La Croce Rossa italiana, in collaborazione con The Fool, società specializzata in sicurezza, monitoraggio e analisi dei media, ha stilato una vademecum con falsi miti e notizie fuorvianti relativi all'estate, nello specifico della nostra quotidianità al mare. Dalle creme solari all'abbronzatura, scopriamo quali sono gli errori da evitare
Notizie false e leggende metropolitane potrebbero anche causare danni alla nostra salute durante le vacanze estive. Per questo Croce Rossa italiana, con l'ausilio della società specializzata in sicurezza The Fool, ha stilato una serie di comportamenti da seguire (e non), nelle nostre giornate al mare
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Partiamo da una delle più comuni credenze, ovvero che l'abbronzatura difenda dai raggi del sole. Come dimostrato da diversi studi anche dopo esserci esposti con continuità al sole, non si frenano completamente i raggi UV e non si elimina quindi il danno ossidativo a livello delle cellule della pelle. Quindi, anche se abbronzati, è sempre meglio scegliere un prodotto con un grado di protezione adeguato alla propria pelle
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A proposito di sole, in caso di scottature, non c'è nessuna correlazione tra l'uso di latte o yogurt, nonostante siano prodotti con micronutrienti antiossidanti, e il sollievo in caso di bruciatura. In questi casi sarà meglio infatti applicare spugnature di acqua tiepida o fresca (mai troppo fredda) per alleviare il bruciore e, successivamente, applicare creme emollienti e idratanti sulle parti interessate
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Un altro rimedio 'fai da te' contro le scottature è il bicarbonato di sodio, che ha effettivamente un effetto lenitivo e schiarente sulla pelle, ma non esistono evidenze scientifiche che supportino l’idea che il bicarbonato possa risultare efficace nel lenire o creare sollievo nelle scottature
Attenzione poi ai lettini abbronzanti, che emettono solamente raggi UVA, sottoponendo la nostra pelle a ricevere una luce al quale non è abituata ad essere esposta. L’uso dei dispositivi abbronzanti è responsabile di circa il 5% dei nuovi casi di melanoma registrati ogni anno, ed aumenta di circa il 15% la probabilità che il tumore possa svilupparsi
Quando una medusa ci punge, una fake news che gira da tempo è quella che vuole che si applichi dell'urina sulla zona interessata, nonostante non vi sia nessuna tesi scientifica che attesti come questo possa alleviare il dolore, anzi, potrebbe peggiorare la situazione causando sia un maggior rilascio di tossina che uno spargimento su una superfice più vasta
Veniamo poi alle creme solari e i prodotti che proteggono dal sole: questi infatti, al contrario di quello che spesso si pensa, non hanno una vera e propria scadenza, ma hanno un periodo entro il quale dovrebbero essere consumati. Un cosmetico si conserva integro fino alla sua apertura, una volta aperto è però necessario consumarlo entro i mesi segnalati
Sempre a proposito delle creme solari, si pensa che l'utilizzo prolungato delle stesse provochi una diminuzione, o addirittura il blocco, della produzione di vitamina D. Niente di vero, studi dimostrano infatti che il normale utilizzo della protezione solare da parte degli adulti non danneggia la capacità del corpo di produrre quantità sufficienti di vitamina D
Eccoci probabilmente ad uno dei temi più discussi in ogni estate: il bagno dopo aver mangiato. Per evitare lo spettro della congestione, ovvero un rallentamento della digestione, che può avvenire in caso di contatto della nostra pelle con l'acqua fredda, causando effetti quali brividi, pallore, sensazione di pesantezza e bruciore allo stomaco, crampi all’addome, è consigliabile consumare un pasto leggero, preferendo un ingresso in acqua graduale e non improvviso
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