Milano, il Bosco Verticale compie 10 anni: oltre 200 "torri verdi" nel mondo
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Ricreare dei microclimi urbani in verticale e favorire la biodiversità animale e vegetale. Con questi obiettivi, il 10 ottobre del 2014, è stato inaugurato quello che l'Illinois Institute of Technology di Chicago ha definito il "Grattacielo più bello del mondo". Progettato da Stefano Boeri e situato nel quartiere Isola, ospita 800 alberi, 4.500 arbusti e 20mila piante di cento specie vegetali diverse ed è diventato il prototipo di decine di "copie" nel mondo
a cura di Costanza Ruggeri
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- Il 10 ottobre del 2014 viene presentato al mondo il BOSCO VERTICALE, un complesso di due palazzi residenziali a torre progettato dallo studio di Stefano Boeri. La struttura è divisa in due torri (una da 18 piani alta 80 metri e una da 26 piani alta 112 metri) che in totale ospitano più di 100 appartamenti. Fra i 5 grattacieli più innovativi del mondo realizzati negli ultimi anni, è stato definito il "Grattacielo più bello del mondo" dall'Illinois Institute of Technology di Chicago
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- Il Bosco Verticale è un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che, attraverso la densificazione verticale del verde, si propone di incrementare la biodiversità vegetale e animale del capoluogo lombardo riducendone l'espansione urbana e contribuendo alla mitigazione del microclima. "L'ispirazione - ha raccontato Boeri - l'ho avuta dal Barone rampante di Italo Calvino. Ho capito che era diventato famoso quando è comparso in Dylan Dog"
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- La manutenzione del Bosco Verticale è affidata ai Flying Gardeners, giardinieri professionisti che con corde, caschi e imbracature di sicurezza scalano le due torri per potare e curare alberi e arbusti. Per quanto riguarda la cura quotidiana delle piante, l’irrigazione è centralizzata e gestita a livello condominiale da remoto, attraverso un sistema digitale che monitora le piante costantemente
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- Il Bosco Verticale rappresenta uno degli esempi più riusciti di rigenerazione e riforestazione urbana e ha fatto da apripista per decine di progetti simili in tutto il mondo. Dal primo progetto a Milano, fino a quello di Huanggang in Cina, passando per Eindhoven e Losanna, le "torri verdi" propongono una nuova idea di coabitazione con la natura che diventa elemento strutturale degli edifici e non solo semplicemente ornamentale
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- La TRUDO VERTICAL FOREST di Eindhoven, in Olanda, applica per la prima volta il modello del Bosco Verticale all’edilizia sociale. Progettata per accogliere prevalentemente un’utenza con basso reddito – giovani professionisti e studenti – ospita appartamenti ad affitto calmierato ma dall’elevata qualità abitativa. Una duplice sfida: la possibilità di unire la grande sfida della crisi ambientale con l’urgente necessità di alloggi accessibili nelle città contemporanee
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- L’edificio di Eindhoven, progettato nel 2022 da Stefano Boeri Architetti, ospita in 19 piani 125 unità adibite a social housing. Nel complesso, la torre residenziale della Trudo Vertical Forest ospita sull’insieme delle sue quattro facciate, sviluppate per un’altitudine di 75 metri, 135 alberi di varie specie a cui si aggiungono circa 5.200 tra arbusti e piante di più piccolo taglio, per un totale di oltre 8.500 piante
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- LES TERRASSES DES CEDRE (la Torre dei Cedri) di Losanna, in Svizzera, è il primo edifico alto al mondo di soli alberi sempreverdi (l’80%), un aspetto importante soprattutto per il contributo ecologico svolto dalle foglie nel fissare le polveri sottili, assorbire CO2 e produrre ossigeno. Costituito da 252 appartamenti, il complesso è coperto da 331 pannelli fotovoltaici con la capacità di produrre, a pieno regime, 128KWh/anno di energia elettrica
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- Il progetto per la Torre dei Cedri di Stefano Boeri Architetti, è iniziato nel 2015 come parte del piano per la riqualificazione del quartiere “Les Cèdres” di Losanna. Edificio prevalentemente residenziale, è alto 117 metri e si sviluppa su 36 piani. In linea con la filosofia progettuale dei Boschi verticali, la struttura accoglie 152 tra grandi alberi, arbusti e altre piante di vario taglio e specie per una superficie di piantumazione complessiva pari circa 1293 metri quadrati
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- Progettato da Stefano Boeri Architetti, l’EASYHOME HUANGGANG VERTICAL FOREST CITY COMPLEX è situato nella città di Huanggang, nella provincia cinese dello Hubei. Composto da cinque torri, due delle quali residenziali (alte 80 metri), ospita in totale 404 alberi, 4620 arbusti e 2408 metri quadrati di piante perenni, fiori e piante rampicanti (selezionate da un team di esperti e botanici tra le specie locali adatte alla piantumazione in vaso e in quota)
