
Le "stelle" gourmet di Monte-Carlo. I ristoranti più premiati e chic del Principato
Il Principato di Monaco è una tappa sempre più innovativa nel panorama gastronomico della Costa Azzurra. Nel 2021 diversi ristoranti hanno ricevuto in totale 9 stelle Michelin, ovvero l'ambitissimo riconoscimento per la valutazione della qualità nella ristorazione e nel turismo. Prodotti locali che sposano la tradizione mediterranea, abbracciando anche influenze orientali. Ecco quali sono le mete più rinomate e gustose nel firmamento gastronomico monegasco
A cura di Nicoletta Notari

Location da sogno, luoghi di ritrovo del jet-set internazionale e scrigni di una cucina ricercata e attenta: i ristoranti del Principato di Monaco sanno esprimere al meglio le ricchezze del territorio, aggiungendo gusto ed esclusività. Si è fatta subito notare La Table Au Rampoldi, stella Michelin 2021, unico esempio di cucina stellata italiana a Monaco
La Tavola di Antonio Salvatore al Rampoldi
Il riconoscimento internazionale della "stella" ha coronato la visione e l'impegno del del giovane ed ambizioso chef Antonio Salvatore. Nato nel 1986 a Guardia Perticara, in provincia di Potenza, è arrivato a Montecarlo nel 2016, dopo esperienze in Spagna, Inghilterra e Russia. Ha preso, così, le redini del ristorante Rampoldi, da 70 anni storica insegna di cucina mediterranea nel Principato

Una cucina influenzata dal Sud Italia e dalla Francia. “New Monegasque” è l’etichetta che alcuni attribuiscono a questo ristorante dalla spiccata propensione per la gastronomia artistica
L'Hotel Metropole di Monte-Carlo
La cucina di Antonio Salvatore valorizza gli ingredienti, che lo chef seleziona personalmente, provenienti da produttori locali oltre che dal Mezzogiorno italiano
Tutte le notizie su Monte-Carlo di Sky TG24
Atmosfera raccolta e sofisticata. Sullo sfondo immagini e musiche rilassanti, che seguono le caratteristiche di ogni stagione ed intrattengono in maniera discreta gli ospiti

Oltre alla ricerca del gusto, c'è il fascino visivo di ogni piatto, che sembra mandare in pezzi i cliché della cucina raffinata. Combinazioni di vecchi classici e piatti originali e creativi

Rispetto e valorizzazione del territorio, soprattutto degli ortaggi biologici, sono i fili conduttori della cucina dello chef, supportata da una rete di produttori locali. Ogni singolo piatto è una scoperta di dettagli, una rivisitazione dei sapori (in foto: maialino croccante con fiori eduli)

Lo spazio art déco di Antonio Salvatore è un parco giochi per l’immaginazione, sia in cucina che a tavola. Il Rampoldi è anche un club per gli amanti del sigaro. Il Cigar Lounge ospita circa un centinaio di cofanetti in legno pregiato. Anche il Principe Alberto II di Monaco possiede qui il suo scrigno di sigari, impreziosito dall'incisione dello stemma di Casa Grimaldi

Un altro ristorante, situato nel cuore dell’Hôtel Métropole Monte-Carlo, è Yoshi: un viaggio culinario nel lontano Oriente sotto il cappello dello chef Takéo Yamazaki (in foto), stella Michelin nel 2010
Yoshi, il ristorante stellato dell'Hotel Metropole
Un’ampia selezione di maki, sushi e sashimi serviti con una ricca selezione di saké, tè verdi e pregiati vini di provenienza internazionale

Le Louis XV è collocato all’interno della sontuosa cornice dell’Hôtel de Paris e vanta ben tre stelle Michelin. La carta degli Chef Dominique Lory e Alain Ducasse offre piatti che si ispirano alla tradizione mediterranea. In foto, da sinistra: lo chef Dominique Lory ed il pluripremiato chef francese Alain Ducasse
Le Louis XV, Alain Ducasse all'Hotel de Paris
Primo ristorante 100% bio con certificazione Ecocert ad avere ricevuto una stella Michelin, Elsa si trova all’interno della magnifica cornice del Monte-Carlo Beach
L'Elsa del Monte-Carlo Beach
Al comando dell'Elsa, in cucina, c'è Manon Fleury, che incarna una nuova generazione di chef che sa coinciliare alta cucina e salute

