
Il meccanismo europeo di stabilità fa parte della strategia dell'Ue intesa a garantire la stabilità finanziaria nella Zona Euro. L’arrivo della pandemia ha indotto gli Stati a modificarlo introducendo 240 miliardi da usare per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Si attende l'autorizzazione dell’Italia, ma il tema nella maggioranza di governo è controverso

Il Mes è al centro del dibattito economico e -soprattutto- politico. A maggio dall’Europa era arrivato un nuovo appello all'Italia perché completasse la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità che, però, nella maggioranza è un tema controverso
Mes, il parere tecnico sulla ratifica: cosa può succedere ai Btp
Il 21 giugno è arrivato, sulla questione, il parere del capo di gabinetto del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: la ratifica del Mes non produrrebbe "nuovi o maggiori oneri", non si intravede "un peggioramento del rischio" e anzi potrebbe portare a un miglioramento del rating dell'Italia. Il parere "è tecnico", dicono a più voci dal governo. Sono però decisamente politici gli effetti della lettera messa agli atti in commissione Esteri della Camera. Considerazioni che mettono alla prova il muro sin qui opposto da Meloni alla ratifica
Mes, com’è cambiata la posizione dell’Italia in 11 anni e otto governi: da Monti a Meloni
Ma cos'è il Mes e come funziona? Come si legge su Eur-lex.europa.eu, il Meccanismo europeo di stabilità fa parte della strategia dell'Ue intesa a garantire la stabilità finanziaria nella Zona Euro. Fornisce assistenza ai Paesi che si trovano di fronte o rischiano di dover affrontare difficoltà finanziarie
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È noto anche come ‘Fondo salva Stati’ ed è stato creato a ridosso della crisi del debito sovrano del 2010, quando furono realizzati numerosi interventi per scongiurare il default della Grecia
Mes, cosa succede se l’Italia non lo ratifica entro la fine dell'anno
Nello specifico, i Paesi della zona euro hanno firmato il trattato intergovernativo che ha istituito il Mes il 2 febbraio 2012. Inaugurato alla fine dell'anno 2012, si tratta di un'organizzazione intergovernativa regolata dal diritto pubblico internazionale, con sede in Lussemburgo. I suoi azionisti sono gli stessi Paesi della Zona Euro
GUARDA IL VIDEO: Cos'è il Mes, come funziona e perché è stato modificato
Prosegue l'opera del suo predecessore, il Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF), istituito nel 2010. Punta a: concedere prestiti nell'ambito di un programma di aggiustamento macroeconomico, acquistare titoli di debito sui mercati finanziari primari e secondari, fornire assistenza finanziaria sotto forma di linee di credito, finanziare la ricapitalizzazione di istituzioni finanziarie tramite prestiti ai governi dei suoi Stati membri. I Paesi membri vi ricorrono in caso di difficoltà a finanziarsi attraverso le vie più comuni, come i titoli di Stato

L’arrivo della pandemia ha indotto gli Stati a modificarlo introducendo altri 240 miliardi da usare per fronteggiare l’emergenza sanitaria

Per ora è stato applicato in aiuto di Irlanda, Portogallo, Cipro, Spagna e Grecia per un totale di 295 miliardi. In cambio di questi prestiti, ricorda La Stampa, è previsto un programma di controllo del debito

Il meccanismo è guidato da un Consiglio dei Governatori che è composto dai ministri delle Finanze dell'area dell'euro. Il suo capitale è di 704,8 miliardi - 80,5 miliardi sono già stati versati – con una capacità di prestito di 500 miliardi

L'Italia, ricorda La Stampa, è il terzo socio dopo Germania e Francia e ne ha sottoscritto il capitale per 125,1 miliardi versandone oltre 14,3. Nel 2021 è stata votata la riforma del Trattato: con queste modifiche, il Fondo salva Stati interverrebbe anche nell’ambito delle crisi del credito, facendo da mediatore fra Stati e investitori privati. Ottenuto il via libera all’introduzione della riforma, si chiede ora all’Italia di dare la propria autorizzazione

Nell'ultimo periodo il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha ricordato che la ratifica "è un impegno che è stato preso da tutti i Paesi, inclusa l'Italia, e quindi nei tempi e nei modi che il Governo e il Parlamento italiano decideranno, la ratifica italiana non dovrebbe essere in discussione"

"Sul Mes decide il Parlamento. Se arriverà la discussione in Parlamento, lì si voterà. Quella del ministero dell'Economia è un'opinione tecnica. Tecnicamente uno può fare i conti per quello che è il bilancio pubblico poi politicamente tutto il centrodestra, dalla Meloni al sottoscritto, ha sempre ritenuto che in questo momento il Mes non è uno strumento utile per il Paese", ha però sottolineato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini il 22 giugno sul tema
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