Dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, torna in presenza la 54esima edizione del Vinitaly di Verona. Fino a mercoledì 13 aprile 2022 l'evento ospiterà 17 padiglioni, oltre 30 convegni e 76 degustazioni
Ritorna in presenza il Salone internazionale del vino e dei distillati dopo due anni di restrizioni dovute al Covid. Dal 10 al 13 aprile 2022 la Fiera di Verona apre le porte di Vinitaly. Sono 4.400 le aziende espositrici presenti alla manifestazione, di cui 700 provenienti dai 50 Paesi già accreditati. Il calendario prevede 30 convegni e 76 degustazioni. Presente all'apertura il sindaco di Verona Federico Sboarina
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, sono intervenuti ieri al convegno promosso da Unicredit. In contemporanea a Vinitaly si svolgono anche Sol&Agrifood, il salone dell'agroalimentare di qualità, ed Enolitech, il salone delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra
L'assessore all'agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, e il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, ieri hanno inaugurato lo stand della Regione Campania. “Un nuovo modello Campania per competere sui mercati internazionali, valorizzando i nostri vitigni autoctoni, promuovendo i percorsi enoturistici e investendo sul branding regionale per rafforzare l’identità e la riconoscibilità dei vini campani" ha dichiarato Caputo.
"Finalmente dopo due anni. Bravi". Così il leader della Lega Matteo Salvini ieri al suo arrivo a Vinitaly. "Brava Verona, bravo il Veneto, bravi tutti gl espositori italiani che ci credono. Ho preso l'areo apposta, nonostante qualche acciacco, per venire a ringraziare Verona, la fiera, il Veneto e tutti gli operatori". E ha concluso: "È un bel segnale di ripresa dopo due anni di chiusura, paura, Covid, con una guerra in corso, vedere imprenditori e commercianti che ci credono è fondamentale. Mi piacerebbe che tutta la politica dicesse 'bravi'"
L'europarlamentare Paolo De Castro, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli oggi sono intervenuti al convegno di Coldiretti "Emergenze e competitività del vino italiano"
Il ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli oggi è intervenuto anche al talk organizzato da Alleanza Cooperative Agroalimentari dal titolo "A tavola? Un bicchier di vino". "Il vino è un prodotto che più di ogni altro contiene cultura, tradizione ed eccellenza e questo non è qualcosa di scollegato dalla salute", ha affermato Patuanelli. "Contro i tentativi dell'Europa di introdurre etichette allarmistiche sul vino tutte le forze politiche e le associazioni di categoria hanno remato unite in una stessa direzione".
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia anche oggi è presente a Vinitaly, dove ha incontrato l'Associazione "Le Donne e il vino". Ieri nella giornata di apertura del Salone Zaia aveva parlato dei problemi legati alla carenze di materiale legate all'industria del vino. "La vera sfida è la ri-nazionalizzazione", ha dichiarato. "Bisogna pensare - aggiunge - di riportare a casa quelle aziende che comunque hanno esternalizzato o comunque delocalizzato, oppure portare qui produzioni che non sono nostre, facendo ricorso al Pnrr".
Presente alla 54esima edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati, finalmente in presenza dopo due anni di restrizioni legate al Covid, anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
"Il messaggio per il quale Fratelli d'Italia si batte da tempo è che in un'epoca di globalizzazione la cosa più potente che abbiamo si chiama marchio: noi non competiamo sulla quantità ma sulla qualità e sul nome, sull'eccellenza dei nostri prodotti". Lo ha detto oggi al Vinitaly la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, parlando nello stand del Veneto. E ha concluso: "Bisogna 'liberare' queste imprese già in sofferenza dai troppi vincoli che oggi rendono l'imprenditore un eroe moderno".