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Lore Olympus, i miti greci trasportati ai giorni nostri

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Gabriele Lippi

La storia di Persephone e Ade vieni riletta e reinterpretata inserendola in un contesto contemporaneo nel fumetto di Rachel Smythe

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Rapimenti, stupri, rapporti non consensuali. Trasportati nel presente, i miti greci con cui siamo cresciuti fin da bambini avrebbero ben poco di edificante. La volontà della civiltà greca di creare un pantheon di divinità onnipotenti eppure piene di difetti è certamente una particolarità che non è comune alle attuali religioni monoteistiche. E crea una mitologia che è specchio dell’umanità, nei suoi aspetti peggiori, più che esserne il metro di giustizia morale. Parte da qui Lore Olympus, il fumetto di Rachel Smythe edito in Italia da J-Pop (384 pagine, 25 euro), rilettura in chiave contemporanea del mito di Persephone, con qualche licenza autoriale sulla versione originale.

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Un webtoon portato su carta

Nato come webtoon (fumetti a scorrimento verticale pubblicati sul web), Lore Olympus ci presenta una storia di umanissima squallidezza in cui a dominare sono i temi dell’abuso sessuale e della mascolinità tossica. Protagonista è Persephone, giovanissima e bellissima ragazza appena arrivata in città (Olympus) dalle campagne dove è cresciuta con la madre Demetra, accompagnata in questo suo viaggio di formazione dall’amica Artemis. Ma Olympus non è un posto per giovani donne, è un luogo dominato da invidie, sete di potere, egoismo.

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Qualche licenza sull'originale

Almeno nel primo volume, Nuova in città, l’autrice si prende però una licenza nella caratterizzazione dei personaggi. Se nel mito Persefone veniva rapita da Ade, qui il dio degli Inferi appare un innamorato impacciato e gentile, si ritrova la ragazza sulla sua auto a causa di un dispetto di una Aphrodite gelosa della bellezza della nuova arrivata, e che portandola a casa non approfitta di una giovane donna che ha bevuto troppo. Insomma, tra i due il sentimento sembra nascere un po’ alla volta, ostacolato dalle invidie trasversali e dalle malelingue del resto degli dei. Hades è di gran lunga il migliore dei tre fratelli, con Zeus e  Poseidon che si impegnano a dar sfoggio di tutta la loro orrenda mascolinità tossica, eppure anche lui è figlio del suo tempo, inconsapevolmente attore di comportamenti maschilisti.

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Tratti morbidi e colori freddi

Con disegni accattivanti, un tratto morbido e stilizzato di ispirazione a metà tra il cartoon e l’arte ellenica, colori freddi che variano tra tonalità di blu, viola, giallo e verde, Lore Olympus è una lettura gradevole che si presta a più livelli di interpretazione: quello più superficiale, della storia semplice, in cui seguiamo le vicende sentimentali di una giovane donna; quello più profondo, in cui siamo messi di fronte a una realtà che non conosce declinazione al femminile, in cui la donna è mero oggetto sessuale per l’uomo. Una sorta di Pollon per adulti, in cui le gag non dovrebbero far ridere e le battute hanno poco di comico. Il volume è impreziosito da una storia inedita mai pubblicata online.

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