
Man Ray, la vita e le opere del grande pittore e fotografo statunitense. FOTO
Centotrenta anni fa, il 27 agosto del 1890, nasceva a Filadelfia Emmanuel Radnitzky. È stato uno degli esponenti principali del Dadaismo, facendosi apprezzare e conoscere anche per i suoi scatti surrealisti e per alcune pellicole d'avanguardia

Man Ray, alla nascita Emmanuel Radnitzky, vede la luce a Filadelfia il 27 agosto del 1890 da una famiglia di immigrati russi di origine ebraica. Uno dei principali esponenti del Dadaismo internazionale, si è fatto conoscere e apprezzare anche per le sue fotografie surrealiste e per il contributo dato al cinema d'avanguardia
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Cresce e studia a New York, ma rifiuta una borsa di studio in architettura per dedicarsi alla sua vera vocazione: l'arte. A partire dal 1908 lavora nella Grande Mela come grafico e disegnatore e quattro anni più tardi inizia a firmare i suoi lavori con lo pseudonimo di "Man Ray"

Il 1915 è un anno cruciale per il giovane artista, perché è a quell'epoca che conosce Marcel Duchamp, pittore e scultore francese naturalizzato statunitense, del quale diventerà in seguito grande amico. Insieme al collezionista Walter Conrad Arensberg fonderanno la Society of Independent Artists

Dal 1919 si dedica alle aerografia, opere artistiche realizzate con l'aeropenna, uno strumento che consente di spruzzare vernici di vario genere nebulizzandole con l'aria compressa

Insieme a Duchamp forma il ramo statunitense del movimento Dada che, nel frattempo, si stava rapidamente diffondendo in Europa come radicale rifiuto di tutto ciò che era l'arte tradizionale

Man Ray acquisisce la consapevolezza, anche ribadita pubblicamente, che il Dada non può vivere a New York e così decide di seguire Duchamp a Parigi per proseguire nella capitale francese il proprio percorso artistico

A Parigi conosce alcuni degli artisti più influenti del momento tra i quali André Breton e Philippe Soupault. Proprio quest'ultima decide di ospitare nella sua libreria la prima mostra di Man Ray, in occasione della quale viene esposta la famosa opera Cadeau, ovvero un ferro da stiro decorato con dei chiodi

Ma ciò che garantisce la ribalta artistica a Man Ray durante il periodo parigino sono le sue capacità come fotografo e soprattutto ritrattista

Posano davanti alla sua macchina fotografica personaggi del calibro di James Joyce, Gertrude Stein e Jean Cocteau

A partire dai primi anni Venti del Novecento, comincia a sperimentare la fotografia in camera oscura

Nel 1924 nasce ufficialmente il Surrealismo e Man Ray diventa il primo fotografo surrealista. La sua produzione in questi anni comprende anche scatti di moda che finiscono sulla rivista Vogue

Un anno dopo la nascita del movimento, alla galleria Pierre di Parigi, va in scena la prima esposizione surrealista, nella quale viene rappresentato, tra gli altri, insieme a Pablo Picasso, Joan Mirò e Max Ernst

Man Ray è stato il primo a utilizzare la tecnica della solarizzazione in fotografia, ovvero un'inversione tonale che si palesa durante lo sviluppo di materiale sensibile dando vita ad un effetto ottico molto suggestivo

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e le persecuzioni naziste costringono Man Ray, di origine ebraica, a fare ritorno negli Stati Uniti, dove si dedicherà all'insegnamento della pittura e della fotografia al college

Finita la guerra tornerà a Parigi dove vivrà fino al giorno della sua morte continuando a dedicarsi alle sue passioni: la pittura e la fotografia. Man Ray si è spento nella sua casa nel quartiere parigino di Montparnasse il 18 novembre del 1976 all'età di 86 anni
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