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- In totale, il verde nell’Easyhome Huanggang Vertical Forest City Complex assorbe 22 tonnellate di CO2 e produce 11 tonnellate di ossigeno all’anno. Oltre alla funzione residenziale, il progetto comprende uffici, hotel e spazi commerciali, distribuiti anche nel podio delle due torri, per offrire un’elevata varietà funzionale e rispondere alle necessità quotidiane di cittadini, turisti, residenti e ospiti temporanei
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- Situato nel Distretto Ninjing Pukou – un’area destinata a guidare il processo di modernizzazione di Jiangsu Sud e lo sviluppo della zona del fiume Yangtze – la NANJING VERTICAL FOREST è il secondo Bosco Verticale di Stefano Boeri in Cina dopo il progetto Easyhome Huanggang Vertical Forest. Composto da due torri alte 200 metri, è caratterizzato da un rivestimento sulla facciata di oltre 1.100 alberi e 2.500 arbusti
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- Le due torri che compongono la Nanjing Vertical Forest sono caratterizzate dall’alternarsi di balconi e vasche verdi in facciata e ospitano oltre 800 alberi. Una vera e propria foresta verticale che contribuirà a rigenerare la biodiversità locale, ridurrà le emissioni di CO2 di circa 25 tonnellate ogni anno e produrrà circa 60 kg di ossigeno al giorno (aspetto particolarmente importante in un contesto urbano come quello cinese estremamente denso e inquinato)
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- La TAO ZHU YIN YUAN TOWER è una torre progettata da Vincent Callebaut, a Taiwan. Iniziata nel 2013 si trova a Taipei, nel distretto di XinYin, e con i suoi 92 metri d’altezza è una delle attrazioni architettoniche principale della città. Progettata sul modello del Bosco Verticale di Boeri, è un monumentale grattacielo a spirale ricoperto da circa 23mila alberi in grado di assorbire ogni anno circa 130 tonnellate di anidride carbonica
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- La forma della Tao Zhu Yin Yuan Tower si ispira alla struttura a doppia elica del DNA e richiama dinamismo e armonia. Oltre ad essere un magnifico esempio di green building, sposa la filosofia Taiji e mira a diventare uno dei simboli ecologici del XXI secolo. Sviluppata su una superficie di 42mila metri quadrati, può contare su una struttura in acciaio realizzata con sistema avanzato di protezione antisismica
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- Il PAN PACIFIC ORCHARD HOTEL di Singapore, aperto nel giugno del 2023, è stato pensato in modo che il suo volume “verde” sia triplo di quello di cemento. Situato nel distretto commerciale di Orchard, è stato premiato dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat (Ctbuh) come il miglior nuovo grattacielo al mondo perchè rappresenta "il meglio dell'urbanismo verticale responsabile"
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- Progettato dallo studio Woha Architects, il Pan Pacific Orchard Hotel integra ambienti naturali come foresta, spiaggia e giardino, unendo il rispetto per l'eredità verde di Singapore a uno sviluppo urbano sostenibile. Molte delle 347 camere dell'albergo (distribuite su 23 piani) dispongono di balconi con vista. Alto 140 metri ha vinto il premio come il miglior edificio tra i 100 e i 199 metri dialtezza
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- Pensato e costruito come una “sinfonia di vita”, l’audace complesso residenziale THE VALLEY di Amsterdam si sviluppa su oltre 75mila metri-quadri e rappresenta una delle ultime fatiche dello studio olandese MVRDV. Progettato per “riportare una dimensione verde e umana nell’inospitale zona d’uffici di Amsterdam Zuidas”, si presenta come un tetris di volumi riuniti in tre torri di 67, 81 e 100 metri che ospitano uffici, residenze, showroom
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- A caratterizzare le tre torri di The Valley, rivestite da oltre 40mila piastrelle di varie dimensioni, ci pensano le scelte in fatto di vegetazione fatte dall’architetto paesaggista Piet Oudolf: oltre 13.500 elementi tra giovani piante, arbusti e alberi. La biodiversità di questo paesaggio è ulteriormente supportata da cassette per uccelli e pipistrelli, nonché da vari hotel per api e insetti
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- Chiudiamo questa nostra carellata di Boschi Verticali nel mondo con la FOREST CITY di Liuzhou, una città cinese di circa un milione e mezzo di abitanti nella provincia dello Guangxi (una delle aree urbane più colpite dal problema dello smog derivante dal sovrappopolamento delle città). Si tratta della prima Città Foresta in costruzione al mondo: un organismo urbano dove uffici, case, alberghi, ospedali e scuole sono quasi interamente coperti da piante e alberi
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- Oltre che ospitare circa 30.000 abitanti, la nuova città (progettata, ancora una volta, da Stefano Boeri) fornirà un ambiente di vita confortevole alle piante e agli alberi presenti su tutti gli edifici: nel complesso la Liuzhou Forest City ospiterà circa 40.000 alberi e un milione di piante appartenenti a più di 100 specie diverse e sarà in grado di assorbire ogni anno circa 10.000 tonnellate di CO2 e 57 tonnellate di polveri sottili