
L'estate in arrivo promette numeri da record per il settore alberghiero italiano: le prenotazioni sono aumentate mediamente del 53% rispetto allo stesso periodo del 2022, con picchi fino al 120% nelle città d'arte e nelle destinazioni balneari più apprezzate soprattutto dai visitatori stranieri

Secondo l'indagine effettuata dall'agenzia Albergatore Pro su oltre mille strutture in tutta Italia, l'estate 2023 sarà di grande ripresa per il turismo italiano, con le prenotazioni alberghiere aumentate mediamente del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
I luoghi più apprezzati del Belpaese sono le città d'arte e le destinazioni balneari, con aumenti nelle prenotazioni che arrivano fino al 120% in più rispetto alla scorsa stagione
Nell'indagine sono stati presi in analisi i dati dei modelli previsionali basati sulle prenotazioni tra gennaio e maggio, ovvero il periodo più indicativo per delineare gli scenari estivi, confrontandoli con quelli dell'anno precedente
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I dati hanno inoltre rilevato le destinazioni che crescono maggiormente in termini di tariffa media, ovvero: Roma, la Toscana e la Costiera Amalfitana, rispettivamente +27%, +25% e +52%, contro un +15% di media nazionale

Come però denunciato più volte nell'ultimo periodo, nonostante questo aumento delle prenotazioni, allo stesso tempo si registra una crisi del mercato del lavoro nel settore: il 58% degli hotel ha carenza di personale

Come conseguenza, il fenomeno più particolare fotografato dall'indagine è il rialzo dei prezzi per camera, abbondantemente oltre i valori di mercato da parte del 13% delle strutture

"La crescita delle prenotazioni è imputabile prevalentemente al ritorno massiccio dei clienti internazionali, soprattutto americani - spiega Gian Marco Montanari, amministratore delegato di Albergatore Pro - che non sembrano risentire del rialzo dei prezzi in Italia"

"Il ritorno di turisti alto-spendenti influisce anche sull'aumento delle tariffe medie, che comunque rimangono dopate dall'inflazione e dal rincaro dell'energia, in linea con quanto già registrato l'anno scorso" conclude Montanari
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