Ballata per Sophie, un fumetto pieno di meraviglia
LifestyleRaccontando la storia di un divo tormentato della musica e della tv, Filipe Melo e Juan Cavia mostrano i fantasmi che possono celarsi dietro al successo. Un'opera ben scritta e disegnata magnificamente
Parte benissimo il 2024 per Tunué, che il 23 gennaio ha pubblicato Ballata per Sophie, incantevole fumetto scritto dall’eclettico artista portoghese Filipe Melo e disegnato dall’illustratore argentino Juan Cavia, portando così in Italia uno dei titoli più apprezzati degli ultimi anni a livello internazionale, nominato per quattro Eisner, due Harvey e due Ringo Award.
Le ossessioni di un divo
Ballata per Sophie è il racconto in soggettiva della vita straordinaria di un artista di grande successo, uno dei più grandi chansonnier di Francia, amato dal pubblico, ricchissimo, eppure infelice. Perché Julien Dubois, per diventare una star della musica leggera, ha dovuto vendere la propria anima e rinnegare il suo stesso nome, trasformandosi in Eric Bonjour e iniziando così la sua scalata alla popolarità da pianista, cantante, presentatore televisivo e showman a tutto tondo. Ma Eric non ha mai davvero ucciso Julien, il giovane che sognava di diventare un grande pianista classico, e non ha mai sconfitto la sua unica ossessione: riuscire a suonare come la sua nemesi, François Samson, il ragazzo capace di far levitare il pianoforte con la sua musica.
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Un'intervista all'improvviso
Giunto alla fine della sua vita, il vecchio Julien decide di raccontare tutto a una giovane giornalista che si presenta alla sua porta per realizzare un’intervista e che pur di poter parlare con lui va oltre il primo rifiuto fermandosi a dormire una notte intera sulla porta. È con lei che Julien recupera tutta la propria umanità, decide per la prima volta di abbassare le difese e confessare i sensi di colpa sepolti nella memoria, facendo sbocciare un rapporto di confidenza e affetto totalmente imprevisto eppure assolutamente naturale.
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Il dolore oltre la fama
Ballata per Sophie ha molti pregi, a partire dalla sua capacità di raccontare cosa può celarsi dietro l’immagine di una vita apparentemente perfetta e totalmente desiderabile, di dimostrare che anche i divi possono essere frustrati e insoddisfatti, sentirsi inadeguati, soffrire della sindrome dell’impostore, perché fama e ricchezza non necessariamente conducono alla felicità. Melo racconta tutto questo con delicatezza, svelando una pagina alla volta i segreti del suo protagonista, intrecciandoli con la storia francese e offrendo continui colpi di scena al lettore. Lo fa soprattutto raccontando un’ossessione, quella per la musica, che in quanto musicista conosce bene.
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Gli straordinari disegni di Juan Cavia
Ma a rendere un’opera assolutamente mirabile Ballata per Sophie è soprattutto l’arte di Juan Cavia, che col suo tratto spigoloso e affilato, eppure straordinariamente armonico e piacevole, è capace di dar forma a suggestioni eteree e metafisiche, a incarnare la delicatezza di un’amicizia e l’asprezza dell’invidia, l’erotismo di un ménage à trois e l’intimità leggiadra dell’innamoramento, la visione di un piano che si solleva in volo e l’allucinazione prodotta da un trip lisergico.
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Ballata per Sophie è un fumetto che merita tutti riconoscimenti ricevuti a livello internazionale ed è un bene che sia finalmente giunto in Italia. Un’opera ben scritta e splendidamente disegnata da leggere e ammirare.