento di vitamina C in più della polpa. Non sbucciare è dunque un'ottima buona abitudine”

“Se proprio non puoi evitare di sbucciare la mela (ad esempio, se prepari la classica tarte tatin di mele), tieni da parte le bucce, falle essiccare nel forno a 40° e usa le bucce per preparare l'infuso alla mela. Ne basta un cucchiaino in una tazza di acqua bollente”
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/75e1cc30b2644b0b04357cc6a836974bc716578c/img.jpg)
“Della zucca non si butta via niente, ogni parte è infatti ricchissima di proprietà a partire proprio dalla buccia che spesso viene scartata”. Per non buttarla, tagliare la zucca a fettine senza sbucciarla, condirla con sale, pepe, erbe aromatiche e cuocere in forno a 180°. “Se si riesce a liberarsi del pregiudizio sulla buccia, si può scoprire una nuova parte buonissima, che può darvi grandi soddisfazioni”

Anche i semi della zucca possono vivere una nuova vita. Dopo averli salvati dalla pattumiera, lasciarli in ammollo per una notte, quindi metterli nello scolapasta e bagnarli due volte al giorno per 4-5 giorni fino a quando saranno germogliati. “I germogli di zucca si sposano a tutti i piatti aggiungono gusto, croccantezza e interessanti proprietà benefiche”
.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/4b8ef32d77a31c075fd366b32633c5cf571a1188/img.jpg)
“La buccia dell'arancia è ricchissima di fitocomposti e fibre e anche l'albedo (parte interna bianca della buccia) merita di essere valorizzato. Tagliare la buccia a julienne, essiccarla in forno a 40°, quindi frullare in modo da ottenere una polvere di arancia profumatissima da usare come se fosse una spezia, ottima sia sui dolci che su piatti salati”

Il gambo dei funghi può essere usato per creare un delizioso patè