Sea Signora, l'ultimo ristorante di Fresa apre a Milano: ai fornelli lo Chef Roberto Godi

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Dopo il successo in Russia, il 6 settembre ha aperto in Brera a Milano Sea Signora, il nuovo ristorante di Antonio Fresa. La raffinata proposta gastronomica dello Chef Roberto Godi è un omaggio alla tradizione culinaria del Mar Mediterraneo

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Nel cuore di Brera, storico quartiere d'artista della città meneghina, nasce Sea Signora: un ristorante dove la tradizione mediterranea e l'amore verso il pescato si uniscono, valorizzando eleganza, tecnica e creatività. 

I protagonisti di Sea Signora

Alla guida del nuovo ristorante che ha aperto i battenti il 6 settembre in via Fiori Chiari al numero 32: Antonio Fresa, proprietario, e Roberto Godi, executive chef. Sea Signora è solo l’ultimo progetto di Fresa, chef e imprenditore pugliese del mondo della ristorazione internazionale che, con il suo ultimo progetto, segna il suo ritorno in Italia dopo aver vissuto un decennio in Russia. Anche lo Chef Roberto Godi porta con sé un bagaglio di esperienze accumulato tra Italia ed estero, arricchito da influenze orientali e da una tensione costante alla perfezione.

 

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La proposta gastrnomica dello Chef Roberto Godi

Ogni prodotto presente in carta è selezionato con scrupolosità, per offrire agli ospiti un pescato di grande livello. Il menu riflette amore per i prodotti del mare, per i sapori ricchi e per i profumi agrumati, con piatti che bilanciano gusti decisi e sfumature aromatiche. I crudi – tartare e carpacci di altissima qualità – sono esaltati nella loro essenzialità; i piatti caldi, invece, uniscono ricerca tecnica e sensibilità creativa, grazie anche alla presenza di un’ampia griglia a vista.

La proposta gastronomica pensata da Roberto Godi è un omaggio alla tradizione culinaria del mediterraneo, a partire dalla quale sviluppa una ricerca basata su ingredienti selezionati e abbinamenti originali. Tra le specialità, l’Ostrica con caviale nero e rosso, l’Involtino di Cecina de Leon con tartare di manzo e caviale nero, la Mezzamanica Alfredo con caviale, e le Lorighitas con sardella, pomodori del piennolo e sperma di tonno. Imperdibili anche la Milanese di mare con bianchetto e insalatina al limone salato e la Sogliola alla Roberto – arricchita con vongole, moscardino e cannolicchi – espressioni di una cucina che mette al centro i prodotti e l’originalità dei piatti.

 

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Il design di Sea Signora

L’anima del locale ricorda quella di un salotto contemporaneo dal gusto internazionale. La sala centrale del locale è dominata dalla grande cucina a vista, dove è possibile osservare Roberto Godi insieme al suo team preparare i piatti che saranno poi serviti agli ospiti. Ogni elemento contribuisce a creare un’atmosfera avvolgente: dalle tonalità calde alle pareti, lungo le quali è possibile guardare una prima selezione delle bottiglie presenti in carta, ai pavimenti in parquet e in marmo, lucidi e luminosi. Dalle ampie tende di velluto color porpora che donano calore e teatralità all’ambiente, agli ampi lampadari in vetro a cascata che illuminano la sala donandole eleganza. Elemento distintivo è infine il grande acquario cilindrico, con piante e giochi di colore, che richiama il mare e accompagna gli ospiti in un viaggio sensoriale già a partire dalla visione della sala. 

 

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Il Bar di Sea Signora

Dietro il grande bancone in marmo lucido del bar, vera porta d'ingresso del locale, il team guidato dal mixologist milanese Alessandro Orlandini presenta una drink list costruita su tre pilastri: i grandi classici, i signature a basso contenuto alcolico e una sezione mensile dedicata alla sperimentazione. L’attenzione alla materia prima, ghiaccio incluso, è sempre in primo piano. La mixology di Sea Signora dialoga costantemente con la cucina, creando un filo conduttore che lega sala e bar.

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