
Patrimonio Unesco, entrano nella lista Montecatini Terme e la pittura del '300 a Padova
L’annuncio è arrivato nella sessione del 44esimo Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Fuzhou, in Cina. L'ingresso nella World Heritage List, per quanto riguarda la città veneta, comprende oltre alla Cappella degli Scrovegni, anche tutti i cicli pittorici del XIV secolo del sito culturale Urbs Picta. Draghi: "Motivo di orgoglio per tutta l'Italia". "Oggi è una giornata storica", ha commentato la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni

Prima il complesso termale di Montecatini, poi la pittura del ‘300 di Padova Urbs Picta. Da oggi entrambi sono iscritti nella World Heritage List e diventano Patrimonio Unesco
Unesco, la Grande Barriera corallina evita i siti a rischio. FOTO
Da oggi tutto il ciclo pittorico di Padova Urbs Picta è Patrimonio Unesco. Il sito comprende i preziosi e grandi cicli affrescati del Trecento, conservati in otto edifici e complessi monumentali della città: la Cappella degli Scrovegni, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Palazzo della Ragione, la Cappella della Reggia Carrarese, il Battistero della Cattedrale, la Basilica e il Convento di Sant’Antonio, l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele

La Cappella degli Scrovegni fu affrescata da Giotto nei primissimi anni del Trecento, tra il 1303 e il 1305. Il pittore aveva già lavorato con i francescani di Assisi e di Rimini, ed era a Padova chiamato dai frati minori conventuali ad affrescare la sala del Capitolo, la cappella delle benedizioni e forse altri spazi nella Basilica di Sant'Antonio

I cicli pittorici di Padova Urbs Picta appartengono al XIV secolo, periodo d'oro della città. Dal 1302, anno dell'arrivo di Giotto a Padova, al 1397, anno di realizzazione dell'ultimo ciclo affrescato da Jacopo da Verona nell'Oratorio di San Michele

Per quanto riguarda invece la chiesa degli Eremitani, il Mantegna era arrivato a Padova negli anni 1448-1450, prima sempre a Padova aveva lavorato nella basilica di Sant'Antonio e nella chiesa di Santa Sofia. In particolare l'opera ora inserita nel patrimonio Unesco è quella della Cappella degli Ovetari

Nei circa 90 anni che vanno dal 1305 al 1397 a Padova avviene una rivoluzione nell’arte figurativa che, oltre alla rappresentazione dei sentimenti, si fonda su una riscoperta della tecnica dell’affresco, un uso innovativo del colore e l’invenzione della prospettiva che sarà poi perfezionata nei secoli successivi

"È una bella giornata, che entra nella storia dell'arte, della cultura, della storia di Padova e di tutto il Veneto", ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo la sua soddisfazione per il riconoscimento internazionale. "Padova Urbs Picta è una delle meraviglie di questa terra e mai come in questo caso il riconoscimento Unesco è ben riposto"

"La proclamazione dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova a Patrimonio Mondiale dell'Unesco è motivo di gioia ed orgoglio per tutto il Paese. Mi congratulo con tutte le autorità e le amministrazioni che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato, in particolare con il ministro Dario Franceschini, la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova, Sergio Giordani", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi

Grande soddisfazione anche per il ministro della Cultura Dario Franceschini: "Con Padova Urbs Picta e Montecatini tra le Grandi città termali d'Europa diventano 57 i siti italiani iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell'umanità: insieme ai 14 iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'umanità, diventano così 71 i riconoscimenti Unesco in Italia. Padova diventa, assieme a Tivoli, una delle poche città al mondo a custodirne 2: un primato che rafforza la leadership culturale dell'Italia"

"E' una grande soddisfazione per tutti noi. Con l'inserimento di Montecatini nella lista dei luoghi dichiarati patrimonio Unesco, la Toscana inanella l'ottava perla della sua splendida collana. Montecatini si aggiunge così ai centri storici di Firenze e Siena, a Pienza, San Gimignano, alla Valdorcia, ai giardini e alle ville medicee e a piazza del Duomo di Pisa, e si conferma come una delle regioni più notevoli al mondo". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani

"Sono oltre 10 anni che questo percorso è stato avviato, è un grande onore e una soddisfazione perché dimostra la rilevanza mondiale del patrimonio termale della città di Montecatini Terme. Io la considero una delle città più belle del mondo e ora abbiamo la certificazione Unesco. E' un aspetto importante per il turismo, per lo sviluppo della città ma anche per l'intero Paese", ha detto Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme