Dpfp, cos'è il Documento programmatico di finanza pubblica

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Con la riforma delle regole Ue, entrata in vigore con i regolamenti e la direttiva del 29 aprile 2024, la Nadef è stata sostituita dal Dpfp. Di cosa si tratta? Cosa deve contenere? E quale è l’iter in vista della legge di Bilancio di fine anno?

Quello che devi sapere

Cosa era la Nadef

La Nadef (Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza) è stata disciplinata per la prima volta dalla Legge di contabilità e finanza pubblica pubblicata il 31 dicembre 2009. Si trattava di un documento che il governo italiano doveva presentare alle Camere ogni anno entro il 27 settembre, allo scopo di aggiornare le previsioni economiche e finanziarie del DEF. La nota conteneva anche l'aggiornamento degli obiettivi programmatici, tenendo conto delle eventuali osservazioni dell’Ue. La Nadef, in sostanza, costituiva il primo passo nell'elaborazione della manovra.

 

Per approfondire: Nadef, cos'è la Nota di Aggiornamento del Def che anticipa la Legge di Bilancio

La riforma

Come spiega il Mef, la riforma delle regole della governance economica europea ha modificato l’impostazione della programmazione economica degli Stati membri dell’Ue e gli strumenti utilizzati. Queste innovazioni normative hanno impegnato il governo a presentare al posto del Documento di economia e finanza (DEF), il Documento di finanza pubblica (DFP), che viene esaminato e approvato dalle Camere in primavera e successivamente inviato alle istituzioni europee.

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Il Dpfp al posto della Nadef

Le commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento devono approvare quindi a settembre una risoluzione unitaria di maggioranza e opposizione sul nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) che prende il posto della Nadef. Il documento deve poi essere inviato a Camera e Senato entro una data prestabilita (nel 2025 è il 2 ottobre). Il Parlamento lo esamina come primo passo per la futura manovra.

 

Per approfondire: Manovra 2026, dal Dpfp alle Camere alla Legge di Bilancio: tappe e date da segnare

Cosa contiene

Il Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP) per il successivo triennio contiene l’aggiornamento delle previsioni a legislazione vigente riportate nel Documento di finanza pubblica di quell’anno, macroeconomiche e di finanza pubblica, del conto economico delle Amministrazioni pubbliche, articolato per sotto-settore, nonché dell’aggregato di spesa netta con indicazioni sull’andamento delle componenti sottostanti, del saldo di cassa del settore statale; il quadro programmatico macroeconomico e di finanza pubblica, coerente con il percorso della spesa netta stabilito, sia in termini annuali sia cumulati, dal Consiglio Ue; l’articolazione delle misure di prossima adozione nell’ambito della manovra di finanza pubblica e dei relativi effetti finanziari; l’aggiornamento dello stato degli impegni di riforma e investimento adottati nel Piano strutturale di bilancio di medio termine.

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La spesa netta

Nel Documento programmatico di bilancio e nella Nota tecnico-illustrativa al disegno di legge di bilancio (NTI), per il periodo di riferimento, tra le altre cose, verrà dato conto delle componenti dell’aggregato della spesa netta; nella NTI, verrà data evidenza del conto economico programmatico delle Amministrazioni pubbliche articolato per sotto-settore; verrà aggiornato, dove necessario, l’elenco dei provvedimenti collegati alla manovra di bilancio indicati nel DFP; il DPFP sarà corredato di una relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile.

I passi successivi

Il Dpfp in sostanza contiene le stime tendenziali e programmatiche del triennio e anche un primo assaggio delle misure che andranno a comporre la legge di Bilancio, con i relativi effetti finanziari. Poi entro il 15 ottobre va inviato a Bruxelles il Documento programmatico di Bilancio.

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Cosa è il Documento Programmatico di Bilancio (DPB)

Il Documento programmatico di bilancio è stato istituito dal regolamento UE n. 473/2013. Entro il 15 ottobre di ogni anno, gli Stati membri trasmettono alla Commissione Europea e all'Eurogruppo un progetto di DPB per l’anno successivo, nel quale illustrano all’Europa il proprio progetto di bilancio per l’anno successivo. In particolare, il Documento contiene l'obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese. Al DPB viene allegato un documento contenente la metodologia, i modelli economici e le ipotesi, e ogni altro parametro pertinente alla base delle previsioni di bilancio e l'impatto stimato delle misure aggregate di bilancio sulla crescita economica.

 

Per approfondire: Ecofin, Dombrovskis: “Bene ambizione Italia, stop procedura se porta deficit sotto 3% Pil”

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