
Pensioni scuola, come e quando fare domanda per Quota 103 e Opzione donna
La riapertura delle domande è stata comunicata dal Ministero dell’istruzione e del merito con una circolare del 30 gennaio. C'è tempo fino al 28 febbraio. Quella stessa data scadono le domande di pensionamento per i dirigenti scolastici. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Su Istanze online sono aperte le finestre per Quota 103 e Opziona donna. La riapertura delle domande è stata comunicata dal Ministero dell’istruzione e del merito con una circolare del 30 gennaio. C'è tempo fino al 28 febbraio. Sempre il 28 febbraio scadono le domande di pensionamento per i dirigenti scolastici, termine già fissato con la circolare annuale delle pensioni dell’8 settembre scorso. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Pensioni, Inps: le donne guadagnano il 30% in meno rispetto agli uomini
Le domande valgono per gli effetti dal 1° settembre 2023. Le istanze disponibili sono: 1)Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Quota 103 2)Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Opzione donna 3)Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Quota 103 4)Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
QUOTA 103 - Introdotto, in via sperimentale per il 2023, è il trattamento di “pensione anticipata flessibile”. Fissa il termine finale del 28 febbraio 2023 per la presentazione da parte di tutto il personale del comparto scuola delle relative istanze di cessazione dal servizio

Per accedere a Quota 103, è necessario aver raggiunto entro il 31 dicembre 2023 un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva minima di almeno 41 anni. La pensione sarà liquidata in misura non superiore a cinque volte il trattamento minino per il 2023 sino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia

Una volta raggiunta la pensione di vecchiaia (67 anni per il biennio 2023/2024), verrà messo in pagamento l’intero importo della pensione

OPZIONE DONNA - Possono beneficiarne le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni e al ricorrere di specifiche condizioni

APE SOCIALE - Per quanto riguarda invece l’Ape sociale, la misura è stata confermata ancora per tutto il 2023 alle medesime condizioni precedenti

Ne potranno usufruire i “Professori di scuola primaria, pre– primaria e professioni assimilate” appartenenti all’elenco dei cosiddetti lavoratori gravosi. In questo caso la prima scadenza da tenere a mente è quella del 31 marzo 2023
TUTTE LE NEWS SULLE PENSIONI