Un menu 100% biologico e basato sulla pesca sostenibile, con tanto di certificazione Ecocert di livello 3. Il ristorante del Monte-Carlo Beach è il primo di questo genere ad ottenere una stella sulla Guida Michelin (in foto: la versione di Fleury del vitello tonnato)
Il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort
Una cucina che segue i prodotti stagionali e locali e che vuole regalare un benessere totale, del corpo e della mente

Altro ristorante premiato è il Vistamar (1 stella Michelin) dell'Hotel Hermitage. Alla guida dei fornelli il super stellato chef Yannick Alléno. Propugnatore della rinascita della grande cucina francese, e della riscoperta delle salse su cui ha lavorato insieme a Bruno Goussault e agli scienziati del Centre de recherce et d’ètudes sur l’alimentation di Parigi
L'intervsta allo chef Yannick Alleno
Alleno (in foto), tripla stella Michelin, è anche imprenditore: ha quasi una ventina di ristoranti in giro per il mondo da Marrakesh a Dubai, da Pechino a Taipei
L'Hotel Hermitage Monte-Carlo
"Monaco è una destinazione con un'autentica tradizione culinaria - ha detto Alleno -una città variegata e dalle molteplici sfaccettature, un angolo di mondo straordinariamente gratificante in cui l'eccellenza è all'ordine del giorno" (In foto: vitello croccante e burrata)

Il motto del Vistamar è: "Il meglio della semplicità". A disposizione del ristorante c'è un orto, in grado di offrire prodotti tipici freschissimi

Gli appassionati della cucina internazionale inoltre, possono optare per Song Qi. Inaugurato nel 2014, ha l'obiettivo di fornire a Monte-Carlo un moderno ristorante cinese di alta cucina
Song Qi, il tempio della cucina cinese a Monte-Carlo
I caratteristici noodles sono qui rivisitati in chiave moderna. Lo stesso vale per il dim sum, un tipo di cucina della Cina meridionale, che comprende una vasta gamma di piatti leggeri da servire insieme al tè cinese

Per riflettere lo spirito della gastronomia cinese, gli architetti Humbert & Poyet hanno selezionato una combinazione di materiali raffinati. Bianco e nero, tocchi di ottone nelle luci. La morbidezza di divanetti e sedie di seta e velluto si contrappongono alla durezza del marmo nero

Un ambiente contemporaneo legato alla tradizione asiatica dove coabitano una immensa statua di Buddha, divani Chesterfield e una collezione di kimono e bonsai: è il ristorante Maya Bay

Due realtà gastronomiche sofisticate: il Maya Bay, tempio fusion metà giapponese e metà thailandese e il Maya Jah, che offre il meglio della cucina indiana in un ambiente alla moda

"La cucina tradizionale marocchina e orientale deve essere modernizzata: è una sfida personale. Tecniche tradizionali di base, incorporando le conoscenze e le aspettative culinarie di oggi" ha detto Hajaraoui

Tappa obbligata a Monaco è l'Hotel Metropole. Fondato nel 1889, in piena Belle Époque conta camere e suite dal fascino mediterraneo e chic. Passione e sapori ricercati a tavola sono sotto la supervisione dello chef Christophe Cussac (in foto)

A bordo della piscina progettata da Karl Lagerfeld è possibile gustare i piatti del lounge bar & restaurant Odyssey (in foto)
Il fascino dell'Hotel Metropole di Monte-Carlo
Ispiratosi all’Iliade e dell’Odissea, Lagerfeld ha creato “Il viaggio di Ulisse intorno al Mediterraneo”: interpretazione fotografica, in chiave moderna, delle avventure dell'eroe omerico. Il poliedrico stilista e fotografo tedesco Lagerfeld è morto il 19 febbraio 2019
La morte dello stilista Karl Lagerfeld