
Helmut Newton, cent'anni fa nasceva il geniale e trasgressivo fotografo
Nato il 31 ottobre del 1920 a Berlino e morto nel 2004, i suoi scatti sono famosi e riconoscibili in tutto il mondo. Ha trasformato in arte le immagini di modelle e personaggi e scandalizzato con ritratti controversi e considerati al limite del lecito

Il 2020 è l’anno che segna un secolo di Helmut Newton. Il più famoso e controverso fotografo di moda al mondo, morto nel 2004, nasceva a Berlino il 31 ottobre 1920. Geniale e trasgressivo ha fatto della fama di cattivo ragazzo il suo successo. (Nella foto un autoritratto di Helmut Newton)
Fotografare l'Alzheimer per non dimenticareNato a Berlino e costretto a emigrare in Australia a causa del regime nazista, Newton ha vissuto tra Parigi, Montecarlo e Los Angeles. La sua formazione fotografica si deve a Elsie Neulander Simon, fotografa berlinese che lo introduce nel mondo della moda e degli scatti di ritratti e nudi
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E proprio i nudi e seminudi di Helmut Newton sono tra gli scatti rimasti impressi nella memoria collettiva e, ancora oggi, esposti in tutto il mondo
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Espliciti, perversi, alle volte degradanti per la figura della donna, le immagini del fotografo tedesco non sono sempre state accolte con favore e hanno scandalizzato il mondo
Addio a Henry Pessar, il fotografo delle starI primi successi di Newton risalgono agli anni ’50 quando realizza foto per la versione inglese di Vogue. L’apice della carriera lo tocca però agli anni ’60 e ’70
Da allora in poi Helmut diventa una vera e propria celebrità grazie alle sue immagini che portano la moda a diventare arte e a una tecnica fotografica impeccabile con uno studio attento di luci e composizione

Alla tecnica fotografica lega elementi di sado-masochismo, voyeurismo e omosessualità ritenuti quasi inaccettabili per l’epoca

Le sue donne sono le classiche modelle anni ’80: alte, forti, muscolose, dal corpo statuario

Ma negli scatti sono riprese, spesso, in pose provocanti e dall’alta carica erotica

È proprio grazie a queste immagini e al gusto per la provocazione che Newton costruisce la sua carriera e la sua fama di essere tutt’altro che un bravo ragazzo
“Bisogna essere all’altezza della propria cattiva reputazione”, è una delle frasi più rappresentative del fotografo e che decrive il suo lavoro
Forte è il legame tra Newton e la moglie June Browne, attrice australiana e nota come fotografa con lo pseudonimo "Alice Springs” (Nella foto June Browne con un autoritratto di Helmut Newton)

I due si sposano nel 1948 e la donna appare in vari scatti del marito (Nella foto “Nastassja Kinski with Marlene Dietrich doll” e “June, after dinner in our kitchen”)

Nonostante un attacco di cuore che ne rallenta la produzione negli anni ’70, la fama di Helmut Newton cresce fino a toccare l’apice nel 1980 con la serie “Big Nudes”

Si tratta di scatti che portano ancora più in là lo stile erotico-urbano dell’artista e al cui contenuto si unisce un'eccellente tecnica fotografica
Nel 1985 Pirelli chiede a Newton di immaginare il suo Calendario. Gli scatti vengono realizzati tra Montecarlo e la Toscana, nel Chianti, ma si narra di una foto che scandalizzò il managment dell’azienda di pneumatici, portando alla mancata pubblicazione delle immagini di Newton quell’anno. Le foto sono poi apparse nella versione del 2014 (Nella foto uno degli scatti di Helmut Newton per il calendario Pirelli del 1985)

Oltre alle foto di modelle, sono famosi in tutto il mondo anche i ritratti che Newton ha realizzato a grandi personaggi tra attori, cantanti e celebrità di vario genere (Nella foto ritratto di Andy Warhol)

“Quando si fotografano delle persone vere non è come con le modelle. Le modelle sono pagate per star lì. Ma un’attrice si sente fragile davanti l’obiettivo”, ha detto il fotografo. (Nella foto i ritratti di Debra Winger e Ralph Fiennes)

Nel corso della sua carriera Newton ha lavorato per le principali case di moda come Chanel, Versace, Louis Vuitton e Dolce&Gabbana

E numerosi sono stati anche i premi e le onorificenze ricevute dal fotografo come il Grand Prix national del la photographie nel 1990 o le nomine a commendatore dell’Ordre des arts et des lettres e la Gran Croce dell’ordine al merito di Germania

Decine sono anche i libri sui suoi lavori pubblicati e diffusi in tutto il mondo, tra i quali la prima raccolta di scatti "White woman" del 1974, il cui titolo generò alcune polemiche perché ritenuto razzista

Le opere di Newton restano nella memoria perché ambigue e disorientanti. Con stile ed eleganza sfidano le convenzioni e catturano l’attenzione

Negli anni ’70 e ’80 sono state spesso considerate rappresentazioni delle perversioni del fotografo (Nella foto ritratto di “Leni Riefenstahl”)

Attualmente il giudizio è diventato meno severo e gli scatti di Newton sono ammirati come vere e proprie opere d’arte (Nella foto ritratto di David Bowie)

Il 23 gennaio del 2004 Helmut Newton è morto in un incidente stradale a Los Angeles, ma la sua tomba si trova nell'area ebraica del Cimitero di Friedenau a Berlino a pochi metri da quella di Marlene Dietrich. Le sue foto, invece, continuano a circolare e a essere ammirate su riviste e mostre dedicate al genio del fotografo tedesco