Il turismo in Italia e i trend d'autunno: l’indagine di Isnart per Enit e Unioncamere
LifestyleI turisti scelgono l’Italia per il suo patrimonio storico culturale, per la sua autenticità, le sue tradizioni e le bellezze naturali. Dall’indagine è emerso che i viaggiatori investono in media 200 euro al giorno, trend in crescita per l'autunno. In cima alle richieste: esperienze enogastronomiche e tour in località meno note
In Italia il turismo gode di buona salute. Per il quarto anno consecutivo, la cultura risulta essere la prima motivazione di visita nel nostro paese. Dall'ultima indagine svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT - nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio - oltre che per il patrimonio storico culturale che rimane al primo posto, tra le motivazioni che spingono i turisti a scegliere l’Italia: i buoni collegamenti (22%) e la vicinanza rispetto all’origine del viaggio (20%). Enogastronomia ed esperienze tradizionali guidano il trend di crescita anche per l'autunno 2025: il visitatore oggi è interessato ad un turismo più attivo. C’è voglia di scoprire territori e destinazioni: fa escursioni il 76% dei turisti (contro il 37% del 2010); il “desiderio di visitare luoghi sconosciuti” come motivazione di vacanza passa dall’8° al 4° posto, i “grandi eventi attrattori” (culturali, sportivi, religiosi ecc.) salgono dal 19° al 17°.
La spesa media dei turisti durante un viaggio in Italia e le mete predilette
Dall’indagine emerge che i viaggiatori spendono di media 86 euro al giorno pro-capite per l’alloggio e 105 euro per tutte le altre spese. Durante l’estate appena trascorsa, i prodotti turistici più richiesti sono risultati le destinazioni lacuali, con l’84% delle camere disponibili occupate in agosto e il 77% a luglio, e quelle termali, con l’81% di occupazione camere ad agosto e il 75% a luglio. Bene anche i numeri registrati nelle grandi città d’arte dove si è registrato un tasso di riempimento delle strutture del 78% in agosto e del 74% in luglio. Subito a seguire quelle in montagna, con il 77% di camere vendute in agosto ed il 71% in luglio.
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L’effetto Giubileo a Roma
I dati di occupazione delle abitazioni private nella città eterna confermano l’impatto positivo dell’Evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell’11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale. Anche il Lazio ha beneficiato dell’effetto Giubileo con un +6,5% dei turisti rispetto all’estate 2024, perché, soprattutto sulle coste è stato capace di intercettare i flussi offrendo ospitalità (+7%).
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AI e turismo
Si consolida la progressiva diffusione dell’AI anche nella filiera del turismo. In particolare, quasi un terzo degli hotel italiani dichiara di usarla abitualmente (dato che sale al 47% nelle strutture 4 e 5 stelle), in particolare per velocizzare la gestione delle prenotazioni, seguiti dai servizi di assistenza remota alla clientela (Chatbot) e dal monitoraggio della sicurezza. Inoltre attraverso lo strumento della “Location Intelligence” sono stati monitorati un totale di 32,4 milioni di turisti in Italia per le vacanze estive 2025, di cui il 55% stranieri (+3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024).
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Il commento della Ministra del Turismo
“L'Italia continua a essere una meta ambita a livello mondiale, e la destagionalizzazione del turismo sta già mostrando i suoi primi frutti. La spesa giornaliera dei turisti, che investono in media circa 200 euro, sottolinea l'importanza cruciale del turismo come leva economica per i nostri territori” ha commentato la Ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “Ogni visita contribuisce non solo a sostenere l'economia locale, ma anche a valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturale, rendendo l'Italia un'esperienza unica e indimenticabile per chi la scopre”.
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Il commento di ENIT e ISNART
“Da questa indagine emerge chiaramente l’unicità dell’Italia. I turisti stranieri vogliono provare un’esperienza unica, toccando con mano l’italianità. Dalle degustazioni enogastronomiche alla scoperta di mete meno note” ha dichiarato Ivana Jelinic, AD ENIT S.p.A. “Il giudizio per l’esperienza vissuta passa da un voto di 8 (nel 2010) ad uno di 8,9 (estate 2025)”, ha commentato Loretta Credaro, Presidente dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. “Questo a conferma dell’importanza di una gestione sempre più orientata al mercato e alle sue mutevoli esigenze e di come la crescita qualitativa della nostra filiera turistica stia portando frutti”.