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George Orwell, 75 anni fa la pubblicazione di "1984": perché leggerlo e che temi tratta

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È l’ultimo romanzo di George Orwell, pubblicato l'8 giugno 1949 e ambientato in una Londra futuristica, che si annovera tra i capolavori da leggere almeno una volta nella vita

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"1984" di George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, si annovera tra i capolavori da leggere almeno una volta nella vita. È il suo ultimo romanzo, pubblicato l'8 giugno 1949 e ambientato in una Londra futuristica. Ancora oggi, 75 anni dopo la sua pubblicazione, "1984" sorprende per l’accuratezza con cui Orwell ha descritto un futuro dominato dalla tecnologia, prevedendo con decenni di anticipo come la tecnologia sarebbe diventata parte integrante della vita, seppur non nel modo da lui descritto.

Perché è un capolavoro senza tempo?

1984 può essere considerato come uno dei primi e più importanti esempi di romanzo distopico. Il libro è incentrato sulle conseguenze del totalitarismo, sui tentativi di repressione delle libertà individuali da parte del governo e sul desiderio di chi detiene il potere di avere ai propri piedi una società omologata e incapace di ragionare. È un capolavoro del genere anti-utopistico, che racconta la vita in tre super-stati perennemente in guerra tra loro, organizzati in modo da controllare ogni pensiero e azione dei propri sudditi. Secondo la visione di Orwell, il pianeta è suddiviso in Oceania, Eurasia ed Estasia.

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Dal ruolo della tecnologia alla critica al regime stalinista

La città principale dell'Oceania è Londra (dove è ambientato il libro), governata dal Grande Fratello, onnisciente e infallibile che nessuno ha mai visto. I suoi occhi sono le telecamere con le quali spia la vita dei cittadini, a partire da Winston Smith, il protagonista del romanzo, vittima dell’invadenza tecnologica. Nelle case dei cittadini, i teleschermi, speciali device che sono allo stesso tempo televisori e telecamere, diffondono propaganda 24 ore su 24, e spiano la vita di tutti. Orwell muore nel 1950, e il suo "1984" è considerato un’opera profetica per aver previsto con almeno cinquant'anni di anticipo quanto la tecnologia si sarebbe diffusa e avrebbe cambiato la vita delle persone. Ma non solo. Il romanzo, pubblicato pochi anni dopo la conclusone del secondo conflitto mondiale, è anche un’aperta critica al regime stalinista.

L’importanza della libertà di pensiero

Tra i temi trattati troviamo anche l’importanza della libertà di pensiero, di parola, e di amare. Tutte libertà che il protagonista cerca di coltivare seguendo segretamente il suo desiderio di ribellione che lo porta a scrivere un diario segreto e a coltivare un amore proibito. Un’altra tematica sollevata da Orwell in "1984" è l'importanza di distinguere tra realtà e fake news per preservare una società libera e informata. L'opera di Orwell, anche dopo oltre mezzo secolo dalla sua pubblicazione, continua a essere un monito contro i pericoli dell'autoritarismo e della manipolazione delle informazioni.

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