L'autrice è stata premiata per la sua "intensa prosa poetica che mette a confronto traumi storici ed espone le fragilità della vita umana". Nata il 27 novembre 1970, figlia di uno scrittore, nel 2016 ha vinto il Man Booker International Prize per la narrativa nel 2016 con "La Vegetariana". Tra le sue opere pubblicate in Italia - da Adelphi - "L'ora di Greco", "Atti Umani" (Premio Malaparte nel 2017) e "Convalescenza". Il 5 novembre uscirà il suo nuovo romanzo, "Non dico addio"
È l’autrice sudcoreana Han Kang la vincitrice del Nobel per la Letteratura 2024, premiata per la sua "intensa prosa poetica che mette a confronto traumi storici ed espone le fragilità della vita umana". È la seconda personalità della Corea del Sud a entrare nel mondo dei Nobel - prima di lei, nel 2000, solo l’ex presidente Kim Dae-jung, insignito con il Premio per la Pace - ed è la diciottesima donna a ricevere il Nobel per la Letteratura, su un totale di 121 premiati. Quello attribuito ad Han Kang è il quarto riconoscimento dell’anno assegnato, dopo quello per la Medicina (Victor Ambros e Gary Ruvkun), per la Fisica (Hopfield e Hinton) e per la Chimica (Baker, Hassabis e Jumper). Domani, 11 ottobre, sarà il turno del Nobel per la Pace. Lunedì 14 l’ultimo, quello per l’Economia.
Chi è Han Kang, Premio Nobel per la Letteratura 2024
Han Kang, figlia dello scrittore Han Seung-won, è nata a Gwangju, il 27 novembre 1970. Studia letteratura coreana alla Yonsei University di Seoul, dove si trasferisce quando ha 9 anni, e debutta con una raccolta di poesie nel 1993 (Winter in Seoul), pubblicate sulla rivista Letteratura e società. Alla narrativa arriva due anni dopo, con la raccolta di racconti L'amore di Yeosu. Nella capitale sudcoreana insegna dal 2013 scrittura creativa, presso il Seoul Institute of the Arts. Nel 2016 vince il Man Booker International Prize con La vegetariana (scritto nel 2007), romanzo in cui la protagonista fa i conti con il giudizio della società per la sua scelta di voler diventare una pianta. Un anno dopo Atti umani – pubblicato in patria nel 2014 ma in Italia soltanto nel 2017 - le vale il Premio Malaparte: racconta della rivolta popolare finita in massacro di Gwanju (18 maggio 1980). Tra le sue opere pubblicate in Italia - da Adelphi - anche L'ora di Greco e Convalescenza.
Han Kang, il 5 novembre esce in Italia il nuovo romanzo Non dico addio
Per la stessa casa editrice uscirà il 5 novembre 2024 Non dico addio, nella traduzione di Lia Iovenitti, definito come il doloroso viaggio d'inverno della protagonista Gyeong-ha verso l'isola di Jeju, dove deve dare da bere al pappagallino di un'amica, ricoverata in ospedale e quindi impossibilitata a prendersene cura. Ma l'arrivo sull'isola nasconde sorprese che porteranno Gyeong-ha in un viaggio metafisico. Pubblicato per la prima volta nel 2021, Non dico addio ha vinto il Prix Médicis Étranger 2023 e il Prix Émile Guimet 2024.

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Han Kang e la Biblioteca del futuro
Han Kang è tra gli autori che hanno deciso di prendere parte alla Biblioteca del futuro, progetto nato da un’idea dell’artista scozzese Katie Paterson: il suo manoscritto inedito Dear Son, My Beloved (consegnato nel 2019) verrà pubblicato solamente nel 2114, 100 anni dopo l’avvio della Biblioteca, insieme alle opere di altri scrittori.
Librerie sudcoreane in crash dopo annuncio Nobel
Intanto, dopo l’annuncio del Nobel, le due principali piattaforme di vendita online di libri della Corea del Sud sono andate in crash per l’alta domanda delle opere di Kang. “Poiché non prevedevamo che vincesse il premio, non abbiamo scorte dei suoi libri. Abbiamo contattato i suoi editori", ha spiegato all'agenzia di stampa Yonhap un funzionario del Kyobo Book Center. Sul sito di Kyobo, i libri di Han Kang sono schizzati in cima alle classifiche di vendita, occupando i primi nove posti su 10 dei bestseller in tempo reale.
