Andrea Bajani, chi è il vincitore dello Strega 2025 e quali sono i suoi libri più famosi
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Come da pronostici, il Premio Strega 2025 è andato ad Andrea Bajani e al suo L’anniversario (Feltrinelli), forte di 194 voti, che lo scorso giugno si era già aggiudicato il Premio Strega Giovani. È la storia di un dramma familiare e dell’allontanamento del protagonista da casa, a causa del peso di un padre-padrone, e del successivo e tardivo riavvicinamento alla figura della madre. Ecco chi è Andrea Bajani e quali sono i suoi libri più famosi.
Quello che devi sapere
Chi è Andrea Bajani, Premio Strega 2025
Andrea Bajani nasce il 16 agosto 1975 a Roma. È docente di scrittura creativa presso la Rice University di Houston, Texas, dove vive insieme alla sua famiglia. Non scrive solo romanzi: è anche traduttore (dal francese all’inglese), saggista, poeta e autore teatrale.
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L’esordio di Andrea Bajani – "Morto un papa" (2002)
Il primo romanzo di Bajani è Morto un papa, uscito nel 2002 per Portofranco. Racconta di un 20enne annoiato, che per spezzare la monotonia quotidiana decide di darsi al terrorismo e fonda la sua cellula eversiva. Cercherà di farsi sovvenzionare dal Comune di Roma. L’anno dopo esce Qui non ci sono perdenti (peQuod). In foto: Andrea Bajani nel 2005.
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"Se consideri le colpe" e i primi premi
Nel 2005 Bajani approda a Einaudi, con cui pubblica Cordiali saluti: un giovane, appena arrivato in azienda, si trova a dover scrivere lettere di licenziamento che non sembrino tali e a farsi padre putativo dei figli di un licenziato, affetto da tumore e impossibilitato a stare loro vicino. L’autore esplora il mondo del lavoro e del precariato con Mi spezzo ma non m'impiego, libro-reportage dell’anno seguente. Nel 2007 è il turno di Se consideri le colpe, che ruota già intorno al tema dell’allontanamento e del riavvicinamento alla famiglia, con cui arrivano i primi premi: Super Mondello, Brancati, Recanati. L’anno seguente un nuovo reportage, Domani niente scuola, un altro grande tema molto caro all’autore, che tornerà spesso nelle sue opere. In foto: Bajani nel 2008.

"Ogni promessa" e il Premio Bagutta
Nel 2010 un altro salto in avanti: esce Ogni promessa, romanzo che l’anno dopo vince il Premio Bagutta, all’intersezione tra guerra, abbandono, famiglia e promesse. Nel 2011, insieme a Michela Murgia, Paolo Nori e Giorgio Vasta, partorisce Presente, una serie di racconti tragicomici per analizzare la realtà e i luoghi comuni che la caratterizzano.
Gli anni ’10 e Feltrinelli
Dopo La mosca e il funerale del 2012 (Nottetempo), nel 2013 Bajani inizia a lavorare con Feltrinelli per la prima volta con Mi riconosci, storia di amicizia e malattia. Seguono La vita non è in ordine alfabetico (Einaudi) e Un bene al mondo (Einaudi).
"Il libro delle case" finalista al Premio Strega 2021
Nel 2021 Bajani è tra i cinque finalisti al Premio Strega con Il libro delle case, diviso in 78 brevi capitoli. Ognuno è dedicato a una “casa” legata al protagonista-narratore, che sia intesa come luogo fisico, ricordo, frammento di vita.
"L’anniversario" e il Premio Strega 2025
Si arriva così all’anno d’oro di Bajani, il 2025. L’anniversario, tra romanzo e autofiction, srotola gli intrecci di una famiglia opprimente con un doppio passo. “Da un lato il racconto dell'inferno domestico, dall'altro il distacco di chi pensa 'di tutto questo posso dire la mia versione'. L'idea della fuga sta sempre dentro l'idea della colpa", dice Bajani. E lancia un messaggio preciso: "La famiglia è un sistema che non può essere basato sulla paura ed è un legame che, come tutti gli altri, abbiamo il diritto di interrompere". L’io narrante dopo essersi allontanato da casa costruendo la propria vita altrove, lontano dall’universo concentrazionario in cui è cresciuto, decide di rompere in modo definitivo con i genitori: a dieci anni da quel distacco "non premeditato" celebra l’anniversario dell’addio ripercorrendo traumi e, dando tridimensionalità alla figura della madre, una donna schiacciata e muta, incapace di salvarsi e di salvare i suoi figli, una donna che diventa protagonista di un’analisi puntigliosa e dolorosa. Una critica al patriarcato.

Saggi, poesie e opere teatrali di Andrea Bajani
Bajani, come detto, è anche autore di saggistica (La scuola non serve a niente, Laterza, 2014), poesia (Promemoria, Einaudi, 2017; Dimora naturale, Einaudi, 2020; L'amore viene prima, Feltrinelli, 2022). Tra le opere teatrali Miserabili (2017, scritta con Marco Paolini, Lorenzo Monguzzi e Michela Signori) e 18.000 giorni – Il pitone (2010, con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa).
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