
In vista dell'imminente obbligo di passaggio alle gomme estive, da farsi a partire dal 15 aprile e non oltre il 15 maggio 2023, Altroconsumo ha effettuato una serie di test sulle misure principali per aiutare i consumatori ad orientarsi fra le varie scelte di pneumatici disponibili
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Sabato 15 aprile scatta l'inizio del cambio gomme, dagli pneumatici invernali a quelli estivi. Fino a domani, infatti, molti tratti stradali lungo tutta Italia sono oggetto di ordinanze che prevedono l'obbligo di dotazioni invernali
Cambio gomme estive, le regole
Nel caso si siano montati sulla propria vettura pneumatici invernali con codice di velocità inferiore rispetto a quanto riportato sulla carta di circolazione, c'è tempo un mese per fare il cambio gomme. Chi invece avesse montati pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore rispetto alla versione estiva, potrà provvedere al cambio anche in tempi successivi

In vista del cambio, Altroconsumo, leader nei test pneumatici per le associazioni di consumatori Eu all’interno del consorzio di Automobil Club, ha condiviso sul proprio sito i nuovi risultati dei test sulle misure principali

Da quest’anno il giudizio globale è costituito per il 70% dalla sicurezza garantita dalle gomme, e per il restante 30% dall’impatto ambientale. In generale, emerge dai test, gli pneumatici estivi sono risultati abbastanza buoni, ma ci sono ancora dei prodotti che presentano lacune, dovute principalmente alla bassa durata del prodotto

Il consumo di carburante è direttamente collegato all’emissione di CO2 e di altre sostanze nocive per il clima e la salute. Uno pneumatico può influenzarlo attraverso la resistenza che oppone al rotolamento sulla strada: più è alta e più carburante sarà necessario per spostare l'auto

Per misurare questi consumi nei test viene fatta percorrere ai vari pneumatici la stessa distanza alla stessa velocità su due tratte, per cinque volte: alla fine vengono misurati quanti litri di carburante servono per compiere 100 km. Inoltre viene valutato il peso dello pneumatico, che influenza le accelerazioni e le frenate dell’auto: più è leggero e meno consumi di carburante ci saranno. In generale gli pneumatici estivi risultano buoni da questo punto di vista: la differenza di consumo di carburante fra il migliore e il peggiore è inferiore al 5%
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Anche la durata della gomma è un fattore cruciale, per il risparmio e per l'ambiente. Per valutarla Altroconsumo effettua un percorso di 15mila chilometri per diversi cicli e con un sistema laser vengono misurati più punti del battistrada per verificarne la profondità rimasta. Da quest'anno è stata anche aggiunta la misurazione dell'abrasione, cioè la quantità di battistrada che si disperde nell’ambiente durante l'utilizzo. La valutazione avviene verificando la perdita di peso in milligrammi dello pneumatico a intervalli definiti

Dal punto di vista della durata i risultati sono molto variabili: si passa da una stima di vita utile di poco più di 20mila chilometri fino a oltre i 40mila chilometri. Anche l'inquinamento acustico causato dall'attrito della gomma sull'asfalto rientra nel giudizio, misurandolo con un fonometro, sia all'interno dell'abitacolo che all'esterno. In generale Altroconsumo non ha individuato pneumatici rumorosi anche se, allo stesso tempo, nessun prodotto si è dimostrato molto silenzioso
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Nella valutazione della "sostenibilità di produzione e smaltimento" vengono inclusi vari parametri: ad esempio il luogo d'origine (per valutare l'impatto del trasporto e le norme locali relative all'inquinamento), la presenza di residui di produzione che possono essere dipersi nei primi chilometri, i protocolli di produzione seguiti e le certificazioni ambientali. Altroconsumo valuta, pesando gli pneumatici, anche quanto materiale viene utilizzato per la loro produzione
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Gli pneumatici estivi più leggeri del test 2023 pesano 2,3 kg in meno di quelli più pesanti. Per quattro gomme si tratta di un risparmio di peso e materiale di 10 kg circa. C'è poi la sostenibilità economica, ovvero quanto il prodotto è efficiente rispetto al suo costo. Gli pneumatici più eco hanno una buona sostenibilità economica oltre che ambientale perché, appunto, durano di più: ad esempio, ci sono prodotti più costosi che resistono circa 70mila chilometri e altri pneumatici molto economici che però vanno sostituiti anche dopo soli 23mila chilometri