
La Candelora celebra la presentazione di Gesù al Tempio, 40 giorni dopo la sua nascita. È una festa ricca di simbolismo, che unisce la luce delle candele alla speranza e al rinnovamento spirituale. La ricorrenza prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese, un rito che simboleggia la luce e l'uscita dall’inverno

LA FESTA DELLA CANDELORA
- Amata dalla tradizione popolare, la Candelora è una ricorrenza che cade ogni anno il 2 febbraio, e nel 2025 si festeggia di domenica, Nella tradizione cattolica prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese. Altre credenze legate al paganesimo vedono in questa data una simbolica uscita dalle tenebre invernali verso la stagione primaverile (si trova infatti a metà tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera)

LA BENEDIZIONE DI CERI E CANDELE
- La Candelora celebra la presentazione di Gesù al Tempio, 40 giorni dopo la sua nascita. È una festa ricca di simbolismo, che unisce la luce delle candele alla speranza e al rinnovamento spirituale. Le candele benedette durante questa giornata rappresentano la luce di Cristo. La ricorrenza prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese, un rito che simboleggia la luce e l'uscita dalle tenebre, quindi dall’inverno

- Molti proverbi festeggiano l’avvicinarsi della stagione più mite celebrando la Candelora. In Veneto si dice: “Quando vien la Candelora de l'inverno semo fora, ma se piove o tira vento ne l'inverno semo drento"

- “A la Cannilora, ogni gaddina veni a ova” (ogni gallina, anche quella più giovane, inizia a fare le uova)

- “Te la Candelora la vernata è ssuta fora, ma ci la sai cuntare nc’e’ nu bbonu quarantale” (Della Candelora l’inverno è già passato, ma se fai bene i calcoli, ci sono ancora ben 40 giorni altri)

- “Candelora scura dell’inverno non si ha paura”

- “Se nevica per la Candelora, sette volte la neve scola”